|
|
|
|
.: Domenica 24 novembre 2024
|
|
|
|
Antonio Marioni |
|
L'inverno 2008/2009 giunge dopo 2 stagioni molto miti che hanno fatto registrare anomalie termiche positive molto rilevanti ( il 2006/2007 e il 2007/2008 ). Come di consueto andiamo ad analizzare come si è sviluppato nel suo complesso l'ultimo trimestre freddo , confrontando temperatura , pressione e precipitazioni sia con le medie storiche ( in questo caso verranno mostrate le anomalie ) sia con la penultima stagione , per mettere in risalto come ci siano state notevolissime differenze a distanza di 12 mesi. Partiamo con il visionare la situazione della pressione atmosferica a livello del suolo nel comparto Europeo : | Balza subito all'occhio nelle due immagini sopra come le due ultime stagioni siano state caratterizzate da situazioni bariche a livello del suolo molto diverse. Netta anomalia positiva l'anno scorso contro una netta anomalia negativa quest'anno , soprattutto in area Mediterranea. La stessa medesima situazione la ritroviamo nell'anomalia riscontrata alla quota in cui , tramite i rilevamenti con palloni sonda , sono state misurate le altezze in cui era presente una pressione di 500 hPa. | Senza farci distrarre dal disegno schematico dello strumento usato per campionare l'atmosfera in verticale , possiamo notare come i Gpt risultino sotto la norma durante l'inverno appena passato ( immagine di destra ) , con anomalia maggiore proprio in area Mediterranea. La contemporanea registrazione di valori di pressione inferiore alla norma , sia al suolo che in quota , può essere già il segnale di una stagione con invasioni depressionarie frequenti ; riprenderemo questo discorso nell'ambito della discussione sulla distribuzione delle precipitazioni. Prima diamo uno sguardo a quello che è stata una conseguenza diretta del " gioco " delle figure bariche durante l'inveno 2008/2009 , cioè la distribuzione della temperatura a livello Europeo , iniziando dal livello del suolo : | Che le figure bariche durante l'inverno 2008/2009 si siano posizionate in maniera tale da favorire l'arrivo di aria più fredda del solito sull'Europa occidentale è testimoniato dalle anomalie della temperatura a livello del suolo. Anche qui proponiano un confronto con l'anno passato , anno in cui l'inverno è stato davvero il grande assente nello scenario Europeo ( figura in alto a sinistra ). La stagione fredda appena trascorsa invece ha riportato anomalie negative di temperatura su Penisola Iberica , Francia , Germania occidentale , Pasi Bassi , Svizzera , Austria occidentale e nord italia. Nel sud Italia invece l'inverno è stato piuttosto anonimo con temperatura in media o superiori alla media. Sempre per delineare meglio l'andamento dell'ultimo inverno , qui sotto proponiamo due mappe che indicano le anomalie termiche registrate a 850 hPa ( circa 1500 mt ) e a 500 hPa ( circa 5500 mt ) : | Anomalia negativa confermata anche in quota ; tutto il comparto centro-occidentale Europeo , lato meridionale , ha goduto di situazioni favorevoli all'arrivo di condizioni perturbate in un contesto termico inferiore alla norma. Qui sotto , nelle due mappe , riportiamo una delle situazioni favorevoli ad irruzioni fredde sulla parte Europea occidentale durante l'inverno 2008 - 2009 , la più importante sicuramente per la Lombardia quando la combinazione tra irruzione fredda e richiamo caldo ha prodotto abbondanti nevicate e freddo molto intenso nella giornate successive sulla medio-bassa regione ( inversione ) : | Spostiamo ora lo sguardo , come di consueto , verso l'andamento globale dell'inverno 2008-2009 in regione , visionando le serie storiche in nostro possesso e dando un giudizio complessivo riportando nelle rielaborazioni i dati di tutte le stazioni della rete meteorologica. | Dall'analisi della serie storica invernale di Olmo al Brembo ( località su fondovalle in zona Prealpina ) possiamo notare come il trimestre Dicembre - Gennaio - Febbraio 2008-2009 abbia fatto registrare un valore medio complessivo di 0.5°C , valore decisamente al di sotto della norma ( 1.9°C ). Le numerose irruzioni e il ristagno sul fondovalle di aria fredda hanno permesso all'inverno in questione di registrare valori inferiori alle medie del periodo. Dal grafico si può anche notare come dal 1999 nella località orobica si stia assistendo ad una serie di inverni prevalentemente più freddi del normale con le eccezioni del 2001 e del 2007 , ma con una linea di tendenza che tende verso il basso. Spicca l'anno 2006 ( -1.3°C di media trimestrale ) che è risultato il più freddo dal 1978. | Qui sotto invece visioniamo l'andamento termico relativo alla stazione meteorologica di Varese ( Centro Geofisico Prealpino ). Come si può notare dal grafico l'inverno 2008-2009 è risultato in media con la serie storica della stazione meteorologica ( 3.5°C contro il valore medio 1968-2009 di 3.6°C ). Rispetto alla stazione orobica il trimestre freddo nel comparto