La situazione odierna vede ancora un anticiclone delle Azzorre disposto ad Ovest delle Isole Britanniche concomitante ad un vortice depressionario sul Mar Baltico: l'Italia si trova quindi da più giorni sotto un intenso flusso nordoccidentale a tutte le quote. Un fiume di aria prevalentemente artico-marittima nella quale si mescola aria oceanica meno fredda in seno ai sistemi forntali in discesa dal Nord-Atlantico. Questa domenica quindi assistiamo ancora a locali e moderati effetti favonici in Lombardia e precipitazioni da sfondamento sull'Arco Alpino.
Nulla di nuovo anche per lunedì 12 novembre: è interessante notare la presenza di un anticiclone termico sulla Siberia che continua ad alimentare la depressione che staziona da più giorni sull'Europa Orientale. Sempre salda la roccaforte anticiclonica azzorriana di adozione britannica.
Poche novità attese anche per martedì 13 novembre con un modello GME molto vicino alle proiezioni del modello statunitense: tuttavia è già possibile scorgere l'iniziale discesa di un promontorio dell'anticiclone termico Siberiano verso la Scandinavia.
Lunedì e martedì non avremo a mio avviso grosse variazioni del tempo, anzi potrebbe persitere una lieve tendenza favonica dovuta al consolidato flusso nordoccidentale che ci ha interessato in questi giorni.
Diamo ora uno sguardo dall'alto del polo boreale: si nota un vortice polare stanco e tendente a fratturarsi (splitting) con aspetto "lobato" che qui in Europa è evidentemente causato dalle ripetute spinte settentrionali dell'anticiclone delle Azzorre. Ho voluto evidenziare il luogo di origine (cerchio nero) della massa d'aria artica continentale: la Siberia, la Nuova Zemljia. Si noti già il lungo ponte anticiclonico allungarsi attraverso la Scandinavia in direzione delle Isole Britanniche.
Da uno sguardo in alta troposfera si può notare una "omega blocking" tendente a spingere verso NordEst e a rovesciarsi in un "Rex Blocking" il sovrano delle irruzioni artiche. Voglio inoltre fare osservare che in Lombardia saremo interessati da un braccio discendente dai quadranti settentrionali, mentre il braccio ascendente suscettibile di divergenze lo ritroveremo invece sull' Italia Centro-Meridionale. Ed è proprio in quelle zone che ritengo vi sia il fulcro della ciclogenesi con annesso tempo perturbato.
Analisi del jetstream previsto per mercoledì 14 novembre 2007 e sua probabile evoluzione
Ed ecco la corrispondente situazione in media troposfera: siamo quasi al culmine dello slancio altopressorio dinamico ed ormai si è consolidato il ponte anticiclonico tra le Azzorre e la Russia secondo una direttrice disposta da SW verso NE nota come asse di Woejkoff. Sull'Italia centro-meridionale sede di divergenza del jet-stream si scava una depressione. Inizia la discesa di aria artica continentale da NE che secondo la disposizione delle isobare al suolo potrebbe riuscire ad entare dalla porta del Rodano per risalire come "libeccio freddo" sulle coste Tirreniche di Lazio e Toscana. Pertanto oltre alla porta di Trieste (tipica di queste irruzioni continentali) si aprirebbe anche la possibilità di un ingresso freddo attravreso i mari occidentali italiani.
Fino a questa fatidica soglia delle 72 ore non ci sono problemi: da qui in avanti è di cruciale importanza definire lo spostamento del minimo depressionario sul Mediterraneo. A tale proposito credo per l'appunto che nel corso dei prossimi Run i modelli possano bene rivedere la loro posizione.
Secondo il Run GFS di questa notte per giovedì 15 novembre è prevista una lieve retrocessione del minimo depressionario verso il Nord della Sardegna, mentre le regioni settentrionali vedranno un'ulteriore intensificazione del flusso orientale. E' questa la fase in cui la posizione del minimo si mostrerebbe relativamente più favorevole a precipitazioni sui settori Oltrepò della nostra regione.
Ed ecco le corrispondenti termiche previste in bassa troposfera: è evidente la lama gelida colare dalla Siberia con isoterme che in Lombardia saranno intorno ai -5°C alla superficie di 850 hPa.
