Lunedì 19 Novembre 2007, ore 16
Buon pomeriggio a tutti e ben ritrovati ad un nuovo appuntamento con la "Primapagina" CML.
Nell'ultimo aggiornamento di questa rubrica, redatto a metà della scorsa settimana, avevamo parlato dell'ondata di freddo che avrebbe interessato la regione da lì a poco.
Effettivamente le previsioni si sono rivelate esatte e puntuali, perchè le temperature sono diminuite sensibilmente in regione, facendo registrare valori nettamente sotto la media del periodo, in alcuni casi addirittura più freddi che nelle pochissime occasioni gelide che lo scorso "inverno" (2006/07) aveva proposto.
Il freddo ha raggiunto il suo apice tra la giornata di Sabato e quella di ieri, con valori minimi diffusamente ed ampliamente sotto lo zero anche al piano, e con punte addirittura vicine ai -7/-9°C nelle zone notoriamente più fredde della regione quali fondovalle, brughiere e conche. Valori negativi anche in diversi gradi centri urbani ed in numerose zone lacustri. Un freddo notevole dunque per il periodo, piuttosto simile a quello che interessò il nostro territorio alla fine del Novembre 2005. Gelate e brinate diffuse sono tornare ad interessare di notte ed al mattino il territorio, con effetti sempre più evidenti grazie anche all'aumento dell'umidità relativa nell'aria.
Il tempo, come altrettanto previsto, è rimasto però ancora una volta secco, a differenza ad esempio dell'Italia centrale che ha visto piogge e nevicate sui rilievi. Da segnalare solo una spruzzata di neve sull'Oltrepò Pavese da quote relativamente basse, di cui abbiamo avuto notizia grazie all'installazione della nostra ultima e strategica stazione meteorologica in loco.
Ed ora sembra che la situazione meteo voglia cambiare ancora una volta, con il probabile arrivo di una tanto sospirata fase piovosa di qualche giorno, tipica autunnale, che sino ad ora è completamente mancata all'appello in questo siccitoso autunno 2007. Le proiezioni infatti inidicano, specie da Mercoledì in poi, precipitazioni diffuse specie sui rilievi e sull'W regione: seguite gli aggiornamenti per ulteriori dettagli.
Ciò che è certo è che non assisteremo a nevicate diffuse a quote basse o addirittura al piano come sembrava possibile qualche giorno fa, stante l'afflusso decisamente lento delle umide e miti correnti meridionali che riusciranno a scalzare il "cuscino" di aria fredda formatosi nel catino padano e nelle valli in questi giorni. Non si verificherà dunque un Novembre 2005 bis, ma almeno dovrebbe tornare la neve su Alpi e Prealpi, seppur a quote via via sempre più alte. Non è escluso tuttavia qualche fiocco a quote interessanti nella fase più iniziale del peggioramento.
Una fase piovosa, quella prevista, comunque assai importante ed attesa, sia per il bene dei nostri bacini, provati dall'ennesimo autunno anomalo, che per le nostre montagne, che sino ad ora avevano potuto vedere la neve solo in ristrette aree confinali (NE regione in primis).
Simone Rossetto - Staff CML