Casorezzo

Il 18 agosto 1986 si abbatté su Casorezzo uno dei più violenti fenomeni temporaleschi del secolo per quanto riguarda la zona dell' alto milanese.

Tutto accadde il 18/08/1986, tra le 17:30 e le 19:30, mio padre racconta che verso le 16 si trovava a Inveruno, paese limitrofo a Casorezzo, e che, visto il cielo diventare prima nero e poi grigiastro ma da paura ( mi racconta che gli venne la tremarella ! ), scappo via col furgone della Sip dalla zona.

La grandine a Casorezzo cadde praticamente secca senza una goccia d’acqua e i chicchi erano delle dimensioni di una pallina da tennis ( 10 cm di diametro e del peso di 400 gr ). Ne caddero quasi 50 cm i quali distrussero praticamente il 95% dei tetti delle abitazioni,

tutte le vetture parcheggiate all’aperto, tapparelle e vetri delle case, tutta la vegetazione nelle campagne di Casorezzo , Ossona ed Inveruno come si può vedere dalle foto, scortico e sradicò pure gli alberi, mi racconta che il paesaggio si presentava nei giorni seguenti come un paesaggio di fine Autunno, senza più una foglia sugli alberi l’erba dei campi tritata, le coltivazioni rase al suolo, alberi abbattuti dalla forza del vento. La vegetazione venne compromessa per 2 anni, e nei giorni successivi ci fu anche una fitta nebbia dovuta al fatto che il ghiaccio rimase al suolo per un paio di giorni. Venne chiamato nel cuore della notte per effettuare riparazioni urgenti sui cavi telefonici almeno ristabilire qualche linea, infatti la grandine tranciò in più punti i cavi aerei delle linee telefoniche, mi racconta che nelle strade c’erano 70cm tra grandine e detriti di tegole e pezzi di alberi, ci vollero le ruspe e parecchi camion per pulire le strade dalla massa di grandine depositata,la sera poi un altro temporale allagò praticamente il paese visto che ormai i tetti erano dei colabrodo.

Foto scattata due giorni dopo il temporale nelle campagne di Casorezzo si nota come la grandine abbia distrutto tutta la vegetazione e addirittura abbia tolto la corteccia ad alcuni alberi !

La zona interessata: l’epicentro fu a Casorezzo, poi vennero colpite in maniera pesante Inveruno, Ossona e la parte Ovest di Arluno e Arconate, a Sedriano 6 km in linea d’aria da Ossona e Casorezzo solo qualche chicco di grandine e nulla più.

Nei giorni successivi l’evento venne ripreso da tg e giornali e lo stato Italiano creò nella piazza di Casorezzo un magazzino di laterizi ( tegole ) per far si che che si ricostruissero i tetti delle case .

Danni provocati dalla grandine presso un’abitazione di Casorezzo, si notano i vetri rotti nella prima finestra e quel che rimane delle tapparelle bombardate dalla grandine

La grandine ammassata ai lati di una strada il giorno dopo, ne caddero circa 50 cm, per cui dovettero intervenire ruspe e camion per ripulire le strade del paese, sembra neve ma è grandine!

Come si presentava il cielo ad Ossona la mattina successiva al disastro dopo che nella tarda serata si era abbattuto un altro temporale provocando l’allagamento della case visto che i tetti erano andati completamente distrutti dalla precedente grandinata. Qui i pini sono rimasti abbastanza intatti !

Le tre immagini dal satellite NOAA scattate alle 13:32 ( 4 ore prima del temporale ) ci mostra la mostruosa cellula che era visibile già da dietro le alpi. La nube raggiunse o 15km di altezza !

Nel cerchio rosso è possibile vedere la cellula temporalesca 4 ore prima di raggiungere il Magentino

- Altre sezioni del reportage

A cura di Andrea Bosoni - Centro Meteo Lombardo -
Osservatorio meteo di Sedriano ( MI ) e stazione meteo di Ossona ( MI )