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.: Venerdì 22 novembre 2024
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Massimo Mazzoleni |
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Giugno 2007 è stato caratterizzato in genere da temperature lievemente superiori alla media stagionale, tranne nell’area milanese dove la temperatura media è risultata in linea con la media mensile di lungo periodo. Continua così la lunga fase con valori termici superiori al normale, che ha preso il via a Settembre dello scorso anno. L’anomalia termica non ha, si è comunque notevolmente ridotta specie se confrontata con il Giugno 2006, tanto da far ritenere erroneamente a molti che il mese appena trascorso abbia interrotto la lunga fase con temperature superiori alla norma (vedi fig.1).
Fig.1 anomalia della temperatura al suolo nel mese di Giugno rispetto alla media climatica 1971-2000 - elaborazione Meteo CH
Il mese di Giugno è stato caratterizzato solo da una presenza transitoria e per molti versi più debole dell’anticiclone atlantico sulla regione alpina e sulla Mittel-Europa. Per contro è stata più accentuata l’influenza dell’alta pressione sub-tropicale sul Mediterraneo centrale, sull’Europa orientale e sull’area balcanica, spingendo a cavallo tra la seconda e la terza decade la temperatura massima giornaliera su alcune zone dell’Italia meridionale fin oltre i 45°C ed infrangendo record di caldo assoluti in parecchie località di Sicilia, Calabria e Puglia, registrati negli ultimi decenni. La debolezza dall’anticiclone atlantico ha consentito, specialmente nella prima metà del mese il passaggio di svariate perturbazioni ed impulsi freddi, provenienti dal Golfo di Biscaglia e dalla Bretagna ed alimentati da aria polare marittima. Tale massa d’aria instabile è stata sospinta verso le Alpi dal prevalere dell’azione del ciclone semi-permanente dell’Islanda sullo scacchiere occidentale del continente europeo, dove la fig.2 mostra un’anomalia negativa del GPT. Gli affondi perturbati, non particolarmente incisivi anche all’inizio di Giugno, si sono via via limitati a sfilare lungo le Alpi a partire dal periodo finale della 2ª decade (vedi fig.2).
Fig.1 anomalia del GPT a 500hPa nel mese di Giugno rispetto alla media climatica 1971-2000 - elaborazione Meteo CH
Dal punto di vista pluviometrico ricordiamo che Giugno fa registrare soprattutto sulla Media e Bassa Padana ad un regime estivo con precipitazioni piuttosto ridotte e per lo più costituite da eventi temporaleschi. Gli accumuli mensili sono stati in generale superiori alla norma in tutta la regione. L’unica eccezione è costituita dall’angolo S-occidentale della pianura lombarda (Alessandrino, Oltrepo Pavese, Lomellina ed Abbiatense) che hanno avuto accumuli piuttosto limitati, a causa della inusuale forza della corrente catabatica da SW, nota in tali zone come Marino, che ha tenuto lontano gli episodi di instabilità convettiva da tale settore. Come abbiamo già accennato in precedenza le fasi perturbate sono state numerose nella prima parte del mese, durante il quale si è concentrato il clou delle precipitazioni, che risultano particolarmente abbondanti lungo le Prealpi e la fascia pedemontana. Gli accumuli maggiori si hanno interessato l’Alto Verbano, Il Cusio e l’Ossola, che sono stati nettamente avvantaggiati dalle traiettorie dei nuclei temporaleschi spesso, originatisi sul Piemonte e attivi su una traiettoria di moto SW --> NE. A livello europeo la descrizione del campo barico, fornita nei paragrafi precedenti, illustra efficacemente le altre che manifestano un pluviometria superiore alle medie mensili, corrispondenti al settore atlantico dell’Europa, ove ritroviamo l’anomalia negativa di GPT. Le precipitazioni superiori alla media sull’Italia meridionale e sull’area centrale del Mediterraneo si spiegano in ragione del passaggio su queste zone di un cut-off ad inizio di Giugno e del scarsità di precipitazioni durante la stagione estiva che si apre con il mese di Giugno. L’Est europeo e la Grecia ha lungo sotto l’influenza di una robusta campana anticiclonica di matrice sub-tropicale mostrano accumuli precipitativi deficitari.
