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.: Sabato 23 novembre 2024
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Siamo giunti alla seconda succulenta edizione di “direttamente dal futuro” sul sito del CML. Le prospettive future sono finalmente interessanti e volte ad un tentativo di riscatto di un inverno fino ad ora anonimo.
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Come accennato nella fine della scorsa tendenza siamo di fronte ad un cambio configurativo importante...
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la causa dell’anomalia climatica che interessa la regione alpina ma in generale buona parte del comparto Europeo, è da ricondurre ad un’anomalia sinottica che interessa la regione polare
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Il detto "la stagione che non ha fatto la stagione" da mesi continua a trovare riscontro in quello che la natura sta offrendo, e così, dopo un autunno che non ha fatto l'autunno ci ritroviamo con un inverno che non sta facendo l'inverno o che lo fa in maniera alquanto bizzarra.
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Da oggi parte questa mia rubrica, il cui scopo è quello di dare uno sguardo sulla possibile tendenza del tempo, nel medio lungo periodo previsionale (>15gg ), attraverso l’osservazione e lo studio dei movimenti delle figure bariche, presenti su scala globale e altri fattori, più o meno conosciuti al “grande popolo di meteo-appassionati” :-)
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Anno nuovo, clima nuovo, dopo le nebbie e il freddo degli ultimi giorni del 2006, il nuovo anno si presenta con clima di stampo primaverile, giornate soleggiate e miti di giorno, dovute anche alla costante presenza di vento da Nord, specie nella giornata di Martedì.
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L'anomala situazione che stiamo vivendo può sbloccarsi soltanto grazie a qualche sostanziale modifica a livello stratosferico: vediamo l'aggiornamento di oggi, 26 dicembre.
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Mancano ormai pochi giorni alla fine di questo Dicembre 2006, un mese che dal punto di vista meteorologico verrà sicuramente ricordato per il caldo e la scarsità di neve sulle nostre amate Alpi e la totale assenza di irruzioni fredde degne di nota, anche perchè il freddo
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Il modello americano "vede" di nuovo qualche cambiamento nel comportamento del Vortice Polare, ossia la modifica della sua posizione con un suo graduale spostamento generale verso la zona canadese-gronelandese, lasciando più spazio per un'eventuale risalità dell'HP verso Nord.
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