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.: Venerdì 22 novembre 2024
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B. Grillini, G. Aceti |
2016 |
AUTUNNALE Clima “tipicamente autunnale” quello di Ottobre 2016, con temperature in norma o poco al di sotto (pur con fasi termicamente molto differenti tra loro), con alcuni passaggi perturbati e con ancora alcune precipitazioni legate ad instabilità temporalesca. A livello di temperature, si sono registrate nel mese in questione scarti negativi in quota, mentre al suolo lo scarto negativo lo si è apprezzato solo nei valori massimi; nei valori minimi al piano lo scarto è invece risultato lievemente positivo, probabilmente a seguito della frequente nuvolosità. Significativo, per quanto concerne la distribuzione delle temperature, il grafico sottostante che, evidenziando gli scambi di calore in bassa troposfera (ad 850 hpa) mostra come, durante il mese, si siano osservate fasi fredde (la più lunga di circa 10 giorni nella prima metà del mese) ed una fase calda verso fine mese; il risultato finale è lo scarto negativo (-0,8 °C) delle temperature registrate in quota. Più in dettaglio, il mese inizia all’insegna di debole maltempo. La prima decade vede poi, in successione, 2 fasi molto diverse tra loro. Una prima fase con tempo decisamente mite e abbondantemente soleggiato; di seguito, una fase con clima più fresco (a tratti freddo) e grigio a seguito dell’ingresso di impulsi di aria fresca da est. La decade si conclude con un peggioramento del tempo su tutto il territorio a seguito dell’influenza di una circolazione ciclonica, con associata aria più fredda in quota, con anche le prime nevicate di stagione a quote relativamente basse per i periodo (circa 1300/1500 m, localmente anche a quote inferiori). La seconda decade ha inizio all’insegna del clima freddo e di alcune precipitazioni mentre, attorno a metà decade, una prolungata fase perturbata porta precipitazioni abbondanti e diffuse su tutto il territorio ed una risalita delle temperature. La seconda parte della decade trascorre all’insegna della variabilità, con alternanza di sole, nubi e piogge, in un contesto abbastanza mite; il tutto a seguito dell’influenza sulla nostra regione di una configurazione ciclonica, posizionata sull'Europa centrale, che andava progressivamente ad avvicinarsi all'area Alpina. La terza decade ha visto nella prima metà un tempo caratterizzato da variabilità, con qualche sprazzo di sole alternato a nuvole e pioviggini; il tutto a seguito di un’avvezione di aria mite e umida, segnatamente in quota, dai quadranti sudoccidentali, con conseguente tempo grigio e uggioso. Dopo il rapido transito di un nucleo d'aria fredda in quota, che ha favorito a metà decade la formazione di una linea di instabilità con precipitazioni anche piuttosto consistenti, gli ultimi giorni della decade hanno visto una nuova rimonta altopressoria
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