Fig.3 Accumulo totale delle precipitazioni ed loro ammontare (in percentuale) nel mese di Giugno rispetto alla media pluriennale (1968-1997) - elaborazione CPC-NOAA
** 1ª Decade**
Decade con valori termici contrastati, ma nel complesso prossimi alla norma
--> media temperature minime: +1,5°C dalla norma --> media temperature massime: -0,5°C dalla norma - Dal giorno 1 al 2: Una fascia di alta pressione si allunga dalle Azzorre alla Scandinavia. Lungo il suo bordo meridionale impulsi di aria fresca affluiscono verso il N-Italia, alimentando un vortice ciclonico. Ne consegue fase con tempo perturbato e clima decisamente fresco con TMX tra 17-21°C.
La distribuzione delle precipitazioni: *Bresciano, Bergamasco, Cremonese, Lodigiano e Varesotto 40-65mm *Comasco, Lecchese, Mantovano, Milanese e Ticino 30-50mm *Pavese 15-40mm *Valtellina 10-20mm Gli accumuli più significativi (giorno 1): *Roncadelle(BS) 76mm *Borgomanero(NO) 74mm *Grassobbio(BG) 73mm *Palazzolo s/O(BS) 72mm *S.Giovanni in Croce(CR) 68mm *Fornaci di Brescia(BS) 66mm *Castel Mella(BS) e Crema(CR) 63mm *Brescia-Leonessa 62mm *Cernusco Lombardone, Casatenovo(LC) e Mozzo(BG) 60mm - Dal giorno 3 al 4: Il cut-off si trasferisce verso l'Italia meridionale e permette una temporanea attenuazione dell'instabilità in pianura. TMX in rialzo con valori prossimi a 30°C
Gli estremi più significativi: *Codogno(LO) 30.7°C *Luino(VA) 30.4°C *Dorno(PV) 30.3°C *Spessa(PV) 30.2°C *Palazzo Pignano(CR) 30.0°C *Lodi 29.9°C *S.Martino in Strada(LO) 29,8°C *Castano Primo(MI) 29.7°C *Cava Manara(PV) 29.6°C - Dal giorno 5 al 7: L'area di alta pressione permane sul N-Europa, mentre la circolazione depressionaria in corrispondenza dell'Italia è riattivata da implusi d'aria fresca provenienti da NE con TMX in calo a 20-24°C.
La distribuzione delle precipitazioni: *Comasco, Lecchese e Varesotto 55-80mm *Cremonese, Lodigiano, Mantovano e Pavese 35-55mm *Bergamasco, Bresciano, Milanese e Ticino 25-40mm *Valtellina 15-25mm
Gli accumuli più significativi (giorno 5): *Maccagno(VA) 70mm *Monate(VA) 68mm *Casciago(VA) 64mm *Luvinate(VA) 60mm *Varese Nord 59mm *Ispra(VA) 49mm *Moltrasio(CO) 48mm *Carabbia(TI) 44mm Gli accumuli più significativi (giorno 6): *Piacenza 65mm *Spessa(PV) 62mm *S.Giovanni in Croce(CR) 53mm *Niviano(PC) 51mm *Cremona 43mm *S.Possidonio(MO) 42mm, *Asmonte di Ossona(MI) 41mm *Cava Manara(PV) 39mm - Dal giorno 8 al 10: L'anticiclone atlantico spinge un debole cuneo sul Mediterraneo, mentre un promontorio di alta pressione subtropicale si protende sull'Europa centrale e sull'Italia. Ne consegue un'instabilità limitata ai rilievi e temperature estive oltre 30°C
Gli estremi più significativi: *Codogno(LO) 32.6°C *Sermide(MN) 32.0°C *Spessa(PV), S.Benedetto Po(MN) e Castelnuovo Scr.(AL) 31.8°C *Corteolona(PV) 31.7°C *Castelverde(CR) 31.6°C *Lodi e Cava Manara(PV) 31.4°C
Gli accumuli più significativi (giorno 10): *Albino(BG) 73mm *Albese(CO) 52mm *Alzate B.za(CO) e P.te Gurino(BG) 50mm *Alzano Lombardo(BG) 45mm *Cene(BG) 44mm *Valmadrera(LC) 31mm.
