Il commento al mese di OTTOBRE 2011
LE TEMPERATURE
Ottobre 2011 è stato caratterizzato da temperature pressochè normali su tutta la regione lombarda e sul Canton Ticino (CH). Un'andamento èiù mite del normale ha interessato solo l'area delk Varesotto. Scostamenti negativi rispetto alla media si sono registrati solo nelle Valli Orobiche, Valtellina e nella fascia padana tra il Pavese e l'Alessandrino (-0,3/-0,4°C), altrove gli scarti sono stati leggermente o moderatamente positivi.
Ottobre 2011 ha fatto registrare, per contro, accumuli di pioggia deficitari su tutta la regione. Accumuli di poco inferiori alla media si sono avuti su tutta la Lombardia Est e sul Valtellinese, per contro il resto della regioni ha visto scarti ben più consistenti compresi tra 80-100mm.
Dal punto di vista della normalità troviamo invece un quadro ben diverso: solo l'Ovest della regione con Verbano, Varesotto, Luganese (TI-CH), Comasco, Milanese, Alessandrino e Pavese che hanno avuto accumuli talora anche decisamente inferiori alla normalità, mentre sul resto della regione al deficit pluviometrico non è corrisposta una vera anomalia precipitativa.
La tabella sottostante ci permette di gettare un rapido sguardo sull’andamento termico di gran parte della regione grazie alla disponibilità della serie storica di ben 8 località, sparse su diverse aree del territorio lombardo.
Località | Zona Geografica | scarto temperature dalla media | rango percentile |
Varese-C.G.P. | Prealpi Occidentali | +0.9°C (1967-2010) | 77° (caldo) |
Como-M.te Olimpino | Prealpi Occidentali | +0.1°C (1989-2010) | 41° (nella norma) |
Milano-S.Leonardo | Media pianura Ovest | +0.1°C (1983-2010) | 46° (nella norma) |
Sondrio | Valtellina
| -0.3°C (1971-2010) | 35° (nella norma) |
Spessa Po (PV) | Bassa pianura Ovest | -0.3°C (1985-2010) | 43° (nella norma) |
Olmo al Brembo (BG) | Prealpi centrali | -0.4°C (1977-2010) | 29° (nella norma) |
Brescia-Ronchi | Alta pianura Est | +0.8°C (1979-2010) | 72° (nella norma) |
Ghedi (BS) | Media pianura Est | +0.8°C (1951-2010) | 73° (nella norma) |
I grafici delle temperature massime e minime rilevate presso l’Osservatorio di Milano–S.Leonardo, qui sotto riportati, evidenziano per tutto il mese un andamento molto difforme per quanto concenrne i valori temici massimi e minimi giornalieri. La prima decade è contraddistinta da una prima ed intensa fase calda ed estiva evidenziata da temperature anche molto al di sopra della media nei valori massimi (scarti di +6/+8°C). L'onda di calore più intensa di Ottobre per gli ultimi 30 anni sulla regione lombarda si interrompe temporaneamente sul finire della decade per l'ingresso di aria fresca e secca da NORD al seguito di fronte freddo temporalesco. La seconda decade si apre con una nuova, ma più effimera, affermazione dell'alta pressione, che spingela colonnina di mercurio su valori di nuovo nettamente superiori alla media (+8/+9°C). L'apice di questa seconda onda di calore è raggiunto nel periodo 11-13 Ottobre, dopo di che il centro anticiclonico principale migra verso la Scandinavia e l'Europa centro-settentrionale, provocando un nuovo ingresso freddo dalla porta della Bora. La seconda decade giunge così a conclusione con valori termici nella media per quanto riguarda le temperature massime e moderatamente al di sotto della media (-6/-4°C) per le minime. la terza decade sembra ripartire all'insegna dell'anticiclone europeo che sposta i suoi massimi rapidamente dalla Francia alla regione Carpatico-danubiana, ma questa configurazione con temperature massime prossime alla media e minime fresche (-4/-3°C) ha breve vita e dal g.24 la situazione inizia radicalmente a mutare. L'alta pressione arretra ulteriormente verso la Russia ed il Mar Nero, aprendo così la strada ai sistemi perturbati oceanici: a questa fase perturbata appartiene il massimo scostamento negativo dei valori massimi dalla media di lungo periodo (g.25 con -6°C). Negli ultimi giorni della terza decade un ponte anticiclonico torna ad estendersi sulla regione alpina e sul Mediterraneo centrale. Il ritorno di tempo stabile ed assolato non comporta, però, nuove grandi anomalie termiche: ormai estese formazioni nebbiose notturne e mattinali sul catino padano si oppongono con efficacia agli ultimi tepori che precedono il periodo della Commemorazione dei Defunti. Ottobre chiude come un mese anonimo dal punto di vista termico: le temperature minime quasi costantemente al di sotto della media hanno annullato la grande onda di calore che ha caratterizzato la prima metà del mese. In molte località dell'area lombarda sono stati nuovamente superati i record mensili delle temperature massime degli ultimi 30-50 anni.
