Editoriale scritto per ricordare una giornata di Ferragosto caratterizzata da temporali di forte intensità accompagnati da un brusco calo della temperatura. Tutt'altro, quella del 2008, di una Festività Ferragostana da trascorrre all'aperto secondo le tradizioni! Il continuo rigenerarsi delle celle temporalesche si è infatti protratto fino al tardo pomeriggio. Mentre la neve è tornata ad imbiancare le Alpi a quote relativamente basse per la stagione, una rovinosa grandinata ha flagellato il Capoluogo Bergamasco.
Sabato 16 Agosto 2008 - ore 9:00
Buona giornata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati sul nostro sito per una nuova edizione della "Primapagina".
La festività ferragostana quest'anno è trascorsa all'insegna di un tipo di tempo decisamente instabile. Una nuova sfuriata temporalesca accompagnata da forti colpi di vento e da grandine ha infatti interessato a fasi alterne gran parte della nostra Regione.
Ma vediamo ora nel dettaglio come e dove si sono svolti i fatti più salienti di questa movimentata "due giorni", grazie alla ricostruzione.
Il tempo è peggiorato significativamente nella serata di giovedì 14 agosto, con l'avvicinamento di una stretta saccatura di orgine atlantica preceduta da un intenso flusso sudoccidentale. Un susseguirsi di celle temporalesche originatesi tra il Vercellese e l'Alessandrino ha percorso per quasi tutta la nottata la medesima traiettoria da SudOvest, coinvolgendo la fascia Pedemontana e l'Alta Pianura compresa tra la provincie di Varese e Brescia. I sistemi temporaleschi hanno raggiunto nella tarda serata le Orobie e la Valtellina. Le prime segnalazioni di grandine sono pervenute dal basso varesotto e dalla periferia di Como.
Alle luci dell'alba i paesi circostanti l'aeoroporto della Malpensa sono stati ancora una volta colpiti da un nuovo intenso sistema temporalesco grandinigeno; il temporale seguiva la stessa traiettoria di quello della sera precedente, dirigendosi quindi verso medio Varesotto, Comasco ed Alta Brianza, fino a raggiungere le Alpi. La mattinata è proseguita con qualche fugace ed ingannevole schiarita, con temporaneo rialzo termico, mentre nel frattempo la nuvolosità ha iniziato ad invorticarsi attorno ad un nascente minimo depressionario sul Mar Ligure.
Il vortice freddo in quota ha quindi causato un'accentuazione dell'instabilità pomeridiana. Le celle temporalesche più intense si sono generate nuovamente sul basso Piemonte per interessare questa volta, oltre che i soliti settori occidentali delle Prealpi, anche Pavese, Milanese, alto Bresciano, Valtellina e regione Alpina, Lodigiano, Cremasco e Bergamasco. In particolare è stata segnalata proprio a Bergamo e suoi dintorni la caduta grandine fino a 4 cm di diametro. Forti e distruttive grandinate si sono abbattute anche sul Cremasco, sulla zona del lago d'Iseo, in Franciacorta ed ancora una volta nel Lodigiano, dopo l'episodio di qualche giorno fa. In quota la temperatura è calata per l'ingresso di aria più fredda che seguiva il sistema frontale e questo ha permesso alla neve di cadere sulle Alpi fino alla quota di 2500 metri, imbiancando il Passo dello Stelvio.
Il calo termico è stato avvertito anche sui settori pianeggianti interessati dai temporali. Tutto questo è accaduto mentre -contrariamente alle aspettative- nella bassa pianura bresciana, nel cremonese, nel mantovano e zone limitrofe al Veneto il cielo più sgombro di nubi permetteva un più cospicuo riscaldamento, con valori spesso superiori ai 30°C. Da segnalare che, durante i fenomeni più intensi del pomeriggio, i valori sono scesi sino a 13/15 gradi anche al piano: davvero notevoli per essere nel pieno della giornata di Ferragosto!
La nostra regione è risultata ancora una volta "divisa in due": le precipitazioni hanno raggiunto a ridosso delle Prealpi occidentali un accumulo giornaliero sino a 60 mm (specie sul Varesotto, la zona alla fine più colpita), contrariamente alle pianure orientali che come detto in precedenza sono quasi rimaste all'asciutto, con proseguimento di un clima più prettamente estivo.
Una piovosità quindi relegata al tiro delle correnti sudoccidentali che, se da una parte regala tanta pioggia sulle Prealpi, dall'altra lascia all'asciutto le terre d'Oltrepò. Dalla serata i fenomeni si sono fatti via via più sporadici, per il sopraggiungere nei bassi strati di correnti nordoccidentali piuttosto asciutte richimate dal minimo depressionario. Le schiarite si sono gradualmente estese nel corso della nottata, quando l'allontanamento verso est del vortice in quota ha permesso un ingresso più deciso del Föhn.
Mentre vi sto scrivendo i cieli sereni hanno ormai conquistato tutto il Piemonte e la Lombardia: il sole regna incontrastato da qualsiasi formazione nuvolosa anche se le temperature sono calate, raggiungendo valori minimi attorno ai 10-12°C nelle località più fredde e riparate dall'effetto favonico. Giornata, quella odierna, che trascorrerà all'insegna di un piacevole soleggiamento, mentre già domani è atteso nuovamente il passaggio di un modesto corpo nuvoloso proveniente dall'Atlantico. Questo in attesa di una ripresa della stagione estiva che si prospetta dall'inizio della prossima settimana, per opera della rimonta di un campo di alta pressione.
Un cordiale augurio di un buon proseguimento del periodo di vacanze.
Matteo Dei Cas - Staff CML