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.: Venerdì 22 novembre 2024
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B. Grillini, G. Aceti |
2016 |
MOLTO INSTABILE, INFINE ESTIVO Clima “bipolare” quello di Giugno 2016; fresco, molto instabile e piovoso fino al solstizio estivo, caldo estivo e piuttosto asciutto fino a fine mese. A livello di temperature, si sono registrate nel mese in questione scarti positivi al suolo, pur se con 2 periodi contrapposti: le prime 2 decadi sono risultate fresche mentre l’ultima decade è risultata particolarmente calda. E’ stato proprio quanto osservato nell’ultima decade che non solo ha controbilanciato il sottomedia registrato nelle prime 2 decadi, ma ha addirittura portato lo scarto mensile (al suolo) in positivo. Significativo riassunto del mese in questione il grafico sottostante che, evidenziando gli scambi di calore in bassa troposfera (ad 850 hpa) mostra come, durante il mese, si siano osservate le prime 2 decadi con temperature per lo più sottomedia mentre la terza decade ha fatto registrare temperature ben superiori a quanto normalmente atteso. Più in dettaglio, durante la prima decade si è assistito ad un tipo di tempo con instabilità diffusa, a tratti perturbata con rovesci e temporali quotidiani un po’ su tutta la regione. La situazione barica ha infatti visto nei primi giorni del mese un'area di altra pressione centrata sul nord Atlantico e la conseguente discesa di aria fresca sui suoi bordi orientale ed occidentale, che hanno interessato l'Europa meridionale e quindi la nostra regione. La decade è poi proseguita, a livello barico su scala europea, con un campo di pressione livellata su gran parte del Continente Europeo e sull’Italia, che ha protratto l’instabilità diffusa e che ha interessato un po’ tutto il territorio, con le temperature in lieve aumento. La seconda decade ha visto la Lombardia rimanere sotto l'influenza di una vasta circolazione depressionaria che abbracciava buona parte dell’Europa, con rovesci e temporali frequenti e diffusi un po’ su tutto il territorio, talvolta particolarmente intensi e che hanno provocato locali danni (prevalentemente allagamenti). La terza decade ha inizio con l’espansione da ovest dell'anticiclone delle Azzorre, che ha portato condizioni soleggiate, asciutte e ad un progressivo e sensibile aumento delle temperature, con afa in pianura; fase particolarmente calda attorno al giorno 23 e 24, complice un flusso di aria caldo-umida dal nord Africa. Il passaggio di una perturbazione atlantica sull'Europa centrale fino a lambire l'arco alpino a metà decade favorisce il temporaneo instaurarsi di condizioni di instabilità sulla nostra regione. La decade si conclude col ritorno di un campo anticiclonico, con centro sulle isole Azzorre, che ha riportato l’estate gradevole sul nostro territorio, con solo qualche raro episodio temporalesco
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