Il mese di Gennaio 2006 è stato caratterizzato da un regime barico di tipo prevalentemente anticiclonico. Durante tutto il mese si sono alternate figure di alta pressione sia di origine termica (HP russo-scandinava), sia dinamica (HP atlantica). Gli episodi perturbati sono stati solo due: il primo piuttosto debole si è avuto il g.17 con il transito di un sistema frontale fortemente attenuato, data la componente di moto da WNW ed il conseguente scarso afflusso di umidità dal Mar Ligure alla Pianura Padana. Questa fase precipitativa ha lasciato le Prealpi e le province di Varese, Como, Lecco, Milano, Bergamo completamente all’asciutto. Deboli fenomeni si sono invece registrati sul Valtellinese e sulle province padane - dal Pavese al Mantovano/Basso Bresciano -, dove si è avuta una vasta gamma di meteore in funzione dell’intensità della precipitazione stessa: Pioviggine o verglas su Pavese e Piacentino, deboli nevicate dal Lodigiano verso Levante.
Il secondo episodio di maltempo è, invece, legato ad uno dei più importanti eventi nevosi degli ultimi 50 anni sul territorio lombardo, con buona probabilità secondo solo alla nevicata per eccellenza: Quella del 13-17 Gennaio 1985.
Tale fase di maltempo, generata dall’ingresso sul Mediterraneo Occidentale di una goccia fredda retrograda, recante con sé aria artico continentale, ha innescato tra il 26 ed il 29 di Gennaio un intenso flusso di scirocco su tutta l’Italia. Lo scorrimento caldo sopra il cuscino d’aria molto fredda preesistente sulla conca Padana ha generato copiose prp nevose da raddolcimento su Liguria, Lombardia, Piacentino, Parmense e Piemonte Orientale con accumuli (g.26-27) compresi tra 40-75cm. Solo il Mantovano, la Valle Camonica e l’Alta Valtellina hanno registrato apporti meno abbondanti (tra 10 e 25cm). La fase perturbata giungeva poi al termine con una coda piovosa nei gg.28-29.
Anche questo mese, malgrado il notevole apporto del g.27 - dai 30-50mm su gran parte del territorio regionale -, vede la Lombardia divisa in 3 fasce:
1. L’area prealpina ed alpina orientale con apporti nettamente sotto media;
2. Il Milanese e l’area prealpina centro-occidentale (Bassa Valtellina compresa) con apporti leggermente inferiori o nella norma;
3. La Bassa Padana con apporti superiori alla media stagionale.
La stazione di Varese-CGP ha fatto registrare un accumulo complessivo (pioggia più neve fusa) mensile pari a 59,8mm contro una media sull’intera serie storica (1965-2006) di 80,8mm (bilancio -21,0mm).
Le precipitazioni mensili mostrano un andamento neutro. Statisticamente si evidenzia una diminuzione di -0,9mm ogni 10 anni. Questa tendenza non ha comunque alcuna significatività dal punto di vista statistico e ciò si evidenzia in modo lapalissiano attraverso la media mobile su base 5, rappresentata dalla linea nera in grassetto, che serpeggia attorno al valore medio con una periodicità all’incirca decennale (probabile influenza del ciclo solare).
Se analizziamo la serie storica dei valori in base ad una loro distribuzione logaritmica, riscontriamo che i due valori di picco sono significativi dal punto di vista del tempo di ritorno.
Il Gennaio più piovoso 287,2mm nel 1996 à tempo di ritorno 400-500 anni
Il 2°Gennaio più piovoso 231,2mm nel 1977 à tempo di ritorno 150-200 anni
La stazione di Milano-S.Leonardo ha fatto registrare un accumulo complessivo (pioggia più neve fusa) mensile pari a 56,2mm contro una media sull’intera serie storica (1979-2006) di 62,2mm (bilancio -6,0mm).
Da ricordare anche che i 35,2mm di pioggia registrati il 27 Gen 2006 costituiscono il 5° apporto precipitativo di sempre sull’area metropolitana milanese nel corso di Gennaio. Il valore record risale al 10 Gen 1996 con ben 50,1mm, seguito dal 31 Gen 1986 con 46,6mm e dal 11 Gen 1999 con 46,5mm.
