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.: Sabato 21 dicembre 2024
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Davide Piasente - Staff CML |
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Martedi 27 agosto - Ore 00:01
Lunedi 19 agosto: Nuvolosità ancora ben presente ma in via di graduale dissoluzione dopo il rapido impulso instabile che ha interessato parte della Lombardia nelle ore notturne, apportando un lieve quanto temporaneo calo termico. Nella foto si scorge il campanile di Bregnano (CO) osservato dal Parco del Lura nei pressi di Lomazzo (CO).
Buonasera a tutti e ben ritrovati ad una nuova edizione della consueta rubrica Prima Pagina.
Meteorologicamente parlando fra qualche giorno, una settimana, l'estate passerà, o meglio, dovrebbe passare il testimone alla stagione autunnale. Tuttavia nessuno se ne accorgerà. Perlomeno non ci sono segnali, sentori tali che indichino tale transizione. Non ancora. Un trimestre caldo (particolarmente caldo, analizzandone la totalità) iniziato in realtà un pò in sordina, caratterizzato nel mese di giugno da precipitazioni particolarmente abbondanti su gran parte della ragione, in grado di colmare, sulla quasi totalità del territorio lombardo, le medie pluviometriche annue, contestualmente alle temperature, che spesso si sono mantenute, anche se di poco, al di sotto delle medie tipiche del periodo. Luglio, inizialmente sulla falsariga della mensilità precedente, ha progressivamente riproposto caratteristiche ormai consolidate nel corso degli anni, contraddistinte dalla presenza massiva nel bacino del Mediterraneo di una robusta struttura altopressoria di natura subtropicale continenatale (Anticiclone Africano). Circostanze del genere nei mesi estivi raramente sono piacevoli per il tempo in Lombardia, regione che presenta una conformazione orografica penalizzante, presentandosi come un "catino", oltre che per la matrice stessa della cellula di alta pressione, la quale veicola fino latitudini settentrionali correnti molto calde dal continente africano, che si arricchiscono di umidità scorrendo sul Mare Nostrum per forte evaporazione. Altro aspetto sgradevole è rappresentato dall'inibizione della normale attività cumuliforme sui rilievi montuosi e il graduale cons
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