Mercoledì 21 Marzo 2007, ore 06.00
Buona giornata a tutti e ben ritrovati sul sito del CML per un nuovo aggiornamento della rubrica "Primapagina".
Previsioni pienamente rispettate negli ultimi tre giorni in Lombardia, con il freddo che ha improvvisamente fatto la sua comparsa in regione, accompagnato anche da alcuni fenomeni precipitativi in varie zone, pur di scarsa entità salvo casi particolari.
Lunedì infatti l'ingresso di aria progressivamente più fredda dal nord Europa, avvenuto con traiettoria leggermente più occidentale rispetto a quanto i modelli previsionali indicavano sino a qualche giorno fa, ha favorito la formazione di un minimo depressionario che ha dispensato alcune precipitazioni irregolari in regione.
Dapprima rovesci, ed in alcuni casi anche temporali, hanno interessato il vicino Sopraceneri, la Valtellina e più in generale le aree Prealpine centro-orientali (Lunedì mattina) portando anche gradite nevicate su diverse località di montagna (Madesimo, Bormio, Livigno, passo Stelvio ecc.) poi tra la sera e la notte su Martedì i fenomeni si sono concentrati prevalentemente sulle province centro-orientali e soprattutto sulla bassa pianura, con massimi precipitativi osservati sul Pavese, nel vicino Alessandrino, sul Bresciano e sul Mantovano ove in diversi casi sono stati raggiunti i 15/25 mm di precipitazione in totale.
A causa delle basse temperature in quota, in molti casi si sono potuti osservare episodi di grandine molle o addirittura di vera e propria neve, che soprattutto nella estrema zona confinale con il basso Piemonte ha attecchito al suolo anche in pianura, come nel caso di Voghera (PV) e della vicina Tortona (AL), tanto per fare due nomi, dove sin da ieri sera il paesaggio si presentava imbiancato. Neve anche a quote decisamente basse sulle Prealpi Bergamasche e Bresciane, e diversi episodi di acqua mista a fiocchi segnalati in svariate località Padane. Accumuli consistenti in Oltrepò Pavese a quote decisamente interessanti: in tali zone addirittura la nevicata è risultata la più abbondante dell'intera stagione invernale, superando quella modesta della scorsa fine di Gennaio.
Una situazione dunque inizialmente abbastanza movimentata, ma che ha visto poi una graduale cessazione dei fenomeni nel corso della giornata di ieri. Importante comunque parlare del cospicuo calo termico avvenuto, con le temperature diurne che alle basse quote sono passate dai valori intorno a 20 gradi prima del week-end ai soli 7/9 gradi di ieri, risultando dunque finalmente al di sotto delle medie stagionali: insomma, nonostante la distribuzione non certo equa delle precipitazioni, ancora latitante sul nostro territorio, un evento di fresco primaverile sicuramente molto interessante.
Per quanto riguarda l'evoluzione a medio termine, sembra però che la fase più importante del peggioramento e del raffreddamento sia ormai passata, anche se permerrà ancora per qualche giorno una spiaccata variabilità. L'elemento forse più significativo sarà forse ora quello del vento, che soffierà con raffiche anche moderate/forti sottoforma di favonio, specie in montagna e sui settori occidentali, dove assisteremo in contemporanea ad un drastico calo dell'umidità relativa.
Prossimo aggiornamento intorno al fine settimana, con uno sguardo particolare al tempo previsto per il week-end.
Simone Rossetto - Staff CML