Mercoledì 18 Luglio 2007, ore 19:00
Buona serata a tutti e ben ritrovati sul sito del CML per un nuovo aggiornamento della nostra rubrica "Primapagina".
Nell'ultimo aggiornamento, ed ancor prima in quello redatto circa 10 giorni fa, avevamo preannunciato una imminente e forte ondata di caldo per la nostra regione ed in generale un pò per tutta Italia.
Effettivamente così è stato, e dopo diverse settimane nelle quali il clima era risultato spesso gradevole, con temperature sotto o intorno le medie stagionali, il "vero" e "tosto" caldo si è puntualmente presentato in regione, con l'ondata più intensa dall'inizio dell'esate.
Da Domenica, in particolare, la colonnina di mercurio ha subito un incremento esponenziale, con l'apice toccato proprio nella giornata odierna. Negli ultimi giorni la zona in assoluto più calda sul territorio è risultata come spesso accade quella della bassa pianura, in particolare centro-orientale, con punte sino a 37-38 gradi registrate nel Mantovano. Nelle altre province meridionali poca differenza, con punte generalmente tra 35 e 37 gradi; 33/36 i gradi registrati nella media pianura e 31/35 nell'alta pianura e sulle zone pedemontane, notevoli comunque per tali aree: insomma, tanto caldo diffuso e per tutti, Alpi comprese, anche se per ora senza records di nessun genere.
Un caldo che, giunto per l'appunto improvvisamente dopo settimane di clima temperato (ricordiamo anche l'irruzione di aria fresca che ad inizio mese aveva riportato la neve a Livigno e temperature minime in diversi luoghi sotto o vicine ai 10 gradi!), è risultato ancor più evidente "a pelle", anche se per fortuna salvo casi locali l'umidità relativa nell'aria si è mantenuta su valori relativamente bassi, con clima dunque "torrido" e non certo afoso come erroneamente riportato, ancora una volta, dai media...
Da sottolineare anche come le temperature minime, almeno sino ad oggi (Mercoledì) siano scese su valori ancora accettabili, specie in campagna dove si sono mantenute diffusamente sotto i 20 gradi: se il caldo fosse risultato afoso come nella vecchia tradizione delle estati padane, avremmo sicuramente sofferto di più nelle ore notturne. Ovvio sottolineare anche come il gran "secco" di questa ondata sia stato dovuto, ancora una volta, alla matrice dell'alta pressione, di origine Africana, ormai una costante del clima Italiano degli ultimissimi anni, ed una figura barica sempre più presente rispetto al passato nella nostra climatologia.
Un caldo che nei prossimi giorni per fortuna dovrebbe subire un lento ridimensionamento a partire dalle zone settentrionali, anche se comunque non si può certo affermare che farà fresco, tutt'altro. E' previsto comunque un certo calo termico soprattutto nel fine settimana, unito ad un parziale incremento dell'instabilità pomeridiano/serale segnatamente sui rilievi Alpini e Prealpini. Poche per ora le chances di temporali di rilievo al piano, in un periodo comunque (lo ricordiamo) poco propenso a precipitazioni nell'area padana. Aumenterà infine leggermente e gradualmente l'umiità relativa.
Ringraziandovi per l'attenzione prestata e augurandovi una felice seconda parte di settimana, vi rimandiamo al prossimo aggiornamento, atteso in corrispondenza del week-end.
Simone Rossetto - Staff CML