Aria artica continentale proveniente dalla Nuova Zemlja continua ad affluire nel Mediterraneo attorno al bordo orientale di un anticiclone dinamico posizionato sulla Danimarca. L'irruzione fredda, che ieri è entrata in Pianura Padana come "mini fronte freddo", ha ora come bersaglio le regioni centrali e meridionali con locali nevicate sui versanti adriatici fino alle coste. Il flusso orientale tende quindi a migrare verso sud, grazie alla prevista "spanciata" dell'anticiclone nordico verso le nostre regioni settentrionali, ove la pressione al suolo in queste ore sta aumentando. L' abbassamento verso Sud dell'anticiclone potrebbe essere causato da una ripresa del flusso occidentale alle alte latitudini. Si noti inoltre in pieno Atlantico l'ansa del Vortice Polare che ha affondato quasi fino alle isole Azzorre permettendo la risalita altopressoria sulla Scandinavia.
Lunedì 17 dicembre: prosegue l'intenso flusso orientale con tempo perturbato sulle regioni centro-meridionali che si estenderà anche sui versanti tirrenici grazie al minimo depressionario che si collocherà poco ad Ovest della Sardegna. La neve cadrà diffusamente sui versanti adriatici fino al livello del mare localmente anche sulla Puglia. Sulle regioni tirreniche avremo invece piogge e temporali. La posizione del minimo depressionario - troppo a Sud - non favorirebbe le precipitazioni (ovviamente nevose) sulla Pianura Padana. In Lombardia avremo in genere cielo nuvoloso e clima ancora freddo; è possibile tuttavia qualche spruzzata di neve sui settori padani meridionali dell'Oltrepò, come brevi episodi in Pedemontana se il richiamo sudorientale riuscirà a produrre un effetto stau.
La proiezione GFS non colloca nemmeno il minimo depressionario di 1010 hPa sulla Sardegna e proietta una debole circolazione al suolo depressionaria sul Centro-Sud. Il maltempo è quindi prevalentemente causato dall'instabilità generata dai bassi geopotenziali che accompagnano la goccia fredda. E' interessante notare la retrogressione della goccia fredda verso il Mediterraneo centro-occidentale nel tentativo di agganciare la profonda saccatura nordatlantica.
Martedì 18 dicembre: pare avere successo l'aggancio con l'Atlantico per cui sarà presente una vasta circolazione depressionaria tra la Penisola Iberica ed il Tirreno. L'alta pressione scandinava si appiattisce ulteriormente sotto il peso del flusso zonale che si intensifica alle alte latitudini. Sull'Italia continua ad affluire un flusso freddo da Est a componente anticiclonica sulle regioni settentrionali. Al Sud Italia è ancora presente una goccia fredda in fase di colmamento. Tempo in generale lento miglioramento sull'Italia cetro-meridionale; peggioramento vistoso invece sul Mediterraneo occidentale battuto da un'intensa risalita sciroccale. Il centro motore della bassa pressione tende a localizzarsi tra Spagna e Portogallo e ciò indica una ripresa dei geopotenziali sull'Italia con lieve componente subtropicale.
Mercoledì 19 dicembre: uno sguardo in alta troposfera mette in evidenza un blocco bipolare da manuale con polo positivo tra la Scozia e la Polonia ed un polo negativo al largo del Portogallo. La corrente a getto è fratturata con un braccio settentrionale intenso e zonale ed un ansa meridionale fortemente divergente sul Marocco. Una tale configurazione indica piena retrogressione delle gocce fredde alle basse latitudini.
Ecco la situazione corrispondente in media troposfera: notate l'isolamento della falla portoghese e la risposta altopressoria dal Nord Africa verso l'Europa centrale. L'intensificarsi delle correnti da SE sul lato orientale del minimo chiuso portgohese potrebbe avere ripercussioni anche sulla disposizione dell'alta pressione nordeuropea. La cellula anticicolonica sembra volere ruotare in senso orario il suo asse orientandolo tra la Scozia ed i Balcani. Il tempo tende a stabilizzarsi su tutta l'Italia, mentre cessa definitivamente il flusso freddo da Est.
Giovedì 20 dicembre: tempo stabile su tutta Italia grazie all'effetto stabilizzante della grossa cellula di alta pressione orientata dall'Islanda alla Grecia.
