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Il commento meteo-climatico al mese di DICEMBRE 2010   Inserito il› 13/12/2012 22.10.41

Il commento al mese di DICEMBRE 2010

LE TEMPERATURE

Dicembre 2010 è stato caratterizzato da temperature ben inferiori alla norma su quasi tutta la regione lombarda.   Solo la bassa pianura orientale ha risentito di condizioni relativamente più miti.    Dicembre ha, anche, fatto registrato abbondanti accumuli di pioggia su tutta la regione ed in particolare i valori sono risultati estremamente anomali (record) sulla Lombardia Est, tra Bresciano, Cremonese e Mantovano, dove si sono rilevati accumuli record per gli ultimi 30-40 anni.
  
La tabella sottostante ci permette di gettare un rapido sguardo sull’andamento termico di gran parte della regione grazie alla disponibilità della serie storica di ben 8 località, sparse su diverse aree del territorio lombardo. 
  
 

Località

Zona Geografica

scarto temperature
dalla media

rango percentile

Varese-C.G.P.

Prealpi Occidentali

-1.8°C (1967-2009)

(molto freddo)

Como-M.te Olimpino

Prealpi Occidentali

-1.7°C (1989-2009)

(molto freddo)

Milano-S.Leonardo

Media pianura Ovest

-2.2°C (1983-2009)

(molto freddo)

Sondrio

Valtellina

-2.1°C (1971-2009) (molto freddo)

Spessa Po (PV)

Bassa pianura Ovest

-1.6°C (1985-2009)

16° (freddo)

Olmo al Brembo (BG)

Prealpi centrali

-2.6°C (1977-2009)

(molto freddo)

Brescia-Ronchi

Alta pianura Est

-1.9°C (1979-2009)

(molto freddo)

Ghedi (BS)

Media pianura Est

-1.3°C (1951-2009)

22° (freddo)

 

Come descritto nell’introduzione, l'area insubrica (Verbania - Varese - Como) ed il Canton Ticino (CH) hanno risentito maggiormente dell'andamento termico decisamente rigido del mese di dicembre con valori prossimi ai record degli ultimi 40-50 anni.   A queste zone si può associare la maggior parte del territorio regionale, anche se nel Milanese, nel Bergamasco, in Valtellina e nel Bresciano non si sono registrati valori così inconsueti.   Gli scarti dalla media, tutti negativi, risultano compresi tra -2.6/-1.7°C.   La Lombardia meridionale ha invece risentito meno dell'andamento freddo mensile con scarti dalla media compresi tra -1.6/-1.3°C ed uno scostamento dalla normalità climatica meno accentuato. 


L’andamento termico del mese di Dicembre è stato caratterizzato da due distinte fasi fredde, protrattesi fino al termine della seconda decade, intervallate da una breve fase favonica e relativamente mite.  I valori termici registrati in questo lasso temporale sono risultati decisamente rigidi dapprima solo nei valori massimi (scarti fino a -8/-6°C dalla media) e solo dalla seconda decade anche in quelli minimi con scarti negativi fino a 10°C dalla media pluriennale.   Tale situazione è ben evidenziata dagli istogrammi inerenti gli scarti giornalieri delle temperature, qui sotto riportati
, in cui spiccano i valori estremamente anomali toccati in occasione dell'irruzione artica avvenuta tra il 15 ed il 18 dicembre.   Con la terza decade e l'arrivo di un'importante depressione mediterranea si è assistito ad un graduale raddolcimento del clima.   Ciò è evidenziato dal progressivo rialzo dei valori minimi che hanno presentato scarti positivi di 5/6°C in concomitanza con le festività natalizie.

I grafici delle temperature massime e minime dell’Osservatorio di Milano–S.Leonardo, qui sotto riportati, evidenziano il netto prevalere sull'andamento termico mensile della lunga fase fredda, esauritasi attorno al 21 dicembre.   Molto evidente è l'assenza di veri e propri periodi con clima mite, dato che, quando si registrano scarti positivi, i valori minimi e massimi non risultano in fase tra loro.




