L'editoriale, scritto per l'occasione da Stefano Ripamonti, che descrive la importante fase di maltempo che ha interessato gran parte della regione nei gg. 8 e 9 Agosto 2007, apportando dopo una lunga fase siccitosa a Luglio rovesci e temporali diffusi specie sulle zone centro-settentrionali, Milano compresa.
Giovedì 9 Agosto 2007, ore 12.15
Buona giornata a tutti e ben ritrovati sul sito del CML per un nuovo aggiornamento della rubrica "Primpagina".
Dopo il bel tempo e il caldo, a partire dalla giornata di martedì una perturbazione ha cominciato ad interessare il nord Italia e quindi anche la nostra regione apportando inizialmente un generale aumento della nuvolosità e successivamente anche le prime precipitazioni, verificatesi inizialmente nella notte tra martedì e mercoledì.
Nelle ore seguenti i fenomeni sono andati via via aumentando e hanno interessato dapprima le zone centrali della regione; dalla serata, poi, i fenomeni si sono estesi anche alle Alpi, Prealpi e all'alta pianura. Temporali, piogge (e neve in montagna), forti rovesci (spesso veri e proprio muri d'acqua così fitti da ridurre a poche decine di metri la visibilità) accompagnati spesso da grandine di piccole-medie dimensioni oltre che da raffiche di vento molto forti, si sono abbattuti un po' ovunque.
A parte le province più meridionali della Lombardia (Pavia, Lodi, Cremona e Mantova), che purtroppo sono risultate quelle in assoluto meno interessate dalle piogge (generalmente hanno registrato solo una decina di millimetri nei casi migliori), per tutte le altre gli accumuli sono risultati invece spesso anche molto elevati, con punte che hanno addirittura raggiunto (e anche superato) i 100mm in un solo giorno! E' il caso, ad esempio, di alcune zone del comasco (Erbese), o del medio ed alto Lario (Dervio-LC 120 mm!), della Bergamasca (Brignano più di 90 mm) o della Valtellina: insomma, fenomeni intensi e con accumuli importanti non solo localmente, ma anche diffusamente. Interessata in maniera decisa dai temporali anche la città di Milano, con accumuli che sono variati dai 35 ai 55 mm a seconda dei quartieri e danni ingenti causati dal nubifragio che si è abbattuto in prima serata in alcune zone.
Tuttavia, come quasi sempre capita in estate con i temporali, le precipitazioni non sono state distribuite in modo omogeneo, anzi tutt'altro. Proprio per il tipo di fenomeni verificatisi (temporali e rovesci) a fronte di località che hanno fatto registrare accumuli molto alti (apportando naturalmente anche disagi), altre hanno invece ricevuto apporti ben più modesti. E differenze anche di svariate decine di millimetri si sono potute apprezzare a distanza di pochi chilometri.
Cercare di riassumere in queste poche righe la distribuzione delle precipitazioni in tutta la regione è un'impresa po' ardua vista la situazione, pertanto vi invitiamo a consultare
l'apposita pagina delle temperature di ieri che riporta tutti i dati rilevati dalle stazioni dei nostri insostituibili collaboratori per avere un quadro completo.
Un altro aspetto da considerare è stato certamente anche il drastico calo delle temperature che questo peggioramento ha apportato: col passaggio - nel pomeriggio di ieri - di un fronte freddo, si sono registrati cali delle temperature, con valori che nella serata di ieri hanno toccato anche i 13/14 °C a basse quote, specialmente nelle province di Varese, Como, Lecco e Sondrio.
Per quanto riguarda infine la tendenza, dopo le piogge verificatesi anche stanotte e questa mattina, dal pomeriggio la situazione dovrebbe migliorare a partire da ovest. Sussiterà comunque una certa instabilità che potrebbe manifestarsi ancora con locali rovesci e temporali, anche nella giornata di domani.
Per tutti i dettagli in merito alle previsioni potete consultare il nostro
bollettino ufficiale.
Ringraziandovi ancora una volta per averci seguito, vi rimandiamo al prossimo aggiornamento.
Stefano Ripamonti - Staff CML