Mancano ormai pochi giorni alla fine di questo Dicembre 2006, un mese che dal punto di vista meteorologico verrà sicuramente ricordato per il caldo e la scarsità di neve sulle nostre amate Alpi e la totale assenza di irruzioni fredde degne di nota, anche perchè il freddo in Europa non c'è.
A pochi giorni dal suo termine, le medie di temperature minime ma soprattutto massime, parlano chiaro, siamo per l'ennesima volta sopra media di oltre 2°C, un'anomalia più marcata nei valori massimi, dovuta anche alle innumerevoli giornate soleggiate, causate da un anticiclone che di lasciar spazio a freddo o pioggia, non ne vuol proprio sapere.
Un mese dove il clima invernale si è manifestato solo dalla seconda decade del mese e solo durante le ore notturne, da qui il titolo "l'Inverno part-time", quando i valori di temperatura si sono avvicinati alle medie stagionali, regalando al mattino con brinate diffuse, un aspetto più consono alla stagione in corso. Ma di giorno la musica cambia, i valori diurni salgono inesorabilmente sotto un cielo limpido e sgombro da nubi, come accade anche in questi ultimi giorni del mese a cavallo delle festività natalizie, collocandosi di ben 5-7°C oltre le medie stagionali per più giorni consecutivi.
E' esagerato parlare di evento mai accaduto quando si parla di valori oltre le medie stagionali di 5-7°C? Se parliamo di 1 o 2 giorni in un contesto di valori sopra media ma con scarti inferiori ai 3°C, sono eventi già avvenuti in passato, ma quando si parla di settimane con valori sopra media di 5-7°C, non possiamo affermare che sia normale o che sia già accaduto, questa anomalia così ripetuta è un caso eccezionale, un caso che si ripete ormai da mesi, salvo Agosto, sono ormai quasi 7 mesi che le temperature salgono costantemente sopra media per giorni e ben più di 2-3°C.
L'anomalia delle temperature è legata a doppio filo ad un'altra anomalia, legata ad una figura barica che negli ultimi anni invade con sempre maggior facilità l'area Mediterranea. E' l'anticiclone subtropicale, una figura barica che in un passato nemmeno tanto remoto faceva fatica a presentarsi nel periodo estivo, mentre ora la ritroviamo in tutti i mesi dell'anno, addirittura nel trimestre invernale, quando la sua naturale collocazione o sarebbe meglio affermare, la sua precedente naturale collocazione, la relegava nell'area sahariana dell'Africa settentrionale.
E' altresì vero che nel trimestre Invernale l'alta pressione è la figura barica predominante per le regioni settentrionali Italiane e quindi anche della nostra regione, ma c'è alta pressione e alta pressione.
In passato la natura delle alte pressioni era molto diversa da quelle consone a questi ultimi anni. A volte era l'alta pressione delle Azzorre che invadeva, lungo i paralleli, gran parte dell'Europa e che sovente si inarcava verso Nord, richiamando l'alta pressione che in questi ultimi anni sembra ormai scomparsa, l'alta termica Russa.
A volte una a volte l'altra, in molti casi l'unione delle 2 figure, relegavano l'Italia settentrionale in una specie di terra di nessuno, consentivano la formazione di nebbie e del freddo in pianura padana, questo perchè i geopotenziali erano molto bassi e non permettevano l'effetto di subsidenza dell'aria che ci regala in questi giorni, il cielo terso primaverile con la veduta di tutto l'arco Alpino, ma anche temperature quasi primaverili.
Inoltre raramente i massimi di pressione erano collocati sull'Europa centrale, come è avvenuto in questi giorni, quasi sempre la pressione era livellata sia a Nord che a Sud dell'arco Alpino e con valori molto più bassi di quelli attuali (ricordo il record almeno degli ultimi 10 anni, con 1039 hpa il 23-12-2006).
Concludo dicendo che il mese sembra ormai avviato a chiudersi col bel tempo, dato dall'ennesima rimonta dell'alta subtropicale e causato dal nuovo rinvigorimento del vortice polare nel comparto canadese, come dimostra la mappa qui sotto.