Figg.1 e 2 - Scarto rispetto alla media climatica giornaliera delle temperature massime e minime
per OTTOBRE 2011 a MILANO-S.Leonardo - rete CML (serie 1984-2010)
Dal punto di vista termico abbiamo registrato ben 7gg estivi, cioè con temperature massime superiori a 25°C; mentre per soli 2gg la temperatura minima notturna è scesa al di sotto di 5°C. Normalmente a Milano-S.Leonardo (1983-2010) si ha una media di 1±2gg estivi e di 3±3gg con temperature minime inferiori a 5°C. Da queste brevi note statistiche risulta evidente come, dal punto di vista termico, Ottobre abbia presentato un eccesso di giornate con temperature estive su tutta l'area lombarda, tanto che è stato superato anche il record (4gg) del 1997. Il grafico della distribuzione delle temperature minime evidenzia, invece, una curva molto simile alla gaussiana che ne rappresenta la distribuzione normale durante il mese di ottobre. L'assenza di uno squilibrio nei valori minimi notturni, che durante il lungo dominio anticiclonico hanno risentito delle preponderanti ore di buio e del conseguente fenomeno di inversione nei bassi strati, ha tamponato l'effeto della notevole onda di calore che nella prima quindicina aveva fatto risorgere la stagione estiva nel pieno dell'autunno.
Figg.3 e 4 - Distribuzione delle temperature massime e minime in classi di 5°C per OTTOBRE 2011
a MILANO-S.Leonardo e confronto con la media climatica - rete CML (serie 1984-2011)
DECENNIO | Media GG con TMIN< 5°C | Media GG con TMAX >25°C |
1984-1991 | 3.2 gg. | 0.3 gg. |
1992-2001 | 2.2 gg. | 0.4 gg. |
2002-2011 | 3.1 gg. | 1.1 gg. |
Va, inoltre, sottolineato il lento ma costante incremento nel corso degli ultimi decenni del numero di giorni con temperature massime estive (> 25°C), che da eventi saltuari (1 ogni 3 anni) hanno raggiunto la soglia di 1gg l'anno in questo primo scorcio del XXI secolo. Contemporaneamente non si nota alcuna tendenza apprezzabile nel numero delle giornate con temperature minime decisamente autunnali, cioè < 5°C, che continuano ad osciallare tra 2-3gg. Questa evoluzione lascia intravedere una possibile variazione climatica per il mese di Ottobre, che negli ultimi anni è sempre più facilmente teatro di episodi estivi, che si rispecchia una sempre più ritardata perdita del fogliame da parte di tutte le piante decidue.
Fig.5 - Anomalia della temperatura a livello del suolo per il mese di OTTOBRE 2011
rispetto alla media climatica 1968-1997- Elaborazione CPC-NOAA
LE PRECIPITAZIONI
Località | Zona Geografica | scarto temperature dalla media | rango percentile |
Varese-C.G.P. | Prealpi Occidentali | -109 mm (1965-2010) | 20° (secco) |
Como-M.te Olimpino | Prealpi Occidentali | -73 mm (1989-2010) | 18° (secco) |
Milano-S.Leonardo | Media pianura Ovest | -78 mm (1979-2010) | 19° (secco) |
Sondrio | Valtellina
| -21 mm (1971-2010) | 45° (nella norma) |
Spessa Po (PV) | Bassa pianura Ovest | -73 mm (1987-2010) | 4° (molto secco) |
Olmo al Brembo (BG) | Prealpi centrali | -97 mm (1977-2010) | 32° (nella norma) |
Brescia-Ronchi | Alta pianura Est | -24 mm (1981-2010) | 47° (nella norma) |
Ghedi (BS) | Media pianura Est | -27 mm (1975-2010) | 44° (nella norma) |
Gli accumuli pluviometrici, rilevati a livello regionale, sono stati determinati da tre passaggi perturbati di tipo temporalesco. Si è avuto un passaggio perturbato per ogni decade del mese e questi hanno avuto luogo nei giorni 7, 19 e 25. I primi due episodi hanno coinvolto soprattutto la fascia montana della Lombardia e l'Est della regione. Nel corso del primo evento (7 ottobre) abbiamo registrato locali nubifragi nel Canton Ticino (CH), e sull'area prealpina tra la Valsassina, le Orobie e la Valle Camonica con accumuli di pioggia prossimi o superiori a 100mm. Nel corso dell'evento finale, che ha avuto luogo in particolare tra il 25-26 Ottobre, abbiamo registrato precipitazioni diffuse su tutto il territorio regionale, a causa di un'intenso sistema frontale alimentato da una saccatura spintasi fin sul bacino del Mediterraneo Occidentale. In questo frangente nuove ed intense precipitazioni temporalesche hanno investito le Valli delle Orobie Bergamasche (accumuli tra 100-150mm), da qui la presenza in questo settore del massimo mensile di precipitazioni. Il resto del mese è trascorso all'insegna dell'anticiclone senza ulteriori episodi di pioggia degni di nota.