Figg.1 e 2 - Scarto rispetto alla media climatica giornaliera delle temperature massime e minime
per DICEMBRE 2010
a MILANO-S.Leonardo - rete CML (serie 1983-2009)

Dal punto di vista termico abbiamo registrato 4gg. di ghiaccio cioè con temperature massime inferiori a 0°C e 19gg. di gelo, cioè con temperature minime inferiori a 0°C.  Normalmente a Milano-S.Leonardo (1983-2009) si ha una media di 1±1gg di ghiaccio e 15±7gg di gelo.   Da queste brevi note statistiche risulta evidente come, dal punto di vista termico, sull'andamento termico di dicembre abbiano pesato soprattutto i valori anormali registrati nelle massime giornaliere.   La causa di questa anomalia è dovuta oltre alle irruzioni fredde, di cui sono specchio i giorni di ghiaccio, anche al netto prevalere di giornate con forte copertura nuvolosa, di cui è sintomo la penuria di giornate con valori massimi compresi tra 5/10°C.   Da ricordare che il massimo numero di giorni di gelo in dicembre appartiene al 1990 (30gg).  



Figg.3 e 4 - Distribuzione delle temperature massime e minime in classi di 5°C per DICEMBRE 2010
a MILANO-S.Leonardo e confronto con la media climatica - rete CML (serie 1983-2010)


DECENNIO
Media GG con TMIN< 0°C
Media GG con TMAX >10°C
1981-1990 18.6 gg. 3.3 gg.
1991-2000 12.6 gg. 3.5 gg.
2001-2010 15.2 gg. 6.0 gg.

Va, inoltre, sottolineato il progressivo riscaldamento del mese nel corso dei due ultimi decenni.   Infatti, le giornate con temperature massime superiori a 15°C continuano a crescere ed hanno raggiungono la media di 6gg.    Nell'ultimo decennio si registra, invece, una parziale ripresa del numero dei giorni di gelo, cioè con valori al di sotto di 0°C.   Il loro numero è, infatti, aumentato da 12/13gg (anni 1990) a 15gg in questo primo primo decennio del XXI secolo, anche se si resta ben lontani dalle condizioni medie degli anni 1980.


Fig.5 - Anomalia della temperatura a livello del suolo per il mese di Dicembre 2010
rispetto alla media climatica 1968-1997-
Elaborazione CPC-NOAA

 

LE PRECIPITAZIONI

 

Località

Zona Geografica

scarto temperature
dalla media

rango percentile

Varese-C.G.P.

Prealpi Occidentali

+67 mm (1965-2009)

87° (piovoso)

Como-M.te Olimpino

Prealpi Occidentali

+88 mm (1989-2009)

90° (piovoso)

Milano-S.Leonardo

Media pianura Ovest

+93 mm (1979-2009)

93° (molto piovoso)

Sondrio

Valtellina

+60 mm (1971-2009) 90° (piovoso)

Spessa Po (PV)

Bassa pianura Ovest

+72 mm (1987-2009)

91° (molto piovoso)

Olmo al Brembo (BG)

Prealpi centrali

+64 mm (1977-2009)

82° (piovoso)

Brescia-Ronchi

Alta pianura Est

+109 mm (1981-2009)

100° (estr. piovoso)

Ghedi (BS)

Media pianura Est

+81 mm (1975-2009)

100° (estr. piovoso)

 


La soprastante tabella ci permette alcune valutazioni dal punto di vista pluviometrico.   Si sono registrate precipitazioni superiori alla norma su tutta la Lombardia con un surplus oscillante tra 60/110mm rispetto alla media pluriennale.  Le maggiori anomalie si sono registrate nel Bresciano e sulla Lombardia Est, ove si sono raggiunti accumuli record per dicembre negli ultimi 30-40 anni.   La parte centro-occidentale della regione (Milanese, Pavese, Insubria, Valtellina ed Orobie) ha registrato un accumulo di pioggia pari a circa 2 volte la precipitazione media mensile; anche qui le anomalie maggiori si sono registrate sulla fascia padana con valori decisamente superiori alla norma del periodo.  

