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.: Venerdì 22 novembre 2024
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S. Rossetto - Staff CML |
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Nelle giornate di Domenica 27 e Lunedì 28 Gennaio 2008, per la terza volta in 2 anni, si raggiungono su parte della regione (segnatamente quella settentrionale) temperature massime da record, superiori ai 20 gradi e degne della seconda parte della primavera. Destano scalpore sia il "tempo di ritorno" di tale situazione anomala, rispetto agli episodi già registrati nel 2007, che il caldo davvero incredibile registrato all'alba del 28 su alcune locaità. Leggiamo insieme la primapagina relativa a quell'evento, l'ennesimo che mostra come stia radicalmente cambiando negli ultimi anni il clima alle nostre latitudini. Martedì 29 Gennaio 2008, ore 20 Buona serata a tutti e ben ritrovati per un nuovo aggiornamento della Primapagina. Davvero incredibile ciò che è successo nella giornata di Domenica ed in quella di ieri in parte della Lombardia. Ad un solo anno di distanza dagli storici episodi di caldo record del 12 e 19 Gennaio 2007, che portarono la "colonnina di mercurio" sulla parte settentrionale della regione a raggiungere punte quasi estive sino a 22-25 gradi, il "caldo anomalo invernale" è ricomparso ancora una volta sul nostre zone.
A causa, proprio come dodici mesi fa, di un micidiale effetto favonico, unito ad aria molto calda presente anche nel versante nordalpino, le temperature massime si sono portate infatti sulle fascia prealpina/pedemontana e sull'alta pianura (da ovest ad est) su valori sino a 18-22 gradi alle basse quote. E, a differenza dell'anno scorso, non per uno ma per ben due giorni consecutivi! Davvero sconvolgenti inoltre i valori minimi della notte tra Domenica e Lunedì, superiori ai 10 gradi in diverse località, con addirittura punte semi-estive tra 15 e 20 gradi registrate all'alba: davvero da non credere.
Un caldo dunque letterlamente "folle" (sino a +15°C dalle medie massime del periodo!) che solamente qualche anno fa, abituati a tutt'altro clima nel nord-ovest Italiano, fa avremmo ritenuto quasi inimmaginabile a Gennaio, e perdipiù nella terza decade del mese, periodo che dovrebbe normalmente risultare tra i più freddi dell'inverno. Notevole e preoccupante anche, come accennavamo in precedenza, il "tempo di ritorno" di un simile episodio. Gran caldo anche in quota, sia sulle Alpi che nell'Oltrepò Pavese, con valori in proporzione probabilmente ancor più eclatanti e con tendenza a scioglimento rapido della neve rimasta dopo le (per fortuna) abbondanti precipitazioni delle scorse settimane.
Meno interessate invece dal fenomeno, per ovvie regioni orografiche, le zone di media e bassa pianura, dove le temperature pur risultando sempre miti non hanno raggiunto le punte anomale della parte nord della regione e dove il vento caldo a lunghi tratti non si è neanche visto. Oggi finalmente tutta la regione ha assistito ad un drastico calo termico (sino a 10 gradi in meno in poche ore nelle massime, addirittura 15 e più gradi tra le minime del mattino rispetto a Lunedì!), anche se il clima si è mantenuto tutt'altro che rigido.
Dando un rapido sguardo al tempo previsto per i prossimi giorni possiamo affermare, grazie alle previsioni del nostro Davide Sironi, che il tempo si manterrà discreto e ancora relativamente mite domani. A seguire, nella giornata di giovedì, potremmo assistere ad una temporanea nuova fase di vento da nord sulle Alpi tra la notte e il mattino mentre Venerdì dovrebbe giungere un fronte freddo tra la sera e la mattina di Sabato, con precipitazioni sparse sul territorio. Saremo più precisi in merito negli aggiornamenti previsionali della settimana. Buon proseguimento e a presto. Simone Rossetto- Staff CML
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