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In prospettiva (validità fino al 28-09-2007)   Inserito il› 22/09/2007 19.50.16
Aggiornato il› 23/09/2007 10.03.48

 

 

Configurazione generale

 

 

L'invadenza della fascia anticiclonica tropicale continua a farsi sentire con la formazione di strutture anticicloniche di blocco nei confronti delle correnti occidentali atlantiche, che sono costrette a sorvolare le cupole di queste ampie strutture per ridiscendere poi lungo il loro bordo orientale. Si va così ad attuare, un gioco forza con masse d'aria dalle caratteristiche nettamente diverse che vanno a fronteggiarsi nell'arco di pochi gradi di longitudine con una fenomenologia corrispondente allo scambio energetico particolarmente intensa.

 
 
Alla fine della seconda decade del mese una di queste ondulazioni è riuscita a schiacciare temporaneamente la barriera anticiclonica favorendo l'inserimento di un saccatura che si è dimostrata attiva fin sulla media/alta pianura, sopratutto lungo la WCB (warm conveyor belt) con fenomeni a prevalente carattere convettivo.

 

Avvenuto il passaggio della saccatura ecco proporsi lo stesso meccanismo, massimi di geopotenziale ad occidente dell'Italia per un nuovo blocco anticiclonico più occidentale e ampio del precedente, ma non solo, anche di dualità diversa, non più Azzorre-subtropicale africano ma bensì Azzorre-Groenlandese.
 
 
 
 

 

 
 
Osservare la differenza della struttura in formazione con quella della seconda e terza mappa relative alla prima e seconda decade del mese. 
 
 
 
 
 
 
Attraverso il canale ad infrarosso del satellite è possibile osservare la situazione sull'Europa. 
Da notare nei pressi delle isole Baleari la presenza di un vortice ciclonico a carattere caldo che andrà muovendosi verso oriente.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Evoluzione

 

Il ponte anticiclonico che si verrà a creare favorirà l'inserimento di aria molto fredda a prevalente estrazione artico marittima che data l'ampiezza dell'ondulazione non faticherà ad arrivare fin sul Mediterraneo, innescando, per riflesso, una ciclogenesi autonoma a cui faranno poi capo onde perturbate più corte le quali saranno le vere responsabili del peggioramento del tempo che si manifesterà sulla regione in diversi stadi.

 

Ecco l'aria artica marittima gettarsi sul Mediterraneo trasportata da un'intensa jet-stream disposta lungo i meridiani.
 
 
 
 
 
 
 
 
In seguito alla formazione dell'onda di Rossby seguirà il processo di cut-off con la formazione di un motore depressionario slegato dalla corrente a getto.
 
 
 
 

 

 

 
La stessa mappa vista attraverso i flussi delle correnti a 300hPa.
 
 

 

 
 
 
 
 
 
Una volta avvenuto il processo di cut-off il ponte anticiclonico evolverà a oriente con le corrispondenti masse d'aria calde-umide della parte ascendete del blocco che andranno ad alimentare il campo d'alta pressione presente sulla Russia; il vortice depressionario sarà invece riagganciato dal flusso del getto polare.
 
 
 
 
 
In termini più generali, sull'Atlantico occidentale si verrà a creare come una grande ruota depresionaria contenente più minimi attivi, quello che ci ha interessato in fase di colmamento, e quelli più giovani dovuti alle nuove ondulazioni del getto, che, non avendo più il campo occupato dal ponte anticiclonico potrebbero affondare verso la penisola Iberica causando una fine mese mese/inizio d'Ottobre piuttosto miti.
 
 
 
 
 
 
Una previsione a più spaghi
 
 

 

 

Il campo termico a 850hPa: stabile sugli 11/13°C fino al 25/09, per poi scendere gradualmente (picco minimo 5/6°C i giorni 27-28/09 ) per l'arrivo nei bassi strati d'aria più fredda, spinta a quote basse anche dalle forti precipitazioni.

Il campo termico a 500hPa: in lieve discesa fino al 25/09, per poi subire un brusco calo i giorni 27-28/09(picco minimo previsto -22/25°C).

 
 
 
Precipitazioni: dai modelli di previsione la probabilità di fenomeni è maggiore sulla parte orientale e meridionale della regione, più al riparo la parte alta occidentale.
 
 
La prima parte del peggioramento è attesa Martedì 25/09 pomeriggio/sera con fenomeni a prevalentemente carattere temporalesco (attesi temporali localmente intensi, probabile la presenza di grandine).
 
 
A  grandi linee ecco il tempo per i giorni a venire (consiglio di seguire sul sito il bollettino meteo della regione costantemente aggiornato per una previsione più precisa e locale).
 
 
Mercoledì 26/09 ancora fenomeni sulla parte orientale, più riparata tutta la parte occidentale.

Giovedì 27/09 ritorno a condizioni perturbate in un contesto di fenomeni sempri intensi ma dalle caratteristiche più autunnali, più riparata la parte nord-occidentale della regione.

Venerdì 28/09 in giornata cessazione dei fenomeni ad iniziare da occidente.

 

 
 

Conclusione.

 

Ancora una volta va rimarcata la debolezza dello scambio energetico attraverso il flusso delle correnti atlantiche miti e instabili, e ciò, a discapito di uno scambio di diversa natura, che avviene prevalentemente attraverso i meridiani con la formazione di strutture anticicloniche di blocco particolarmenti coriacee.
 
 
La stagione autunnale chiederà la scena direttamente dal grande artico con uno stile prepotente, tipico dell'instabilità di questo tipo di massa d'aria con una fenomenologia intensa e che si farà sentire prevalentamente sul lato orientale e meridionale della regione.
 

Essendo tale dinamicità un marchio degli scambi meridiani, ciò, non induce a pensare nell'arrivo di un autunno vecchio stile, perchè l'estrema mutevolezza delle condizioni climatiche che li rappresentano portano spesso il presentarsi di condizioni diverse da quelle attese all'interno della stagione.

 
 
Fonti consultate:
 
 
 

 

 

 

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