** 2ª Decade**
Decade con valori termici sopra media specie nei valori minimi
--> media temperature minime: +2,5°C dalla norma --> media temperature massime: +1,0°C dalla norma - Dal giorno 11 al 13: Progressivo indebolimento dell'anticiclone mediterraneo con formazione di un'area relativamente ciclonica sulla regione alpina e N-Italia. TMX tra 26-30°C. Formazione di numerose linee d'instabilità con temporali anche di forte intensità.
La distribuzione delle precipitazioni: *Bergamasco e Comasco 55-80mm *Lecchese e Ticino 45-65mm *Bresciano, Mantovano, Milanese e Varesotto 25-50mm *Cremonese, Lodigiano, Pavese e Valtellina 10-25mm.
Gli accumuli più significativi (giorno 11): *Grassobbio(BG) 56mm *Lomazzo(CO) 51mm *Varese Nord e Lazzate(MI) 48mm *Fenegrò(CO) 45mm *Carimate(CO) 44mm *Gironico(CO) 43mm
Gli accumuli più significativi (giorno 12): *Voghera(PV) 71mm *Massagno(TI) 51mm *Seregno(MI) 42mm *Lugano-Breganzona(TI) 39mm *Rogeno(LC) 32mm
Gli accumuli più significativi (giorno 13): *Rogeno(LC) 60mm *Arosio(CO) 58mm *Macherio(MI) 49mm *Cantù e Alzate Br.(CO) 44mm *Mozzo(BG) 43mm - Dal giorno 14 al 17: transito di un'onda ciclonica, alimentante una moderata perturbazione atlantica con numerosi temporali. Maggiore variabilità dal giorno 16 con TMX tra 25-29°C.
La distribuzione delle precipitazioni: *Ticino 50-80mm *Comasco, Lecchese e Varesotto 35-55mm *Bergamasco, Bresciano, Milanese e Valtellina 15-35mm *Cremonese, Lodigiano, Mantovano e Pavese 0-5mm
Gli accumuli più significativi (giorno 14): *Bellagio(CO) 51mm *Lugano Viganello(TI) 47mm *Monteggio(TI) 36mm *Maccagno(VA) e Vercelli 31mm *Piateda(SO) 29mm *Ballabio(LC) 28mm
Gli accumuli più significativi (giorno 15): *Massagno(TI) 68mm *Maccagno(VA) 64mm *Minusio(TI) 58mm *Rasura(SO) 54mm *Meride(TI) 48mm *Cuveglio(VA) e Monteggio(TI) 47mm - Dal giorno 17 al 20: graduale affermazione sul Mediterraneo, Italia Peninsulare e Balcani di una promontorio dell'anticiclone africano con TMX fino a 40°C su Sicilia, Calabria e Puglia. La regione Padano-alpina resta ai margini dell'onda di calore, per l'afflusso di aria umida mediterranea, che precede un nuovo debole sistema frontale in evoluzione sull'Iberia. Fase assolata con locale instabilità in montagna. Punta di calore g.20 con TMX a livello regionale tra 30-34°C
Gli estremi più significativi: *Codogno(LO) 34.2°C *Leno(BS), Mantova e S.Benedetto Po(MN) 34.1°C *Spessa(PV) 33.9°C *Corteolona(PV) e Palazzo Pig.(CR) 33.6°C *Mercallo(Mi) 33.4°C *Cava Manara(PV) 33.3°C *Casalpusterlengo(LO) 33.2°C.
** 3ª Decade**
Decade con valori nella norma del periodo
--> media temperature minime: +0,1°C dalla norma --> media temperature massime: -0,5°C dalla norma
- Dal giorno 21 al 22: Lenta flessione del promontorio di HP sub-tropicale che abbraccia l'Italia centro-meridionale, spingendo le temperatute in Sicilia, Calabria e Puglia fino a 40-45°C, in Lombardia tra 28-32°C. Passaggio di una linea temporalesca lungo l'arco alpino.
