La notizia di una modifica della struttura del VP annunciata ieri trova oggi importanti conferme.
Tralasciando la situazione attuali, passo al commento della possibile evoluzione dal 31 Dicembre in avanti; quasi tutti i modelli sono ormai concordi nel vedere uno spostamento del core del Vortice Polare su Groenladia e Canada Nord-Orientale, limitando la sua influenza sull'area Scandinava dove dovrebbe andare a svilupparsi un anticiclone abbastanza robusto:
Nel contempo, però, sembra ancora più "sicura" l'intensificazione dell'alta pressione azzorrica in aperto Atlantico, il tutto in relazione anche ad una disposizione discretamente "allungata" del lobo canadese del VP.
Questo fatto risulta ben visibile anche dalle odierne mappe della Stratosfera, che vedono quanto appena detto sia alle basse quote (100hPa) che a quelle alte (30 hPa):
Il risultato di questa evoluzione si concretizzerebbe con una sinottica europea che vedrebbe contemporaneamente attivi: Vortice Polare sulla Groenlandia, Alta Pressione da Azzorre a Spagna, Alta Pressione Russa con l'Italia in una "terra di nessuno". Ma, trattandosi di mappe a 7/8 giorni, ricordo sempre che ci sono margini di incertezza.
Tornando un attimo sull'evoluzione stratosferica, quest'oggi balza all'occhio una nuova conferma ad un primo forcing termico al VPS, soprattutto alle basse quote ma via via anche a quelle più alte.
Trattandosi, per ora, di un riscaldamento complessivamente debole penso che per i prossimi 8/10 giorni non siano preventivabili particolari disturbi al VPS, se non un suo parziale assottigliamento con la genesi di un lobo principale sul Canada e un secondo sull'Artico Siberiano.
Si tratta comunque di un primo forcing termico da seguire nei prossimi giorni.
Al prossimo aggiornamento.