Cronaca della fase di maltempo dei primi 3 giorni di Maggio 2007: un atteso e graditissimo ritorno di piogge diffuse sul territorio, dopo un mese di Aprile caratterizzato da una grave siccità e da temperature elevatissime, ben superiori alle medie stagionali (un mese da record con valori medi sino a +4°C da quelli normali!).
Giovedì 3 Maggio 2007, ore 22:00
Buona serata a tutti e ben ritrovati sul sito del CML per un nuovo aggiornamento della rubrica "Primapagina".
Come preannunciato nell'ultimo intervento redatto Lunedì scorso dal nostro Andrea Bosoni, il tempo ha finalmente subito un netto cambiamento in regione, dopo settimane di caldo e di clima estremamente secco.
Piogge, rovesci e temporali infatti sono tornati in maniera perentoria ad interessare il territorio soprattutto da Martedì. Un primo anticipo, dopo gli isolati fenomeni registrati Domenica, si è avuto proprio nella giornata festiva del primo Maggio, con rovesci isolati sparsi di giorno e soprattutto temporali la sera sulla parte centro-orientale della regione, con fenomeni particolarmente intensi sulla città di Brescia (più di 30 mm caduti in poco tempo).
Ma è stata quella di ieri la giornata più importante, quella della "vera" svolta, sia dal punto di vista precipitativo che termico. Le precipitazioni infatti sono diventate più intense e soprattutto molto più diffuse, ad eccezione del Mantovano e della Valtellina che sono risultate le zone meno interessate dal peggioramento.
Grazie a due distinte fasi piovose (una al mattino, composta da rovesci, ed una di sera, prevalentemente temporalesca con fenomeni anche intensi) su zone quali il Milanese, il Varesotto centro-meridionale, il Lecchese, la zona delle valli Bergamasche ed il Pavese settentrionale sono caduti (partendo da un minimo intorno ai 30 mm) sino a 60/75 mm di pioggia come non accadeva da tempo.
Tra le nostre stazioni la punta massima è stata registrata proprio a Milano Linate CML con ben 75,6 mm; da segnalare anche i 70 mm di Pontegiurino, in Valle Imagna (BG) e di Borgomanero (NO), con anche il vicino Piemonte interessato finalmente da precipitazioni importanti. Quantitativi di poco inferiori ma comunque molto importanti sul Comasco centro-meridionale e sulla pedemontana Bergamasca, decrescenti nelle altre zone, sia della pianura orientale che soprattutto delle aree Alpine, ancora una volta penalizzate purtroppo da piogge importanti e nevicate in quota.
Come dicevamo in precedenza, i fenomeni sono risultati in molte zone di forte intensità e soprattutto accompagnati da numerose grandinate anche dannose, specie nelle parte centro-occidentale della pianura. Danni ingenti sono stati registrati in particolare nel Pavese, intorno a Vigevano, il Lomellina e nella zona a sud di Milano. Grandinate sparse segnalate anche in Brianza Lecchese
(vedi articolo apposito del sito merateonline) e come spesso capita intorno a Bergamo.
Oggi i rovesci hanno interessato durante la notte alcune aree pedemontane, nel pomeriggio quasi tutta la fascia Prealpina ed i laghi, ed ora sta nuovamente piovendo in maniera sparsa sulla pianura centro-meridionale. Piogge assolutamente attese e benefiche per il territorio, per la vegetazione, per l'agricoltura (discorso a parte per la grandine, ovviamente) e per il livello dei nostri fiumi e dei nostri laghi, dopo un inizio di primavera davvero difficile ed incredibilmente anomalo.
Per quanto riguarda le previsioni possiamo dire rapidamente che l'instabilità proseguirà sino al week-end, con possibilità di nuove precipitazioni anche abbondanti soprattutto nella giornata di domani. Le temperature si manterranno finalmente su valori inferiori o comunque vicini alle medie del periodo.
Appuntamento al fine settimana per un nuovo aggiornamento.
Simone Rossetto - Staff CML