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.: Giovedì 21 novembre 2024
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Livio Perego - Staff CML |
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Lunedì 19 novembre 2017 - ore 24:00
Sabato 18 novembre 2017 - Immagine di rara bellezza con il "Medicane" un insolito ciclone mediterraneo a cuore caldo, caratteristica tipica dei cicloni tropicali. Immagine by www.sat24.com. |
Buona giornata a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati con una nuova edizione della "Prima Pagina".
Siamo entrati nella terza decade di novembre e il passaggio verso l'inverno meteorologico si approssima sempre più, di conseguenza anche le condizioni del tempo assumono naturalmente connotati tipici della stagione fredda. Nonostante l'assenza di afflussi di aria particolarmente fredda la particolare conformazione della Pianura Padana, un catino circondato su tre lati da montagne alte anche più di 4000 metri, permette di "autoprodurre" il freddo nei bassi strati grazie al fenomeno dell'inversione termica. Di fatto brevi incursioni di aria fredda in quota aggirano la barriera alpina, non potendola attraversare data l'elevata altitudine, entrando dalla porta della bora a est o attraverso la valle del Rodano a ovest consentendo all'aria fredda di sedimentare man mano nei bassi strati durante le nottate con cielo sereno grazie all'aumento delle ore di buio. Ovviamente è un freddo pellicolare che caratterizza i primi metri al di sopra del suolo ma capace di generare temperature molto più basse rispetto agli strati superiori, spesso favorito anche dalla presenza di dense foschie o strati nebbiosi. In queste condizioni le temperature possono scendere intorno allo zero o andare anche in negativo di qualche grado.
Al di là delle considerazioni microclimatiche la settimana a livello meteorologico non ha riservato grandi emozioni sul territorio lombardo salvo due episodi di favonio piuttosto turbolento che hanno colpito la fascia alpina e prealpina con raffiche fino a 100 km/h nelle giornate di lunedì 13 e ieri, domenica 19. Annessa a questa situazione da rilevare nevicate da sfondamento sui crinali alpini settentrionali e nella vallata di Livigno che, a differenza delle altre zone lombarde, risulta generosamente innevata fino a fondovalle nonostante la stagione invernale sia solo agli albori.
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