A Milano-S.Leonardo (1980-2009) in dicembre si sono registrati ben 14gg piovosi (media 8±4gg) e 4gg nevosi (media 2±2gg).   Le giornate piovose risultano superiori alla norma, molto vicine ai record del dicembre 2002 (16gg) e dicembre 2008 (15gg).  Le giornate nevose rientrano, invece, nella normalità (record 6gg nel 1981 e 2009).   In 13gg abbiamo registrato la presenza di nebbia (media 10±4gg), mentre il record di tali giornate si è registrato nel 1989 (25gg).   Questi brevi cenni statistici mettono in evidenza come l'eccesso di precipitazioni in questo mese sia il frutto di due distinte e prolungate fasi di tempo perturbato, che hanno interessato indistintamente tutta regione.



Figg.6 e 7 - Accumulo totale delle precipitazioni di Dicembre 2010 e loro ammontare (in percentuale)
rispetto alla media pluriennale (1968-1997) - elaborazione CPC-NOAA


---1---

Fig.8 - Mese di DICEMBRE 2010: carta delle isoiete - Elaborazione di B.Grillini Fonte rete meteorologica regionale CML

Breve commento:
La carta delle isoiete regionali evidenzia un significativo surplus precipitativo rispetto alle condizioni medie del mese di dicembre un po’ su tutta la regione, segnatamente  sulla medio-alta pianura e sui rilievi alpini e prealpini (esclusa Valtellina). Questo è da ascriversi al passaggio di importanti fronti perturbati sia ad inizio che a fine mese, con precipitazioni che hanno interessato maggiormente la medio-alta pianura e i primi contrafforti montuosi Alpini e Prealpini.
 
Gli accumuli più significativi sono stati osservati a macchia di Leopardo sulla fascia centro-occidentale del territorio, ed in modo più organizzato in Val di Scalve sulle Alpi Orobie ed in una ampia fascia a cavallo tra la Val Trompia, la Val Camonica e le Prealpi Bresciane e Gardesane, con accumuli superiori a 200 mm mensili. Le aree di massimo precipitativo hanno risentito di precipitazioni di natura orografica, per via dello stau a ridosso dei primi contrafforti montuosi delle Prealpi per via delle correnti umide meridionali (segnatamente di libeccio).
 
Le aree con minori precipitazioni inglobano parte della bassa pianura (parte del Pavese e del Cremonese, buona parte del Mantovano), una fascia in corrispondenza del lago Maggiore (sul confine tra l’alto Varesotto ed il Piemonte), la Valtellina sul versante settentrionale, l’alta Valtellina e parte del Ticino occidentale, con accumuli comunque compresi tra 75 e 100 mm. 

 

---2---

Fig.8 - Mese di DICEMBRE 2010: carta della distribuzione delle precipitazioni nevose - Elaborazione di B.Grillini Fonte rete meteorologica regionale CML

Breve commento:
La carta della neve cumulata a livello regionale evidenzia accumuli nevosi significativi su tutti i rilievi regionali (segnatamente quelli prealpini e quelli alpini); significativo anche l’accumulo a quote collinari dell’alta pianura e della fascia pedemontana centro occidentale (oltre che del basso Oltrepo Pavese in prossimità dell’appennino). Le nevicate sono avvenute con regolarità durante tutto il mese, in particolar modo quando il nostro territorio è stato interessato da circolazioni cicloniche alimentate da aria fredda di origine artica e, dopo le irruzioni fredde, per le nevicate da “raddolcimento”. Gli accumuli nevosi risultano più significativi su medio-alta pianura e sui rilievi alpini e prealpini, sia per effetto stau di parte delle precipitazioni che perché, date le temperature,  le nevicate hanno spesso avuto una componente altimetrica.  
 
