Oggi le mappe non sono molto diverse da quelle osservate un paio di giorni fa; viene totalmente confermato un poderoso riscaldamento in media e alta Stratosfera, che partirà domani e raggiungerà il suo apice tra 4/6 giorni. Nel suo ambito di appartenenza si tratterà di un fenomeno estremamente intenso e rapido, in quanto sul Polo è previsto un incremento termico (alle quote di 5hpa e 10hPa) che sfiora i 70°C in soli 4 giorni !
Ecco la situazione attuale alla quota di 10hpa:
Ed ecco una mia previsione di andamento termico con termine fra 5 giorni.
Si tratterà di un
upper warming, ossia un aumento termico che partirà dalle alte quote stratosferiche, in progressiva estensione anche ai livelli isobarici inferiori, come mostra efficacemente questa sequenza di 4 mappe su base ECMWF (osservare l'angolo in alto a destra di ogni mappa):
Immaginando il VPS come una struttura tridimensionale è facilmente intuibile e evidenziabile un suo indebolimento e un suo assottgliamento; assottigliamento che si dovrebbe verificare sia in altezza che in larghezza: prendiamo come riferimento, sempre dalle mappe sopra, la temperatura di -50°C. Nella prima mappa notiamo che si estende in verticale dai 2hPa ai 400hPa, mentre nell'ultima mappa l'isoterma la ritroviamo estesa solamente dai 20hPa ai 300hPa.
L'assottigliamento del VPS, con conseguente genesi di una struttura ellittica, dovrebbe predisporre un asse Canada-Siberia.
L'azione dell'imponente Stratwarming ormai in fase di avvio dovrebbe, secondo le proiezioni di questi ultimi giorni, creare i presupposti per un rallentamento generale dell'azione del VPS, con drastico calo dei venti associati ad esso. Osserviamo questo fatto dalle mappe seguenti:
Concentriamo l'attenzione sulla parte destra di ogni figura, considerando come limite sinistro grossomodo la latitudine di 60°N; col passare dei giorni è tangibile il generale rallentamento dei venti in seno al Vortice Polare, e addirittura sembra confermata l'inversione di direzione dei venti stessi sull'area polare alle alte quote stratosferiche: questo fatto sta a significare che l'aumento termico previsto andrebbe a generare un'area di alta pressione in sede polare invertendo la zonalità in loco, da occidentale (la norma in presenza di un VPS ben strutturato) ad orientale.
A questo punto viene da domandarsi: ma questa propagazione di effetti generati dal Warming andranno ad influenzare anche la Troposfera? Ebbene, è molto difficile trovare una risposta quantomeno attendibile, dato che anche oggi permane una certa incertezza su questo aspetto in particolare. E quindi ritengo inutile lanciarsi in previsioni a 10 giorni che al momento sarebbero del tutto fuori luogo visto il "terremoto" che si avrà a partire da domani in quota.
Al prossimo aggiornamento.