Saremo quindi in presenza di una colonna d'aria molto fredda che, in caso di precipitazioni, favorirebbe senza dubbio la caduta di neve fino in pianura.
Nelle prime ore della notte di venerdì 16 novembre il minimo depressionario raggiungerà la posizione meno lontana dalla nostra regione, ma come potete vedere dai nuclei di velocità verticale gli effetti più consistenti riguarderanno quasi tutta la linea delle coste tirreniche, nonchè i settori dell'entroterra dalla Toscana alle regioni meridionali.
ECMWF non si discosta di molto da GFS con l'affondo dei gepotenziali e minimo sulla Sardegna che tende a sfuggire poi in direzione della Sicilia.
Situazione prevista per venerdì 16 novembre 2007 - modello ECMWF - www.ecmwf.int
Interessante la visione d'insieme dei prinicpali modelli di calcolo riguardo venerdì 16 novembre: la posizione più equilibrata (e quindi la più statisticamente probabile) è quella contemplata da ECMWF.
In effetti GFS mostra un West-shift con ingresso nord-orientale più profondo capace di raggiungere perfino le Isole Baleari, mentre all'opposto l'inglese UKMO affonda in modo decisamente più debole riuscendo a raggiungere a malapena la Sardegna.
Soluzione a confornto dei principali modelli per venerdì 16 novembre 2007
E' inoltre evidente l'area di maggiore dispersione dalla media (Sigma) interessare i mari intorno alle Baleari: è proprio lì che i modelli si discostano di più. Infatti GFS vede un West-sfhift più importante con geopotenziali più bassi sul Mediterraneo Occidentale.
Se fosse giusta la soluzione prevista da GFS i fenomeni annessi al flusso nordorientale su Piemonte, Liguria e Lombardia sarebbero un po' più importanti. In primis una maggiore ventilazione da est con stau sul Piemonte occidentale a cui si assommerebbe una maggiore probabilità di interessamento ad un possibile richiamo umido della depressione mediterranea.
Scostamento dei prinicipali modelli per venerdì 16 novembre 2007
Seguendo l'ipotesi tracciata da ECMWF assisteremo ad un miglioramento da sabato 17 novembre dovuto alla traslazione della depressione verso la Sicilia e lo Ionio. Nelle prime ore di domenica 18 novembre le correnti in quota tornerebbero ad orientarsi da NW per merito di una nuova "spallata" dell'anticiclone delle Azzorre. Un miglioramento forse temporaneo in attesa della discesa nel Mediterraneo di una saccatura atlantica annessa ad una depressione sull'Irlanda.
Situazione prevista per domenica 18 novembre 2007 - modello ECMWF - www.ecmwf.int
Alla luce delle proiezioni dei modelli è certa una fase termicamente fino a 5-8°C sottomedia prolungata anche per diversi giorni; è molto probabile l'assenza di precipitazioni degne di nota per tutta la seconda decade di novembre. Nel lungo termine gli spaghi Ensemble lasciano sperare un ritorno più consono al clima autunnale forse dovuto ad una ripresa del flusso perturbato atlantico, ma come vedete qui i clusters si disperdono moltissimo con attendibilità previsionale davvero bassa.
Conclusioni:
Assisteremo ad un'importante e precoce irruzione artica continentale con direttrice nordorientale e probabile ingresso nel Mediterraneo dalla porta del Rodano. E' dato per certo da mercoledì 14 novembre un calo generalizzato della temperatura anche di una certa importanza. Molto più discutibile è invece il coinvolgimento della Lombardia nelle precipitazioni che sarebbero ad ogni modo nevose fino in pianura. La posizione troppo meridionale della depressione dovuta forse alla direttrice troppo nordorientale dell'asse della saccatura favorirebbe in primis i versanti tirrenici delle regioni centro-meridionali. Tuttavia nella notte tra giovedì 15 e venerdì 16 novembre la retrocessione del minimo depressionario verso Ovest non escluderebbe qualche occasionale fenomeno nevoso sui settori meridionali della nostra regione. L' Emilia Romagna sarebbe probabilmente la regione tra quelle del Nord-Italia meno esclusa da questa fase di maltempo prettamente invernale.
Questa è una mia linea di tendenza nel medio termine, suscettible di evoluzioni nel corso delle prossime ore. Si consiglia di consultare quotidianamente il nostro bollettino meteo per le previsioni dettaggliate ed aggiornate.