Gli accumuli più significativi, con oltre 100 cm di neve cumulata nel mese, hanno interessato località oltre gli 800 – 1200 m circa, e sono stati osservati sulla Valchiavenna, su tutte le Alpi Orobie, sulla Val Camonica, e in Val di Sole a cavallo col Trentino. Piuttosto significativi anche gli accumuli su tutta l’area compresa tra l’alta pianura e la fascia pedemontana tra il Varesotto ed il Bergamasco, con accumuli compresi tra 20 e 50 cm.
 
Tutta la pianura ha visto precipitazioni nevose, con accumuli entro i 10-20 cm, con accumuli inferiori (tra 1 e 5 cm) su area Gardesana, su buona parte del Mantovano e sull'area metropolitana di Milano.
 

Le serie storiche relative all’andamento termico e pluviometrico di DICEMBRE 2010 in 8 località lombarde


Cliccare sul nome della Stazione meteo per visualizzare i grafici delle temperature e delle precipitazioni



Breve commento serie storiche della temperatura
Analizzando le serie storiche della temperatura si evidenzia che:
Olmo al Brembo e Sondrio presentano una tendenza significativa alla diminuzione della temperatura con l'andar del tempo
Varese, Como, Milano, Brescia e Spessa non presentano alcuna tendenza significativa nell'andamento della temperatura all'interno serie storica
Ghedi presenta una tendenza significativa all'aumento della temperatura con l'andar del tempo.
 
Breve commento serie storiche delle precipitazioni
Analizzando le serie storiche delle precipitazioni si evidenzia che:
Nessuna località presenta una tendenza significativa alla riduzione delle precipitazioni con l'andar del tempo
Varese, Sondrio, Olmo al Brembo, Spessa, Brescia e Ghedi non presentano variazioni significative delle precipitazioni nel corso della serie storica

Como e Milano presentano una tendenza significativa all'aumento delle precipitazioni con l'andar del tempo.

 

L'evoluzione meteorologica in cifre


1ª Decade
Decade con valori termici molto più freddi della norma per le temperature massime; più freddi della media per le temperature minime, ma normali. La
--> media temperature minime: -0.9°C dalla media (nella norma)
--> media temperature massime: -2.6°C dalla media (molto fredda)
--> precipitazioni complessive a Milano: +21mm dalla media (nella norma)