A Milano-S.Leonardo (1979-2010) in ottobre si sono registrati 5gg piovosi (media 9±5gg) e 0gg con temporale (media 1±1gg). Le giornate piovose risultano all'estremo inferiore dei valori considerati normali ed il loro numero è risultato nettamente inferiore a quello delle annate 1993 (19gg) e 1990 (17gg). Le completa mancanza di giornate con episodi temporaleschi risulta anch'essa all'interno di un range di valori considerati normali per il mese, anche se stupisce proprio per la forte calura che ha caratterizzato una buona parte del mese. Il record di giornate temporalesche è sempre appannaggio delle annate 1988 (5gg) e 1993/1998 (4gg). La statistica suggerisce un andamento pluviometrico deficitario che ritroviamo nella distribuzione degli accumuli mensili sull'area lombarda: l'Ovest lombardo presenta un andamento deficitario a causa degli scarsi apporti precipitativi dei primi due passaggi perturbati. In 3gg abbiamo registrato la presenza di condizioni favoniche o di episodi di föhn (media 1±1gg), lontani dal record registrato nel 1997 (5gg). Anche la nebbia ha fatto la sua normale comparsa per 5gg rispetto ad una media di 8±4gg. In questo mese, la debole attività del ciclone semi-permanente islandese ha dato origine ad un percorso preferenziale dei sistemi perturbati oceanici (storm track) decisamente settentrionale: dalle Isole Britanniche verso la Scandinavia, per poi gettarsi verso il delta del Danubio ed il Mar Nero. Solo in un unico episodio abbiamo riscontrato un ingresso freddo con sviluppo di una ciclogenesi sul Mediterraneo Occidentale, che dovrebbe essere il fattore ricorrente nell'innesco delle fasi perturbate tipiche dei periodi equinoziali.
Figg.6 e 7 - Accumulo totale delle precipitazioni di OTTOBRE 2011 e loro ammontare (in percentuale) rispetto alla media pluriennale (1968-1997) - elaborazione CPC-NOAA
---1---
Fig.8 - Mese di OTTOBRE 2011: Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.
La carta delle isoiete regionali evidenzia un quadro precipitativo con accumuli più abbondanti sulla fascia settentrionale del territorio (dall’alta pianura in su); per quanto concerne gli accumuli in pianura si assiste ad un progressivo aumento degli accumuli procedendo da ovest verso est. Le precipitazioni si sono concentrate prevalentemente in tre fasi: una attorno alla metà della prima decade ed una a metà della terza decade con precipitazioni più abbondanti sui rilievi prealpini e alta pianura, mentre la fase precipitativa della seconda decade ha interessato la pianura, segnatamente la fascia orientale. Buona parte del resto del mese è trascorso all’insegna dell’alta pressione.
Gli accumuli più significativi, oltre i 150 mm mensili, hanno interessato alcune aree dei rilevi prealpini dal Varesotto fino al Bresciano, per poi spingersi sul confinante Trentino; su un’area sulle Orobie Bergamasche si superano i 200 mm/mensili (Alta Val Seriana e aree limitrofe).
Le aree con minori precipitazioni inglobano buona parte della pianura occidentale e la medio-bassa pianura centrale, con accumuli mensili al di sotto dei 50 mm; una piccola area a cavallo tra Pavese e le aree confinali Piemontesi hanno fatto registrare accumuli mensili al di sotto dei 25 mm. Penalizzate sono quindi state quelle zone occidentali, penalizzate dalla level-guide delle precipitazioni risultata spesso da SW e dall’ingresso dei fronti perturbati prevalentemente da Nord-Ovest, che penalizzano appunto queste zone.