Le precipitazioni mensili mostrano una flebile tendenza all’incremento. Statisticamente si evidenzia un aumento di +6,5mm ogni 10 anni. Questa tendenza non ha comunque alcuna significatività dal punto di vista statistico e ciò si evidenzia molto chiaramente attraverso la media mobile su base 5, rappresentata dalla linea nera in grassetto, che serpeggia attorno al valore medio con una periodicità all’incirca decennale (probabile influenza del ciclo solare).
Se analizziamo la serie storica dei valori in base ad una loro distribuzione logaritmica, riscontriamo che solo il valore di picco ha una buona significatività dal punto di vista del tempo di ritorno. Infatti già il secondo valore di punta ha già un’importanza statistica ben più limitata.
Il Gennaio più piovoso 230,6mm nel 1996 à tempo di ritorno 300-350 anni
Il 2°Gennaio più piovoso 117,8mm nel 2001 à tempo di ritorno 30-35 anni
La stazione di Spessa (PV) ha fatto registrare un accumulo complessivo (pioggia più neve fusa) mensile pari a 61,8mm contro una media sull’intera serie storica (1987-2006) di 46,8mm (bilancio +15,0mm).
Le precipitazioni mensili mostrano una lieve tendenza all’incremento. Statisticamente si evidenzia un aumento di +3,3mm ogni 10 anni. Questa tendenza non è comunque significativa dato che la media mobile su base 5, rappresentata dalla linea nera in grassetto, pare oscillare attorno al valore medio con una periodicità all’incirca decennale. L’indagine in questo caso non risulta così precisa, rispetto alle due precedenti, causa la maggior brevità della serie. Comunque, le similitudini con le stazioni di Milano e Varese sono tali da render possibile l’estensione delle considerazioni, finora espresse, anche alla stazione di Spessa (PV).
Se analizziamo la serie storica dei valori in base ad una loro distribuzione logaritmica, riscontriamo che solo il valore di picco ha una buona significatività dal punto di vista del tempo di ritorno. Infatti già il secondo valore di punta ha già un’importanza statistica ben più ridotta.
Il Gennaio più piovoso 168,2mm nel 1996 à tempo di ritorno >150 anni
Il 2°Gennaio più piovoso 95,4mm nel 1997 à tempo di ritorno 30 anni
Un discorso a parte lo merita la neve per gli straordinari apporti dei giorni 26-27. Se consideriamo solo l’intensità dell’evento, questo risulta esser di gran lunga più intenso dell’omologo del 1985. Infatti i 40-75cm registrati nell’arco di 36-42h sovrastano il quantitativo di 75-120cm accumulatisi in oltre 72ore di precipitazione nel corso della storica nevicata del Gennaio 1985.
- A Varese (serie storica 1969-2006) l’accumulo complessivo del Gennaio 2006 (78cm) si colloca al 4° posto di sempre, dietro alle indimenticate annate del 1985 (154,5cm), 1978 (122cm), 1986 (93cm) e seguito da vicino dagli anni 1977 (71cm) e 1987 (69cm).
- A Milano (serie storica 1979-2006) l’accumulo complessivo del Gennaio 2006 (49,5cm) si colloca al 2° posto, subito alle spalle del mitico 1985 (85cm). Esso ha messo in ombra le nevicate di Gennaio degli anni 1987 (36,5cm), 1986 (34cm), 1980 (17,5cm) e 1997 (16,5cm).
- Dilunghiamoci un attimo su Milano, dove il 2006 ci ha regalato la più importante prp nevosa nell’arco delle 24h. Infatti i 28cm misurati durante la nevicata del 27 Gen 2006 risultano essere la maggior nevicata di sempre sull’area metropolitana. Seguono poi a ruota altre date storiche 15 Gen 1985 (25cm), 16 Gen 1985 (22cm), 26 Gen 2006 (21,5cm), 14 Gen 1985 (17,5cm) ed infine 29 Gen 1986 e 1 Gen 1997 (14,5cm).
- A Spessa (serie storica 1987-2006), mancante dell’anno della neve per eccellenza – il 1985 - , i 45cm dell’anno 2006 risultano il maggior apporto nevoso mensile di tutto il periodo interessato dalle registrazioni.
- Altre annate con accumuli di tutto rispetto si incontrano nel 1987 (32cm), 1997 (23cm), 1996 (22,5cm) ed infine nel 1995 e nel 1992 (14cm).