--> particolarità: La TMX (g.6) di 0.7°C è al 4°posto tra le più fredde della serie storica.
  • giorno 1 : Un minimo depressionario legato ad una vasta depressione che ricopre buona parte dell'Europa, alimentato da aria fredda pilotata da una vasta alta pressione sul nord Europa, è centrato proprio sul nord Italia. Precipitazioni diffuse su tutto il territorio, con accumuli omogenei e compresi tra 10 e 20 mm. Precipitazioni nevose con accumuli “altimetrici”, oltre i 250-300 m. di quota; al piano neve solo nei rovesci più intensi. Si accumulano mediamente entro 5 cm al piano, 10-20 cm oltre i 300 m. di quota fino ai 35-40 cm oltre i 1000 m. Le temperature al piano oscillano attorno allo 0 °C nei valori minimi ed attorno a 1/2 °C nei valori massimi (fino a 4/6 °C su Cremonese e Mantovano).
  • giorno 2 :  La vasta area depressionaria europea continua ad interessare anche la Lombardia; correnti da SW, che ruotano attorno ad un nucleo depressionario a nord delle Alpi, generano nuova instabilità sulla nostra regione. Nuovi rovesci nevosi a quote collinari mentre al piano si sono osservate brevi nevicate, rovesci di pioggia mista a neve, ed episodi con caduta di graupel. Accumuli comunque entro i 2-4 cm di neve oltre i 300-400 m di quota. Temperature stazionarie.
  • giorno 3 : Il minimo di bassa pressione si sposta verso E dopo aver portato rovesci diffusi (e qualche colpo di tuono) con accumuli contenuti (fino a 10-15 mm solo su Lodigiano e Bresciano); quota neve fino al piano nei rovesci più intensi. In giornata attenuazione dell’instabilità e miglioramento del tempo; temperature diurne in lieve rialzo.
  • giorno 4 : Il nostro territorio rimane sotto l'influenza di instabilità a carattere freddo. Nuovi rovesci sparsi (spesso di pioggia mista a neve o di brevi nevicate anche al piano), più significativi su fascia centro-orientale della regione (dove localmente su Bergamasco, Bresciano e Cremonese si superano i 10 mm).
  • giorno 5 : Una vasta saccatura in discesa dal Mare del Nord verso il Portogallo attiva correnti da W – SW in direzione della nostra regione. Dal pomeriggio, deboli nevicate su tutta la regione fino al piano, con accumuli entro i 3-4 cm di neve. Clima freddo, con temperature che al piano localmente risultano vicine allo 0 °C anche di giorno.
  • giorno 6 : La vasta saccatura sul vicino atlantico resta stazionaria e le correnti da SW ad essa associate continuano a portare precipitazioni sul nostro territorio. Neve inizialmente su tutta la regione (tranne sull’estrema area di SE) che si trasforma progressivamente in pioggia al piano dal pomeriggio per cadere solo a quote di media montagna dalla serata. Cadono mediamente entro 5-10 mm di pioggia o neve fusa sulla fascia meridionale, 10-20 mm su fascia centrale e settentrionale del territorio. Accumuli nevosi al piano entro i 5-10 cm, inferiori progredendo verso S e verso E.
  • giorno 7 : La vasta saccatura estesa dal Mare del Nord al Portogallo convoglia nuovamente correnti umide SW verso la nostra regione. Precipitazioni diffuse (con accumuli entro i 5 mm, fino a 10 mm su bresciano); quota neve oltre i 2000 m di quota. Lieve aumento delle temperature
  • giorno 8 : La vasta saccatura estesa dal Mare del Nord al Portogallo va in cut-off, portando comunque ancora deboli precipitazioni diffuse, con accumuli entro i 5-15 mm su parte centrale e settentrionale della Lombardia, con quota neve elevata.
  • giorni 9-10 : Sulla nostra regione si assiste all'ingresso di forti correnti settentrionali attivate da una robusta alta pressione presente tra Spagna, Francia e Inghilterra e da una depressione sull'Europa orientale. Le correnti settentrionali risultano moderatamente umide e sul pendio nordalpino portano locali brevi nevicate da sfondamento (fino sull’alta Valtellina); a S delle Alpi si registra una condizione diffusamente favonica. Temperature minime che stazionano attorno agli 0 °C mentre le temperature massime si spingono diffusamente oltre i 10/12 °C, sino ad oltre i 13/14 °C del giorno 9; giorno nel quale si raggiungono i 15,1 °C a Casalpusterlengo - LO e a Leno - BS, i 14,4 °C a Parma

2ª Decade

Decade con
valori termici più caldi della norma per le temperature minime; lievemente più caldi della media, ma normali, per le massime.
--> media temperature minime: -3.9°C dalla media (fredda)
--> media temperature massime: -3.6°C dalla media (molto fredda)
--> precipitazioni complessive a Milano: -18 mm dalla media (nella norma)

--> particolarità: Le TMX (g.15-16 e 17) di -2.8°C e di -1.6°C sono rispettivamente al 2° e 4°posto tra le più fredde della serie storica.            
--> particolarità: La TMN (g.18) di -9.7°C è la più fredda della serie storica.

