Anche l'inizio di Novembre 2008 si apre all'insegna di tempo perturbato, con abbondanti precipitazioni su tutto il territorio regionale, tipiche della stagione. Rivediamo in questo frangente l'editoriale speciale pubblicato domenica 2/11/2008.
Domenica 2 Novembre 2008 - ore 15:00
Buona giornata a tutti e ben ritrovati sul sito del CML per un aggiornamento straordinario domenicale della nostra "Primapagina".
In un editoriale di qualche settimana fa avevamo sottolineato quanto l'autunno sino a questo momento non avesse ancora mostrato il suo lato più grigio e piovoso, come accaduto spesso negli ultimi anni in maniera anomala. Sole e temperature estremamente miti infatti avevano contraddistinto gran parte delle scorse settimane, e sino alla seconda decade di Ottobre in tutta la regione era sceso a stento qualche millimetro di pioggia.
Il tempo sembra abbia voluto ascoltarci, e dalla scorsa settimana ha finalmente riportato le classiche precipitazioni diffuse autunnali su tutta la regione, molto importanti in questa fase dell'anno non solo per la pianura, ma soprattutto per l'alta montagna, con il ritorno della neve in quota e sui sofferenti ghiacciai.
La intensa fase di maltempo preannunciata anche dal nostro Matteo Dei Cas nello scorso editoriale è puntualmente giunta in regione a partire soprattutto da Martedì 28 Ottobre. La giornata ha visto un primo peggioramento, piuttosto intenso, soprattutto sui settori nord-occidentali della regione: nelle zone Insubriche (VA-CO-Canton Ticino-Valchiavenna) sono caduti subito dai 30 ai 70 mm di pioggia; poco meno sulla medioalta pianura occidentale (20-50) e poi sempre meno mano a mano che ci si spostava verso est e sud.
Mercoledì 29 invece tutto l'arco Alpino e Prealpino è stato investito da forte maltempo, con accumuli intorno o superiori anche ai 100 mm in diverse località, specie sulle prealpi Orobie e su quelle Bresciane: ben 186 mm sono caduti al Pizzo Arera (BG), 162 a Zambla alta (BG), 147 a Capovalle (BG). Altri valori interessanti: 114 a Bione (BS), 111 mm a Dongo (CO), 106 a Pontegiurino (BG), 101 a Vestone (BS), 99 a San Giovanni Bianco (BG), 97 a Massagno (CH). Da segnalare anche il notevole valore di 97 mm a Zerba (PC). La giornata ha visto anche una netta intensificazione dei venti da sud sino alle Prealpi, con poca pioggia al piano ed effetto "stau" sempre più marcato mano a mano che ci spostava verso settentrione.
Giovedì e Venerdì 30 le precipitazioni (intermittenti) sono risultate più contenute, ma ben distribuite su tutto il territorio, sia sui monti (dove comunque sono stati osservati gli accumuli maggiori), che in tutta la pianura. Le temperature hanno subito un brusco calo e la neve ha fatto la sua comparsa per la prima volta in grande stile sulle Alpi ed anche sulle Prealpi a quote anche molto interessanti per il periodo. Fiocchi a basse quote sono stati addirittura avvistati in diverse zone della Valtellina e nelle valli Orobiche. Località sciistiche quali Madesimo (50 cm), Livigno, Bormio ed Aprica hanno visto nevicate anche consistenti, specie se rapportate alla stagione! Il repentino calo della quota neve ha probabilmente anche evitato problemi a valle dopo le abbondanti piogge totali della settimana.
Da ieri, ma anche in queste ore, la regione sta vivendo ore di "tregua" che però durerà poco, in quanto anche per la prossima settimana sono previste condizioni di forte maltempo, che questa volta potrebbero portare purtroppo a problemi in regione, anche perchè le temperature sono previste in aumento, e con esse anche la quota neve in montagna. Secondo i nostri previsori infatti, già da questa sera/notte saremo interessati dall’ingresso di una nuova perturbazione atlantica da ovest: l’avvicinamento della depressione ora centrata sulla penisola Iberica favorirà poi un notevole richiamo di correnti sciroccali su gran parte dell’Italia.
La formazione di un minimo depressionario a largo delle coste genovesi garantirà condizioni di marcato maltempo su tutta la nostra regione poi tra martedì e mercoledì.
Riteniamo dunque importante emettere questo *AVVISO*: a causa della nuova fase di maltempo prevista tra la prossima notte e mercoledì, vi sarà il rischio di dissesti idrogeologici sul settore ovest della regione, dal Verbano-Cusio-Ossola fino alle Orobie.
Grazie per averci seguito e a presto.
Simone Rossetto - Staff CML