Le serie storiche relative all’andamento termico e pluviometrico di OTTOBRE 2011 in 8 località lombarde
Cliccare sul nome della Stazione meteo per visualizzare i grafici delle temperature e delle precipitazioni
L'evoluzione meteorologica in cifre
1ª Decade
Decade con valori termici nettamente superiori alla norma per le massime, nella norma per le minime.
--> media temperature minime: +4.9°C dalla media (estremamente calda)
--> media temperature massime: -0.2°C dalla media (nella norma)
--> precipitazioni complessive a Milano: -37mm dalla media (estremamente secca)
--> particolarità: Le TMX (gg.1-5) di 28.6°C (2volte), 28.4°C (2volte) e 27,8°C sono rispettivamente le tre più calde della serie storica.
-
giorni 1-5 : Una struttura anticiclonica ad omega, di matrice sub-tropicale, interessa l'Europa centro-meridionale, favorendo condizioni di stabilità anche sulla nostra regione in un contesto particolarmente mite (sia al piano che in quota, con lo zero termico oltre i 4000 m. di quota). Per tutto il periodo, temperature al piano per lo più comprese tra 13/16 °C nei valori minimi e tra 25/29 °C nei valori massimi; i giorni 2 e 3 si superano localmente i 30 °C sulle province sud-orientali del territorio, fino ai 31,2 °C di Mantova Pompilio del giorno 2.
-
giorno 6 : L’alta pressione si ritira verso ovest, indebolita dall’avanzata di un fronte freddo proveniente dal nord Europa; in serata l’avvicinarsi del fronte determina i primi rovesci e temporali sui rilievi centro-occidentali, con accumuli sino a 55 mm a Veddasca loc. Pian du Lares VA mentre, sul confinate Ticino in Svizzera, si accumulano fino a 93 mm di Mezzovico (TI-CH).
-
giorno 7 : Il fronte freddo, proveniente da nord/ovest, valica le Alpi portando un drastico calo della temperatura in quota e, dopo le precipitazioni, correnti settentrionali favoniche al piano. Temporali diffusi, a tratti grandigeni, sulla fascia Pedemontana e sulle Prealpi, mentre i fenomeni sono risultati più sparsi e con accumuli più contenuti (entro i 5-10 mm) al piano dove hanno interessato prevalentemente la fascia centro-orientale del territorio. Si accumulano fino a 112 mm a Saviore dell'Adamello BS, 77 mm a Schilpario BG e 76 mm a Perledo loc. Cantone LC. Temperature ancora piuttosto miti al piano per via delle correnti favoniche, e per lo più comprese tra 8/13 °C nei valori minimi e tra 19/23 °C nei valori massimi.
-
giorni 8-10 : Il fronte freddo scorre rapidamente verso sud/est; a livello sinottico si assiste quindi alla rimonta di una figura di alta pressione Atlantica da ovest che porta sul nostro territorio correnti secche disposte prevalentemente dai quadranti settentrionali. Tempo per lo più soleggiato con episodi di föhn (segnatamente su nord/ovest) e qualche breve nevicata “da sfondamento” su Alta Valtellina (con accumuli giornalieri contenuti entro i pochi cm). Temperature al piano in linea con quanto atteso per il periodo, con valori per lo più compresi tra 6/10 °C nei valori minimi e tra 19/22 °C nei valori massimi.
2ª Decade
Decade con valori termici contrastati: superiori alla norma per le massime, più freddi della norma per le minime.
--> media temperature minime: -1.9°C dalla media (fredda)
--> media temperature massime: +1.8°C dalla media (calda)
--> precipitazioni complessive a Milano: -45mm dalla media (nella norma)
--> particolarità: Le TMX (gg.11-13) di 28.1°C, 28.6°C e 24.7°C sono rispettivamente la 1ª, 2ª e 5ª più calde della serie storica.
--> particolarità: La TMN (g.18) di 3.7°C è la 5ª più fredda della serie storica.
- giorni 11-13 : Un anomalo, vasto e potente promontorio anticiclonico subtropicale prende possesso dell'Europa occidentale portando un sensibile aumento termico sulla nostra regione sia sui monti che in pianura, portando valori decisamente sopra la media del periodo (prossimi ai record mensili in molte zone). Nei giorni 11-12 i valori massimi oscillano ovunque tra 25/28 °C e diverse zone superano i 30 °C (fino ai 30,8 °C di Robbio PV, Mortara PV e Ottobiano PV ed ai 30,7 °C di Nizzolina di Marnate VA del giorno 11).
