Editoriale relativo alla intensa fase di maltempo che alla fine di Settembre 2007 ha fatto improvvisamente piombare l'intera Lombardia in un clima tardo-autunnale, con tanta pioggia, freddo e neve sulle Alpi a quote relativamente basse per il periodo.
Giovedì 27 Settembre 2007, ore 17
Buon pomeriggio a tutti e ben ritrovati sul sito del CML per un nuovo appuntamento con la "Primapagina".
Nello scorso intervento avevamo segnalato la possibilità di un netto peggioramento delle condizioni atmosferiche che avrebbe potuto interessare la nostra regione nel corso di questa settimana.
Vi erano ancora dubbi su quale direzione avrebbe intrapreso la colata di aria artica responsabile della successiva formazione di minimi ed annesse precipitazioni: ebbene, in maniera addirittura superiore alle aspettative, la situazione è risultata pienamente favorevole al nostro territorio, apportando specie nelle zone centro-settentrionali un peggioramento tardo-autunnale di antico stampo, come da tempo non si vedeva!
Freddo intenso, tantissima pioggia e neve abbondante (per il periodo) in montagna infatti sono risultati gli assoluti protagonisti delle ultime 48 ore. Ieri, in particolare, precipitazioni diffuse anche carattere temporalesco, con locali nubifragi, hanno colpito soprattutto le zone centro-occidentali sin dalle primissime ore della notte (ed in alcuni casi, come nel Varesotto, già dalla serata di Martedì).
Gli accumuli più importanti, in genere tra 50 e addirittura 140 mm, sono stati registrati tra Milanese centro-orientale -capoluogo regionale compreso- Varesotto e Comasco, con punta massima di 143 mm a Segrate-MI. Notevoli anche i 132 mm di Fenegrò-CO, i 122 di Cuveglio-VA, i 121,5 di Gironico-CO, i 126 di Veniano-CO, i 120 di Lomazzo-CO e di Vimodrone-MI ed i 118 di Milano città-via Arbe... senza dimenticare gli altri accumuli compresi tra 100 e 120 mm: Como Interlegno, Como Monteolimpino, Como Breccia, Rovello Porro-CO, Albese-CO, Varese CGP, Ganna CGP-VA, Vedano Olona-VA, Rho-MI, Cesate-MI, Linate-MI e via dicendo.
Decine di altre stazioni CML sono rimaste poco sotto i 100 l/m3: insomma, tantissima pioggia, che in molti casi ha addirittura scaricato quanto o quasi la media mensile, dopo un Settembre spesso siccitoso ed intervallato solo da una fase instabile (con Milanese ancora protagonista) a metà mese, confermando ancor più, se mai ce ne fosse bisogno, la chiara fase di estremizzazione dei fenomeni in atto negli ultimi anni. Piccoli allagamenti segnalati in diverse zone, seppur senza particolari calamità; osservata inoltre la rapida crescita del livello dei torrenti e dei fiumi nelle aree maggiormente interessate dai fenomeni.
Nel resto della regione, ottime precipitazioni (30-70 mm) anche su Lecchese, Bergamasco, Bresciano e nel vicino Canton Ticino; ancora una volta nettamente più penalizzata la bassa pianura (specie Mantovano, basso Cremonese e localmente basso Pavese) con valori in genere tra 10 e 40 mm con punte localmente inferiori (San Giovanni in Croce-CR valore più basso con solo 4,5 mm), anche se comunque la pioggia non ha risparmiato nessuna zona.
Anche oggi piogge sparse, rovesci e temporali hanno interessato con solo poche pause gran parte del territorio, in particolare la media pianura le zone pedemontane di notte ed al mattino, con punte sino a 60 mm in Brianza e nel Bergamasco; nel pomeriggio altri rovesci hanno toccato la pianura Padana e le Prealpi con ulteriori nevicate sui monti: anche mentre vi scriviamo si stanno verificando fenomeni localmente intensi.
Altro elemento fondamentale di questa fase perturbata è risultato quello dell'importante calo termico avvenuto a partire da ieri notte, con temperature letteralmente "precipitate" e sensazione di freddo davvero notevole dopo diversi giorni caratterizzati da clima piuttosto mite: nelle zone pedemontane occidentali quali ad esempio il Varesotto si sono registrate sia ieri che oggi massime sotto i 10 gradi in calo, fatto sicuramente eccezionale per il periodo; nel resto della regione non è andata molto meglio tanto che in molti casi sono stati addirittura battuti records di temperature massime più basse per il periodo degli ultimi anni! Tanto freddo anche in montagna e come previsto prime nevicate diffuse della stagione sopra i 1.500-1.600 metri, con diverse note località sciistiche specie tra Orobie e Valtellina abbondantemente innevate come in pieno inverno. Fiocchi misti a pioggia segnalati anche a quote decisamente inferiori.
Per quanto riguarda l'evoluzione del tempo per i prossimi giorni, il nostro previsore Davide Sironi ci fa sapere che nelle prossime ore sussisteranno ancora condizioni di instabilità; domani il centro di bassa pressione si sposterà verso la Germania favorendo l'ingresso di correnti più secche da W/NW che porteranno un temporaneo e veloce miglioramento del tempo specie a W. Tra la sera e la mattina di sabato vi saranno nuovi annuvolamenti per l'ingresso di aria umida, e Domenica la pressione risulterà in aumento.
Simone Rossetto - Staff CML