La distribuzione delle precipitazioni: *Comasco, Ticino e Varesotto 15-30mm *Lecchese e Valtellina 10-20mm *Bergamasco, Bresciano e Milanese 2-10mm *Cremonese, Lodigiano, Mantovano e Pavese 0mm.
Gli accumuli più significativi (giorno 21): *Dervio(LC) 38mm *Cremia(CO) e Bevera di Sirtori(LC) 36mm *S.Maria Hoè(LC), Maccagno(VA) 34mm *Andalo Valtellino(SO) 33mm.
Il giorno 22 genesi di un evento tornadico a Carisio(VC) di intensità F0 e altri temporali sulle Prealpi, da segnalare Maccagno(VA) 32mm e Minusio(TI) 30mm. - Dal giorno 23 al 25: Temporanea puntata sul Mediterraneo e sull'Italia dell'anticiclone atlantico con nuova onda ciclonica in arrivo dalla Francia. Caldo moderato con TMX regionali tra 28-32°C
Gli estremi più significativi (giorno 25): *Sermide e S.Benedetto Po(MN) 33,7°C *Leno(BS) 33,3°C *Poviglio(RE) 32,9°C *Parma Est 32,7°C *Asola(MN), Castelnuovo Scr.(AL) e Piacenza 32,2°C - Dal giorno 26 al 27: Transito di una nuova onda ciclonica da NW con linea temporalesca g.27 prima dell'ingresso del föhn con accumuli irregolari tra 2-10mm
Gli accumuli più significativi (giorno 27): *Vestone(BS) 21mm *Canegrate(MI) 15mm *Rho(MI) 13mm, *Vilminore di Scalve(BG) 12mm *Schilpario(BG) 11mm. Relativamente fresco con TMX tra 25-29°C e locali TMN sotto i 10°C
Gli estremi più significativi (giorno 27): *Oga(SO) 6.8°C *Vilminore di Scalve(BG) 7.1°C *P.te di Legno(BS) 7.2°C *Zambla(BG) 8.2°C *Bormio(SO) 8.3°C *Cunardo(VA) 8.7°C - Dal giorno 28 al 30: Nuova temporanea espansione dell'anticiclone delle Azzorre verso l'Italia e le Alpi con TMX gradevoli comprese tra 26-30°C.
** Le NUOVE ELABORAZIONI METEO-CLIMATICHE per la REGIONE LOMBARDIA e le AREE LIMITROFE - GIUGNO 2007**
1
** Carta delle isoterme dei valori MINIMI di temperatura per il mese di Giugno 2007su elaborazione B.Grillini - Fonte rete regionale stazioni CML2
** Carta delle isoterme dei valori MASSIMI di temperatura per il mese di Giugno 2007 su elaborazione B.Grillini - Fonte rete regionale stazioni CML
3
** Carta delle ISOIETE per il mese di Giugno 2007 su elaborazione B.Grillini - Fonte rete regionale stazioni CML
Le serie storiche relative all’andamento termico di Marzo in 4 località lombarde:
***LE TEMPERATURE***
Olmo al Brembo (BG) La stazione ha registrato una temperatura media mensile di 18,10°C contro una media sull’intera serie storica (1977-2007) di 16,79°C (scarto +1,31°C).
La retta di regressione evidenzia un trend crescente della temperatura con una pendenza pari a +2,16°C ogni 10 anni. Tale tendenza è significativa, come evidenziato dal tracciato della media mobile -- linea nera in grassetto. Infatti, si evidenzia un punto di rottura nell’andamento della temperatura a partire dall’inizio degli anni 1990.
Nel dettaglio si nota: - una lunga fase fresca iniziale, che si protrae dal 1977 al 1988 con un minimo assoluto di soli 14,4°C nell’intervallo 1983-1988.