- giorni 14-16 : Il campo di alta pressione presente sull’Europa Centro-Occidentale si sposta verso nord e, proprio per questa sua nuova posizione, fa affluire aria fresca da est sulla Lombardia determinando un sensibile calo delle temperature rispetto ai giorni precedenti. Le temperature sul nostro territorio raggiungono quindi al piano, nel giorno 16, i 2/6 °C nei valori minimi ed i 14/18 °C nei valori massimi.
-
giorni 17-18 : Un fascia di alta pressione estesa lungo i paralleli, pur ritirandosi lentamente verso la Russia, interessa gran parte dell'Europa ed il nostro territorio. Sulla nostra regione, tempo stabile e soleggiato con temperature nella norma del periodo. Nel frattempo sul nord Atlantico, tra Islanda, Gran Bretagna e Mar del Nord, si approfondisce un'estesa area di bassa pressione.
-
giorni 19-20 : Sul Mar del Nord (tra Gran Bretagna e Scandinavia) è attiva un'estesa area di bassa pressione, che si allunga verso l'Europa centrale organizzando un fronte perturbato che transita sulla nostra regione portando un debole peggioramento del tempo ed un calo della temperatura specie in montagna, dato l’afflusso di aria fredda nord-atlantica. Dopo il passaggio del fronte, rimonta dell'alta pressione delle Azzorre che torna ad espandersi sul gran parte dell'Europa. Föhn sulla fascia pedemontana/alta pianura. Gli accumuli delle precipitazioni, avvenute a fine peggioramento anche sotto forma di temporale con l’ingresso dell’aria fredda, oscillano entro i 5-10 mm dell’Ovest Regione fino ai 30-40 mm dell’Est Regione (fino a 50 mm sul Mantovano).
3ª Decade
Decade con valori termici più freddi della media: temperature nella norma nei valori massimi, ai limiti tra normalità e ed al di sotto della norma nei minimi.
--> media temperature minime: -1.2°C dalla media (nella norma)
--> media temperature massime: -0.6°C dalla media (nella norma)
--> precipitazioni complessive a Milano: +4mm dalla media (nella norma)
- giorni 21-23 : Un campo di alta pressione abbraccia gran parte dell'Europa, con massimi di pressione tra Germania, Polonia ed Ungheria. Sulla nostra regione tempo stabile con afflusso di aria fresca dai quadranti nordorientali che porta un po’ di nuvolosità al piano e temperature relativamente fresche (al piano per lo più comprese tra 1/5 °C nei valori minimi e tra 12/15 °C nei valori massimi).
- giorno 24: Un’ampia Saccatura nord-atlantica scivola lungo il bordo orientale dell’Anticiclone delle Azzorre e si appresta ad affondare sul Mediterraneo occidentale. Correnti da sud sud/est sul nostro territorio, con conseguente aumento della nuvolosità e prime piogge su tutto il territorio, con accumuli ovunque compresi entro i 3-5 mm
-
giorno 25 : La circolazione su scala Europea è caratterizzata dall’affondo dell’ampia Saccatura nord-atlantica che convoglia umide correnti meridionali in direzione del nord-Italia. Abbondanti precipitazioni su tutto il territorio, con accumuli per lo più compresi tra 30 e 50 mm, anche maggiori sulle Prealpi in particolare Orobie (si sono accumulati fino a 121 mm a Colere - Rifugio Albani BG, 112 mm a Rif. Capanna 2000 - Alpe Arera BG). Neve oltre i 1200 – 1400 m . Temperature massime quasi ovunque al di sotto dei 10 °C.
-
giorno 26 : L'attivo sistema perturbato si allontana verso levante, portando le ultime precipitazioni su tutto il territorio entro la mattinata, con accumuli per lo più compresi entro i 5 mm su fascia occidentale fino ai 15 mm su fascia orientale (si accumula fino a 30 mm a Colere - Rifugio Albani BG). In giornata, blanda rimonta alto-pressoria, che trova perno sull’Europa centrale, con temperature in aumento ed al piano comprese per lo più tra 12/15 °C.
-
giorni 27-31 : La circolazione sul nostro Continente vede, ad est, l’azione di una vasta area anticiclonica che trova perno sulla Russia e sull’Europa Orientale; tale circolazione interessa il centro-nord Italia portando un periodo stabile. La circolazione stagnante e la presenza d’un tasso d’umidità relativa piuttosto elevato innesca la formazione di nebbie sparse o nubi basse, in progressiva estensione e persistenza nel corso dei giorni, alternate a schiarite durante le ore diurne. Temperature stabili e per lo più comprese al piano tra 5/9 °C nei valori minimi e tra 13/17 °C nei valori massimi.