pedemontano di nord-ovest ha fatto registrare valori con scarti decisamenti inferiori. Anche la tendenza ad un ribasso dei valori invernali evidente nel grafico di Olmo qui non vede riscontro con valori invernali che si accavallano al valore medio ( poco sopra o poco sotto ) con l'unica grossa eccezione nel 2007 ( anno del record di temperatura media invernale ). | Scendiamo ora verso la pianura e qui sotto proponiamo il grafico relativo all'andamento invernale della stazione meteo di Milano S. Leonardo ( Lombardia occidentale , media pianura ). L'inverno 2008 - 2009 ha fatto registrare una temperatura media di 2.8°C , valore inferiore alla media storica ( 3.7°C ) di 0.9°C. Dal 1996 si è registrata un'inversione di tendenza con le temperature medie invernali che hanno cominciato mediamente a crescere con qualche eccezione ( compreso l'inverno di cui stiamo parlando ). | Spostandoci verso est , qui sotto mostriamo l'andamento invernale nella stazione meteorologica di Ghedi ( media pianura Lombarda ) ; nella serie storica più lunga a nostra disposizione si nota subito come l'inverno 2008 - 2009 sia risultato leggermente sopra la norma ( +0.4°C ) anche se la campionatura più ampia rispetto alle altre stazioni determina differenze nella linea di tendenza. Infatti possiamo notare come negli ultimi anni l'andamento medio invernale sia verso un rialzo termico con poche eccezioni. | Vediamo qui in basso invece il grafico relativo alla stazione meteorologica di Spessa Po , bassa pianura occidentale. L'inverno 2008 - 2009 si è concluso con un valore medio di 2.2°C , al di sotto della media storica ( -1.0°C ). Nella bassa pianura le inversioni e il freddo intenso di Gennaio hanno inciso in maniera più rilevante sulle medie rispetto alla medio-alta pianura. | Qui sotto invece vediamo un riassunto globale dell'andamento invernale nelle 5 stazioni di riferimento ; si tratta di un grafico che mostra l'andamento progressivo delle medie a partire dal 1986 ( anno in cui tutte le stazioni hanno dei dati da comparare ). Si nota come tutte e 4 le stazioni di pianura hanno un andamento progressivo simile mentre si differenzia l'andamento medio negli anni della stazione meteorologica di Olmo al Brembo : | Infine diamo un'occhiata a quello che è il risultato globale dell'inverno in Lombardia , riassumendo nelle mappe qui sotto l'andamento termico ( temperature massime e minime medie ) relativo a questa stagione dal Dicembre 2008 al Febbraio 2009 , con tutti i dati registrati dalla rete meteorologica del Centro meteo Lombardo : | Nelle temperature massime qui sopra si può notare come in generale nel campo termico abbia prevalso il carattere inversionale con temperature massime medie che sono risultate più basse sulla bassa pianura rispetto all'alta pianura e alla pedemontana. | Discorso simile nelle temperature minime medie qui sotto , con la pedemontana più "mite" della medio-bassa pianura per questioni di inversione e di brezze , ben più inistenti a ridosso dei monti. | Iniziamo qui sotto la consueta analisi dell'andamento delle precipitazioni nelle 5 stazioni di riferimento , iniziando da quella più settentrionale di Olmo al Brembo. Si può subito notare come il periodo Dicembre 2008 - Febbraio 2009 sia stato caratterizzato da una quantità totale di mm ( l/m2 ) superiore alla media 1978-2009. Infatti si è registrato un valore di 507 mm , ben al di sopra della soglia media e al secondo posto dal 1978 ad oggi dietro solo al 2001. | Qui sotto invece compare l'andamento delle precipitazioni presso la stazione meteorologica di Varese ( Centro Geofisico prealpino ). Come per Olmo al brembo , l'invenro 2008-2009 è risultato ricco di precipitazioni con 496 mm totali ; valore che anche in questo caso si posiziona al secondo posto dal 1966 ad oggi. | Anche scendendo verso la pianura gli accumuli invernali sono risultati molto abbondanti e superiori alle medie ; a Milano San Leonardo si sono raggiunti i 361 mm , al secondo posto dal 1980 ad oggi come accumulo totale. | Spostandoci nella parte orientale della regione ( stazione meteorologica di Ghedi ) il discorso non cambia ; l'inverno 2008 - 2009 ha fatto registrare precipitazioni globali al di sopra delle serie storiche in nostro possesso : | ... e infine a Spessa Po , bassa pianura occidentale , con il medesimo risultato in termini di mm : | ... e come di consueto diamo uno sguardo alla distribuzione delle precipitazioni in regione , somma trimestrale di tutte le stazioni appartenenti alla rete del CML. Valori decisamente più alti ( accumuli più importanti in mm ) sulla fascia Prealpina : | ... e concludiamo mettendo una mappa che indica gli accumuli nevosi del trimestre invernale 2008 - 2009 ; evidente come nella parte occidentale della regione gli accumuli nevosi siano stati maggiori a causa di configurazioni bariche favorevoli ad un maggiore ristagno di aria fredda nei bassi strati man mano che si procede verso ovest : |
|
|
|
|
|