- Dal 1989 la temperatura cresce progressivamente, portandosi attorno ai valori medi attuali nell’intervallo 1989-1994.
- Il rialzo termico è proseguito ininterrottamente negli anni, tanto che in questi ultimi anni sia in una fase di massimo con una media di 19,3°C.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno: - il Giugno più caldo 22,68°C nel 2003 >>> tempo di ritorno 98 anni (non confermabile per esiguità della serie storica)
- il 2°Giugno più caldo 20,75°C nel 2000 >>> tempo di ritorno 17 anni
- il Giugno più freddo 12,97°C nel 1978 >>> tempo di ritorno 16 anni
- il 2°Giugno più freddo 13,78°C nel 1987 >>> tempo di ritorno 9 anni
Varese-CGP
La stazione ha registrato una temperatura media mensile di 20,8°C contro una media sull’intera serie storica (1967-2007) di 20,23°C (scarto +0,57°C).
Statisticamente si evidenzia un trend crescente nell’andamento della temperatura con pendenza della retta di regressione pari a +0,95°C ogni 10 anni. Tale tendenza è significativa, come evidenziato dal tracciato della media mobile -- linea nera in grassetto. Si evidenzia, infatti, un punto di rottura nell’andamento della temperatura a partire dalla metà degli anni 1990.
Nel dettaglio si nota: - un lungo periodo di due decenni (1967-1980), con un Giugno fresco e valori medi di temperatura attorno a 19,0°C.
- Il periodo 1981-2000 fa segnare un primo incremento delle temperature mensili con la media decennale che si porta progressivamente attorno a 20°C.
- L’inizio del XXI secolo ha fatto riscontrare un ulteriore balzo delle temperature che fanno segnare un massimo assoluto di 22,6°C.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno: - il Giugno più caldo 26,3°C nel 2003 >>> tempo di ritorno 2000 anni (non confermabile per esiguità della serie storica)
- il 2°Giugno più caldo 23,4°C nel 2006 >>> tempo di ritorno 26 anni
- il Giugno più fresco 17,5°C nel 1971 >>> tempo di ritorno 16 anni
- il 2°Giugno più fresco 17,9°C nel 1972/1992 >>> tempo di ritorno 10 anni
** Su gentile concessione del Prof. Salvatore Furia - Centro Geofisico Prealpino di Varese
Milano-S.Leonardo
La stazione ha registrato una temperatura media mensile di 21,97°C. contro una media sull’intera serie storica (1984-2007) di 21,96°C (scarto +0,01°C) La retta di regressione evidenzia un trend crescente della temperatura di +1,65°C ogni 10 anni. Tale trend è significativo, come evidenziato dalla media mobile -- linea nera in grassetto. Si evidenzia, infatti, un punto di rottura nell’andamento della temperatura a partire dalla metà/fine degli anni 1990.
Nel dettaglio si nota: - una fase fresca negli anni 1980 con una temperatura media attorno a 20,5°C ed un minimo assoluto di 20,4°C nell’intervallo 1984-1987.
- Si ha successivamente una prima impennata della temperatura nel quinquennio 1993-1997, durante i quali la media mensile si porta attorno a 22°C.
- Il riscaldamento del mese di Giugno prosegue anche nell’ultimo scorcio degli anni 1990 e durante questi primi anni del XXI secolo con una media che ha sfondato la soglia dei 23,0°C, toccando il suo picco massimo nel periodo 2003-2007 con una T.Media pari a 23,5°C.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno: - il Giugno più caldo 26,38°C nel 2003 >>> tempo di ritorno 312 anni (non confermabile per esiguità della serie storica)
- il Giugno più fresco 19,55°C nel 1984 >>> tempo di ritorno 15 anni
- il 2°Giugno più fresco 19,64°C nel 1995 >>> tempo di ritorno 13 anni
- il 2°Giugno più caldo 23,88°C nel 2002 >>> tempo di ritorno 8 anni
Spessa (PV)
La stazione ha registrato una temperatura media mensile di 22,76°C contro una media sull’intera serie storica (1986-2007) di 21,93°C (scarto +0,83°C). Il Giugno 2007 è stato il quinto più mite della serie storica, lontanissimo dal record di 26,98°C, registrato nel 2003.