  • giorni 11-13 : A livello sinottico è presente un'alta pressione sull'Europa centrale e settentrionale ed una bassa pressione sulla parte orientale del continente. Nel mezzo scorrono veloci correnti settentrionali che interessano il nostro territorio, con locali episodi favonici su medio-alta pianura occidentale. Le temperature risultano al piano di poco sotto lo 0 °C nei valori minimi e tra 7/11 °C nei valori massimi.
  • giorni 14-15 : Quadro barico caratterizzato dalla presenza dell’Anticiclone delle Azzorre disteso lungo i meridiani in oceano atlantico, con massimi di pressione sulle isole Britanniche, lungo il cui bordo orientale scorrono nuclei d’aria molto fredda d’estrazione artico-marittima che subentrano sulla nostra penisola dai quadranti nord-orientali. Tempo stabile, soleggiato e limpido, con progressivo calo delle temperature per via della continentalizzazione della massa d’aria fredda. Banchi di nebbia su media e bassa pianura, con galaverna. Temperature piuttosto fredde ed al piano comprese tra -6/-4 °C nei valori minimi e tra -2/1 °C nei valori massimi del giorno 15.
  • giorno 16 : Giornata di bel tempo con nebbie su medie e basse pianure. Giornata molto fredda, con temperature minime al piano comprese tra -9/– 6 °C, mentre le temperature diurne oscillano tra i -3/1 °C. In quota si scende fino ai -22,5 °C di Livigno Teola - SO
  • giorno 17: Mentre l’Anticiclone delle Azzorre si spinge a latitudini molto elevate, e si meridianizza collegandosi all’anticiclone groenlandese, il Vortice Polare affonda verso le basse latitudini ed in giornata genera un minimo depressionario tra golfo Ligure e Toscana che porta  deboli nevicate su tutta la regione, più abbondanti su alta pianura centro-occidentale (favorita dallo stau). Neve molto farinosa, con apporto 1 a 3 (1 mm di acqua per 3 cm di neve). Cadono fino a 10-15 cm di neve sulla fascia pedemontana da Varese a Bergamo, entro i 5 – 8 cm sul resto della regione. Giornata di ghiaccio ovunque, con temperature massime comprese tra -3/– 1 °C.
  • giorno 18 : Rimonta alto pressoria che porta ad una giornata sostanzialmente stabile e soleggiata. Il suolo innevato favorisce la discesa delle temperature minime su valori estremamente rigidi anche al piano, con temperature minime spesso al di sotto dei -10 °C. Al piano si scende sino ai -16,2 °C di Cortenuova di Monticello B.za - LC, i -13,3 °C di Cimbro di Vergiate - VA, i -13,2 °C di Tresenda di Teglio loc. Saleggio - SO, i -12,8 °C di Cantù Cascina Amata - CO, -12,7 °C di Fiobbio di Albino – BG, i -12,2 °C di Poggio Rusco - MN.
  • giorni 19-20 : La nostra regione viene influenzata dall'arrivo di una blanda perturbazione: lo scorrimento di umide correnti meridionali favorisce qualche debole nevicata o gelicidio ovunque tra la sera del giorno 19 e la mattina del giorno 20, con accumuli contenuti entro il cm di neve. Le temperature minime risultano in aumento, le massime lentamente si portano sopra lo 0 °C.