Il blocco anticiclonico (che ora tende ad assomigliare ad una omega schiacciata) taglia in due il nostro continente. Sul margine occidentale dell'anticiclone un poderoso scambio meridiano si spinge da SudEst fino a lambire addirittura l'Irlanda; sul margine orientale continua invece a scendere aria artica diretta verso la Russia, in seno al lobo "siberiano" del Vortice Polare.
L'Italia si trova in questi giorni in una "terra di nessuno" costituita da un campo di pressione alta e livellata con ventilazione scarsa e tenaci inversioni termiche al suolo.
In bassa troposfera è evidente l'aumento termico, dovuto in parte alla subsidenza anticiclonica, in parte alla risalita dell'aria subtropicale. Infatti la massa d'aria calda, pur non coinvolgendo subito direttamente l'Italia, alimenterà l'onda di altapressione. Il freddo resisterà probabilemente negli strati prossimi al suolo, specie nei settori occidentali della Pianura Padana favorito dalla breve insolazione dicembrina e dal probabile ritorno delle nebbie da irraggiamento.
L'evoluzione ad oltre le 120 ore sembra abbastanza delineata: l'alta pressione subtropicale verrà erosa gradualmente sul fianco occidentale per ingresso di aria instabile oceanica.
Venerdì 21 dicembre:in accordo al modello americano anche ECMWF colloca una medesima disposizione dell'anticiclone che tale persisterà altre 24 ore garantendo tempo stabile. Tuttavia la struttura di alta pressione verrà insidiata da quella depressione che insiste da più giorni ad Ovest del Portogallo. La depressione continuerà ad essere alimentata da aria nordatlantica che tenderà pian piano ad entrare nel Mediterraneo.
Sabato 22 dicembre: la depressione iberica sembra guadagnare terreno verso Est per cui potrebbe iniziare a richiamare correnti meridionali sui versanti Tirrenici, mentre in quota assisteremmo ad un graduale calo dei geopotenziali con disposizione delle correnti da SudOvest. I cieli si rannuvoleranno per scorrimento caldo in quota senza produrre precipitazioni, data la probabile assenza di moti vorticosi.
Domenica 23 dicembre: Anche se la depressione posizionata sulle isole Baleari non riuscirà a coinvolgere direttamente la nostra penisola l'afflusso di aria tropicale continuerà ad invadere il Mediterraneo centrale. L'aumento di temperatura più avvertibile in quota sarà associato ad un aumento generale della nuvolosità. E' molto probabile che in questa fase il "cuscino freddo padano" venga inevitabilmente eroso a discapito delle precipitazioni che probabilmente saranno ancora assenti. Il calo dei geopotenziali sul Mediterraneo occidentale potrebbe però aprire la strada ad una perturbazione atlantica "più organizzata" nel periodo di Natale.
Gli spaghi ENSEMBLE sintetizzano quanto detto: assenza di precipitazioni fino a Natale; cessazione del freddo a partire da giovedì 20 dicembre e risalita delle temperature a valori medi per il periodo.
CONCLUSIONI: a breve termine si esaurisce l'afflusso freddo orientale e questo per l'abbassamento di latitudine di un anticiclone dinamico scandinavo scalzato dalla ripresa zonale a latitudini artiche. La fase di blocco a dipolo favorirà la retrogressione della goccia fredda presente sul Basso Tirreno fino ad agganciare la saccatura atlantica, ma la latitudine troppo meridionale di tale spostamento non permetterà un coinvolgimento (se non marginale) della Lombardia. L'aggangio della goccia fredda mediterranea con la "falla portoghese" avrà come effetto quello di allungare una componente subtropicale all'anticiclone nordeuropeo stabilizzandolo ulteriormente. Il freddo che sta caratterizzando questi giorni si esaurirà gradualmente (specie in quota) per il passaggio a condizioni di tempo prettamente anticicloniche. Verso il termine della settimana la struttura di alta pressione potrebbe però venire erosa dall'incalzare di correnti nordatlantiche dirette verso il Mediterraneo occidentale.
Questa è una mia linea di tendenza nel medio termine, suscettible di evoluzioni nel corso delle prossime ore. Si consiglia di consultare quotidianamente il nostro bollettino meteo per le previsioni dettaggliate ed aggiornate.