Dopo una prima parte di Novembre caratterizzata da tempo spesso perturbato, con precipitazioni abbondanti specie sul centro-nord regione, ma anche da clima piuttosto mite, dopo la metà del mese si fa strada un periodo più secco caratterizzato da correnti settentrionali, in attesa del primo freddo stagionale...
Editoriale a cura di M. Dei Cas.
Venerdì 14 Novembre 2008 - ore 21:00
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati sul nostro sito per il consueto appuntamento con l'editoriale di "Prima Pagina".
La settimana che sta per concludersi ha riproposto ancora una volta le piogge, distribuite su tutti i settori della Lombardia. Una perturbazione atlantica è venuta infatti a farci visita l'altro ieri, mercoledì 12 novembre, interessando il nostro territorio per quasi quarantotto ore. Una fase di maltempo "relativamente breve" e complicata ancora una volta dalla risposta del Mediterraneo.
Un minimo depressionario si è infatti approfondito al largo della Costa Azzurra per spostarsi lentamente verso l'Alto Tirreno. L'evoluzione della goccia fredda e la traiettoria descritta dalla depressione nei bassi strati, avrebbero favorito una distribuzione pluviometrica complessivamente piuttosto omogenea sul nostro Territorio.
Entrando brevemente nei dettagli possiamo individuare, nella giornata dell'altro ieri, una piovosità concentrata ancora una volta sull'Alta Pianura e sulle Prealpi. Gli accumuli hanno sfiorato i 50 mm nei dintorni di Como, attestandosi su valori attorno ai 30-40 mm in tutta la fascia prealpina da Varese a Brescia. La pianura d'Oltrepo è rimasta, durante questa prima fase, al riparo dalle correnti umide da SudOvest.
La situazione si è però invertita nella giornata di ieri, quando la posizione del minimo vicino all'isola d'Elba, ha impresso alla ventilazione una maggiore componente orientale. E' scattato così il turno della bassa pianura con accumuli relativamente più imporanti, dell'ordine di 15-20 mm sull'asse Pavia-Lodi-Cremona-Mantova. L'effetto di sbarramento si è fatto sentire ai piedi dell'Appennino Piacentino-Parmense come anche sulle Prealpi Bresciane, mentre su Varesotto, Comasco e Lecchese una ventilazione settentrionale nei bassi strati avrebbe invece inibito le precipitazioni.
La neve è caduta in montagna oltre i 1600-1700 metri, in un contesto termico piuttosto mite e caratterizzato da valori sopra la media, specialmente di notte. La copertura nuvolosa ha limitato l'irraggiamento, contenendo l'escursione termica in un intervallo che in Pianura è risultato compreso tra gli 8 ed i 12°C. Le temperature stanno calando rapidamente in queste ore della sera, grazie ai cieli stellati, nonostante l'umidità resti davvero elevata.
Il rasserenamento di oggi dovrebbe introdurci ad un weekend caratterizzato da tempo stabile e soleggiato, con possibilità concrete di un ritorno della nebbia sulle pianure, almeno tra la notte ed il primo mattino. L'alta pressione delle Azzorre sembra infatti volere prendere possesso dello scenario europeo spingendosi probabilmente nel corso della prossima settimana a latitudini settentrionali.
La linea di tendenza è quindi orientata ad una fase asciutta nordoccidentale, caratterizzata da frequenti episodi favonici e da masse d'aria di natura marittima progressivamente più fredde. Non è da escludere l'ipotesi di una terza decade del mese improntata ad una prima importante discesa artica della stagione sull'Europa centrale, un'immagine comunque ancora lontana nel tempo e quindi ritrattabile dai modelli di previsione. Vi consigliamo quindi di consultare i nostri bollettini meteo, come anche i commenti da parte della schiera di appassionati che frequentano il nostro Forum.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro un buon fine settimana, all'insegna finalmente del bel tempo!
Matteo Dei Cas - Staff CML