 
3ª Decade
Decade con
valori termici più freddi della norma per le temperatura massime; più freddi della media, ma normali, per le temperature minime. ===> TMX con 4.28°C (scarto -1.5°C ->C), TMD con 1.59°C (scarto -1.0°C ->C), TMN con -0.33°C (scarto -0.6°C ->N) e PRP con 118mm (scarto +89mm ->eW la più piovosa della serie storica).
--> media temperature minime: -1.5°C dalla media (fredda)
--> media temperature massime: -0.6°C dalla media (nella norma)
--> precipitazioni complessive a Milano: +89mm dalla media (estr. piovosa)
--> particolarità: Decade più piovosa della serie storica.
  • giorno 21 : Un'ampia circolazione di bassa pressione si approfondisce sulla Spagna; correnti umide e miti da SW cominciano ad interessare il nostro territorio. Neve inizialmente fino al piano su area occidentale della regione, in rialzo col passare delle ore. Cadono mediamente 10-15 mm di pioggia o neve fusa sul nostro territorio (quantitativi inferiori su Valtellina, Cremonese e Mantovano) e fino 2-3 cm di neve al piano su area occidentale. Temperature massime di poco sopra lo 0 °C al piano.
  • giorno 22: L'ampia circolazione di bassa pressione centrata sulla Spagna interessa più direttamente la nostra  regione, portando un intenso peggioramento  del tempo e, dato l’importante afflusso caldo umido dai quadranti meridionali, un significativo rialzo delle temperature in montagna e della quota neve, che si porta attorno a 1200-1500 m di quota. Cadono mediamente 10-30 mm di pioggia su tutto il territorio. Temperature massime in rialzo fino 3/4 °C al piano.
  • giorno 23 : L'ampia circolazione di bassa pressione, centrata sulle Isole Baleari, spinge sul nostro territorio la parte più intensa del fronte perturbato. L’afflusso caldo umido dai quadranti meridionali spinge la quota neve fin oltre i 2000 m di quota; al piano temperature diurne in aumento sino a 5/8 °C. Cadono mediamente 30-50 mm di pioggia su medio-alta pianura e fascia settentrionale della regione (fino a 60-70 mm sui rilievi alpini e prealpini, come i 98 mm a Montecampione - BS); 15-30 mm su fascia meridionale.
  • giorno 24 : L’ampia circolazione di bassa pressione ha ora il minimo centrato tra Mar Ligure e alto Tirreno; tempo perturbato sul nostro territorio, con quota neve in progressivo calo fin verso i 1300-1500 m di quota per l’ingresso di aria fredda dalla Scandinavia. Cadono mediamente 10-30 mm su fascia centro-occidentale del territorio, 5-20 mm su Valtellina e fascia orientale.
  • giorno 25 : Il minimo di bassa pressione staziona sul Mar Ligure;  aria fredda proveniente dalla Scandinavia travasa verso il versante Sudalpino  mantenendo attivo il minimo di bassa pressione. Precipitazioni diffuse, con accumuli sino a 10-20 mm su fascia centro-orientale, entro 5 mm su fascia occidentale.
  • giorno 26 : nella prima parte della giornata la depressione ora sul Nord Italia porta precipitazioni che, dato l’ingresso di aria fredda, risultano nevose fino a quote collinari e localmente in pianura (segnatamente su lecchese e bergamasco, dove si accumula entro 1-3 cm). Cadono mediamente 5-10 mm su media e bassa pianura; entro 5 mm su alta pianura e Valtellina. In giornata entrano correnti più secche e stabili da N, con ampie schiarite seguite da una rimonta dell'alta pressione. Temperature in calo che, nei valori massimi, non superano i 5/6 °C.
  • giorni 27-28 : Una cellula anticiclonica si estende dalla Spagna fin sulla nostra regione, permettendo inizialmente l’afflusso di correnti fredde e secche da N. Nebbie su bassa pianura (localmente su media pianura). Temperature invernali: al piano, minime comprese tra -3/-5 °C, massime comprese tra -1/3 °C, più basse su medio-basse pianure per la nebbia. Freddo in quota, fino ai -24,6 °C di Livigno Teola - SO del giorno 27.
  • giorni 29-31 :  Il promontorio di alta pressione esteso dalla penisola Iberica fino sulla nostra regione si salda con un anticiclone “dinamico” sulle isole britanniche, rafforzandosi; tempo stabile. Nebbie su bassa pianura solo il giorno 29 (correnti settentrionali ne favoriscono poi il diradamento). Le temperature ( soprattutto in quota ) aumentano progressivamente portando lo zero termico nel giorno 31 a 2000 m circa. Temperature al piano comprese tra -4/0 °C nei valori minimi, e tra 4/7 °C nei valori massimi.
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