La retta di regressione evidenzia un trend crescente della temperatura di +1,45°C ogni 10 anni. Tale trend è significativo, come evidenziato dalla media mobile -- linea nera in grassetto. Si evidenzia, infatti, un punto di rottura nell’andamento della temperatura a partire dall’anno 2000.
Nel dettaglio si nota: - una fase fresca fino a metà degli anni 1990 con una temperatura media di 21°C.
- Nella seconda metà degli anni 1990 la temperatura inizia ad aumentare e si porta a 21,6°C, cioè attorno ai valori medi attuali.
- Il riscaldamento prosegue poi a ritmo maggiore in questo inizio del XXI secolo, facendo segnare un picco massimo tra il 2001-2005 con 23,7°C.
- Gli ultimi due anni fanno registrare un parziale arretramento dei valori termici, ma la media resta ancora molto elevata ed è pari a 22,7°C.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno: - il Giugno più caldo 26,98°C nel 1992 >>> tempo di ritorno 1333 anni (non confermabili per esiguità della serie storica)
- il Giugno più fresco 19,85°C nel 1988/1995 >>> tempo di ritorno 11 anni
- il 2°Giugno più caldo 23,66°C nel 2002 >>> tempo di ritorno 8 anni
- il 2°Giugno più fresco 20,18°C nel 1987 >>> tempo di ritorno
***LE PRECIPITAZIONI***
Olmo al Brembo (BG)
La stazione ha registrato un accumulo mensile di pioggia pari a 253,0mm contro una media sull’intera serie storica (1977-2007) di 190,2mm Bilancio +62,8mm >>> 133% della precipitazione media mensile La retta di regressione delle precipitazioni mostra una lieve tendenza alla riduzione pari a –7,2mm ogni 10 anni. Questa tendenza non è significativa dal punto di vista statistico, come evidenziato chiaramente dalla media mobile (linea nera in grassetto) che mostra nel tempo un andamento oscillante attorno ai valori medi pluriennali. Guardando più nel dettaglio, notiamo che: - la serie storica si apre con un intervallo con pluviometria nella norma (periodo 1977-1982).
- In seguito nella seconda metà degli anni 1980 si registra una prima fase secca con un minimo relativo di 155mm.
- Dal 1989 al 2000 si registra, invece, una fase piovosa che fa segnare il suo picco nel periodo 1995-2000 con una pluviometria media di ben 257mm.
- L’inizio del XXI secolo è coinciso con una netta riduzione delle precipitazioni nell’area prealpina che hanno raggiunto il picco minimo di soli 138mm.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno: - il Giugno più piovoso 489mm nel 1997 >>> tempo di ritorno 300 anni (non confermabile per la brevità della serie storica)
- il 2°Giugno più piovoso 321mm nel 1992 >>> tempo di ritorno 50 anni
- il 3°Giugno più piovoso 307mm nel 1996 >>> tempo di ritorno di 40-45 anni
- il 4°Giugno più piovoso 278mm nel 1987 >>> tempo di ritorno 30-35 anni
Varese-CGP La stazione ha fatto registrare un accumulo mensile di pioggia pari a 145,2mm contro una media sull’intera serie storica (1965-2007) di 141,5mm Bilancio +3,7mm >>> 103% della precipitazione media mensile.
Statisticamente si ricava una lieve tendenza alla riduzione delle precipitazioni, evidenziato dalla pendenza della retta di regressione pari a -4,0mm ogni 10 anni. Questa tendenza non è significativa. Infatti, l’andamento della media mobile -- linea nera in grassetto – mostra un andamento oscillante attorno ai valori medi pluriennali. Nel dettaglio notiamo: - una fase secca durante il periodo 1965-1970 con valori medi attorno a 95mm.
- Dal 1971 al 2000 si verifica, invece, una fase piovosa intervallata da un decennio con un piovosità normale (1981-1990). E’ in questo frangente che si tocca il picco massimo con valori medi di 180mm (periodo 1971-1980).
