Gennaio 2007 è stato un mese caratterizzato da forti anomalie climatiche a livello Europeo e verrà ricordato sicuramente per le temperature particolarmente miti e le tempeste di vento che hanno flagellato le regioni settentrionali.
Per gran parte del mese il vecchio continente è stato spazzato da forti correnti occidentali che hanno trasportato masse d’aria mite e umida oceanica fin verso la Russia Europea dove si sono registrate le anomalie termiche più pesanti ed eccezionali in relazione al periodo. A Mosca ad esempio gli animali nello zoo ritardavano il letargo invernale mentre la classica manifestazione delle sculture di ghiaccio non poteva svolgersi a causa delle temperature ampiamente positive. Neve quasi assente su gran parte del territorio Europeo, comprese le Alpi e sostituita da abbondanti piogge. Su gran parte del continente le temperature minime si sono quasi sempre mantenute diversi gradi sopra lo zero, anche in pianura padana abbiamo avuto un periodo di 20giorni con temperature ovunque mai al sotto dello zero! Il giorno 22 di gennaio il flusso occidentale si ferma repentinamente favorendo un’invasione di aria artica su gran parte d’Europa con un repentino calo delle temperature ovunque ma su valori comunque nella norma, tantè che il mese chiude mantenendo ampi scarti positivi rispetto alla media.
Venerdì 19 gennaio 2007 è una data che entra di diritto negli annali della meteorologia: si abbatte su Gran Bretagna, Danimarca e Germania la tempesta "kryll" con venti che toccano i 150-200km/h provocando 44 vittime mentre sul Nord-ovest italiano si toccano valori quasi estivi (27-29°C sull’ovest Piemonte, 25-26°C sulla pedemontana Lombarda e sul resto della pianura valori intorno ai 20°C ) a causa di una corrente favonica eccezionalmente mite.
La circolazione atmosferica è stata caratterizzata da un inasprimento dei contrasti barici lungo i paralleli e una distribuzione zonale degli stessi, ovvero una vasta e profonda fascia di bassa pressione insisteva alle latitudini polari mentre più a sud si rinforzava la fascia anticiclonica sub-tropicale determinando di conseguenza il rinforzo dei venti occidentali ( flusso zonale ): profonde ed intense perturbazioni si muovevano dall’Islanda alla Scandinavia passando per Gran Bretagna, Francia e Germania, mentre nel bacino del Mediterraneo insisteva l’alta pressione con l’area alpina che fungeva da spartiacque sotto l’influsso costante di correnti occidentali più o meno ondulate con tempo nel complesso stabile o debolmente instabile e quindi numerose occasioni per nebbie e relative inversioni termiche al piano e tempo soleggiato ed eccezionalmente mite sulle Alpi.
Mappa della temperatura media:
Mappa delle anomalie termiche:
.Mappe delle precipitazione cumulate:
Percentuale di pioggia cumulata rispetto alla media:
Geopotenziali medi a 500hPa nel mese di gennaio 2007:
Anomalia di geopotenziale a 500hPa, si nota molto bene l'anomalia negativa di geopotenziali ad alte latitudini e di risposta il rinforzo dell'alta pressione sul bacino del Mediterraneo: