Né le statistiche del mese di maggio né quelle di giugno, saranno di per sé in grado di mostrare l’eccezionalità delle precipitazioni cadute in poco più di un mese sulla Lombardia; i fenomeni, protrattisi quasi ininterrottamente per 33 giorni, si sono infatti distribuiti a cavallo dei due mesi, e solo un conteggio a sé stante, distinto dalle classiche statistiche mensili, può mostrare la portata complessiva dell’evento.
Abbiamo quindi redatto la cartina delle precipitazioni cumulate nei 33 giorni suddetti, con l’avvertenza che, pur avendo scartato le stazioni incomplete, la validazione dei dati non è stata completata per tutte le 320 Stazioni adoperate, come viene fatto nei resoconti mensili, e può esserci pertanto qualche valore ancora da considerarsi provvisorio.
Guardando la distribuzione generale dei quantitativi, è evidente che la vera eccezionalità nei totali pluviometrici spetta al nordovest della regione, dove si sono superati quasi ovunque i 300 mm; con punte oltre i 500 diffusamente presenti nel varesotto, e isolatamente – a causa di singoli episodi temporaleschi di notevole portata ma di limitata estensione – nel Ticinese, nel comasco e nell’ovest Milano.
Per due terzi della regione, invece, le quantità si aggirano mediamente sui 200 mm: si tratta sempre di un valore considerevole, tenuto conto che riguarda per lo più le aree solitamente meno piovose, ma non rappresenta una vera e propria eccezionalità rispetto al normale andamento dei mesi primaverili.