- Per contro l’inizio del XXI secolo ha mostrato una nuova ed accentuata riduzione della piovosità nel mese di Giugno con il minimo assoluto di pluviometria media di tutta la serie storica: soli 79mm.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno: - il Giugno più piovoso 343,4mm nel 1992 >>> tempo di ritorno 290 anni
- il 2°Giugno più piovoso 304,6mm nel 1997 >>> tempo di ritorno 170 anni
- il 3°Giugno più piovoso 296,8mm nel 1980 >>> tempo di ritorno 155 anni
- il 4°Giugno più piovoso 273,2mm nel 1975 >>> tempo di ritorno 110 anni (tutti non confermabili a causa della brevità della serie storica).
** Su gentile concessione del Prof. Salvatore Furia - Centro Geofisico Prealpino di Varese
Milano-S.Leonardo
La stazione ha registrato un accumulo mensile di pioggia pari a 98,2mm contro una media sull’intera serie storica (1980-2007) di 75,0mm Bilancio +23,2mm >>> 131% della precipitazione media mensile. Il mese di Giugno del 2007 è il sesto più piovoso della serie storica molto distante dal record del 1997, quando caddero oltre 230mm.
La retta di regressione delle precipitazioni mostra un’impercettibile tendenza alla riduzione pari a –0,8mm ogni 10 anni. Questa tendenza non è significativa dal punto di vista statistico. Infatti, la media mobile -- linea nera in grassetto – oscilla costantemente attorno ai valori normali.
Nel dettaglio notiamo: - un inizio di serie storica (1980-1985) leggermente secco con apporti medi di 64mm.
- Successivamente la pluviometria ha riservato un decennio con precipitazioni pressoché normali nel periodo 1986-1995.
- La pluviometria media raggiunge un picco di ben 122mm alla fine degli anni 1990, a cui fa da contro altare la fase secca all’inizio del XXI secolo con soli 43mm.
- Negli ultimi anni si è riportata su valori quasi normali.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno: - il Giugno più piovoso 230,8mm nel 1997 >>> tempo di ritorno 355 anni
- il 2°Giugno più piovoso 162,2mm nel 1988 >>> tempo di ritorno 80 anni (non confermabili per esiguità della serie storica)
- il 3°Giugno più piovoso 132,1mm nel 1996 >>> tempo di ritorno 40 anni
- il 4°Giugno più piovoso 120,9mm nel 1995 >>> tempo di ritorno 30 anni
Spessa (PV)
La stazione ha fatto registrare un accumulo mensile pari a 113,0mm contro una media sull’intera serie storica (1987-2007) di 54,9mm
Bilancio +68,1mm >>> 206% della precipitazione media mensile. Il Giugno del 2007 risulta essere il secondo più piovoso della serie storica molto distante dal record del 1997, quando caddero 184mm.
Statisticamente si evidenzia una moderata tendenza alla diminuzione delle precipitazioni con una pendenza della retta di regressione pari a –13,8mm ogni 10 anni. Tale tendenza, come evidenziato dalla media mobile (linea nera in grassetto), non è significativa. Infatti, la media mobile sembra oscillare periodicamente attorno al valore medio pluriennale.
Nel dettaglio si nota: - un intervallo con pluviometria leggermente superiore alla media dal 1987 al 2000. A questa fase appartiene il massimo di 74mm medi, collocantesi alla fine degli anni 1990.
- Il XXI secolo si apre con una breve fase secca (2001-2005) con precipitazioni medie, che si aggirano attorno 23mm.
- Gli ultimi due anni hanno fatto segnare il ritorno a precipitazioni prossime alla media ventennale.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno: - il Giugno più piovoso 184,5mm nel 1997 >>> tempo di ritorno 215 anni (non confermabili per brevità della serie storica)
- il 2°Giugno più piovoso 113,0mm nel 2007 >>> tempo di ritorno 35-40 anni
- il 3°Giugno più piovoso 103,0mm nel 1988 >>> tempo di ritorno 30 anni
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