La parte centrale del mese di Dicembre 2008 è caratterizzata da tempo ancora perturbato, così come l'inizio del mese. In pianura alla neve caduta il giorno 10 si sostituisce la pioggia, ma sui monti continuano incessanti le nevicate, sino a creare accumuli da record sulle Alpi per il periodo, con valori in quota davvero eccezionali! Riviviamo quei momenti grazie all'editoriale scritto il giorno 12 da Matteo Dei Cas.
Venerdì 12 Dicembre 2008 - ore 20:00 - EDIZIONE STRAORDINARIA
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati sul nostro sito per un'edizione straordinaria dell'editoriale di "Prima Pagina".
Come annunciato nella
scorsa edizione da Simone Rossetto, la neve è comparsa nuovamente sulle zone pianeggianti della Lombardia, costituendo in molti casi il quarto episodio della stagione. Nelle prime ore della notte di Mercoledì 10 Dicembre infatti le prime piogge hanno subito ceduto il passo ad una neve umida che, forse in modo non del tutto atteso, si è spinta fin sulle zone pianeggianti del Bergamasco.
Quest'ultima nevicata, analogamente a quelle precedenti del 28 Novembre e del 1 Dicembre, si è giocata in "condizioni limite di temperatura" in quanto non preceduta da importanti afflussi di aria fredda. Anche in questo caso le stesse precipitazioni hanno in un primo tempo raffreddato gli strati d'aria sottostanti favorendo la nevicata fino in pianura.
La neve è caduta intervallata da fasi piovose dalla nottata fino al primo pomeriggio, per cui lo spessore in genere non è risultato di particolare rilievo. La distribuzione media degli "accumuli solidi" ha comunque seguito la classica climatologia regionale, per cui in ordine decrescente troviamo il Pavese ed il Varesotto con 10-15 cm, seguite da Milanese, Brianza, Comasco e Lecchese con 5-10 cm ed infine il Bergamasco con circa 2 cm di neve. Procedendo oltre la linea dell'Adda la neve ha lasciato spazio alla pioggia con accumuli medi di 25-30 mm tra Cremonese, Bresciano e Mantovano. In queste zone si è infatti particolarmente fatto sentire il richiamo sciroccale che ha elevato le temperature fino a valori massimi dell'ordine di 6-7°C.
La neve abbonda in modo consistente sulle Alpi, come non accadeva da anni per la gioia degli amanti della natura e dello Sport! Pensate che soltanto negli ultimi due giorni nella nuvova stazione CML installata a Campodolcino-Fraciscio (Val Chiavenna) il manto nevoso è cresciuto rispettivamente di 58 e 25 cm, mentre altra neve si depositerà ancora nei prossimi giorni! Questo se da una parte è di buon auspicio per il proseguimento di un inverno nevoso sulle Alpi, dall'altra crea serie preoccupazioni circa la possibilità del distacco spontaneo di valanghe anche importanti. Il manto nevoso richiede infatti diversi giorni per stabilizzarsi ed il crecente accumulo quotidiano rende questo processo ancora più lungo e difficoltoso, per cui si raccomanda particolare prudenza!
Le condizioni del tempo previste per il Weekend non invoglieranno certamente ad alpinisiti e sciatori la frequentazione della montagna. Il tempo infatti continuerà ad essere caratterizzato da quell'azione depressionaria che abbraccia ormai da due giorni tutta l'Italia e che ha creato gravi disagi sul medio Tirreno, in particolare per le alluvioni-lampo che si sono abbattute sulla Capitale. Un tipo di tempo che non sembra volere trovare nemmeno nei prossimi 4-5 giorni quella stabilità tipica delle ultime due annate invernali. Una nuova ed intensa perturbazione è infatti attesa proprio per Domenica e sarà caratterizzata da forti piogge a ridosso dei rilievi e tanta altra neve sulle Alpi a partire da quote relativamente basse. Tutto questo verrà comunque ampiamente esposto nella prossima edizione del bollettino che vi consiglio di consultare, oltre agli avvisi emanati dagli organi competenti in materia nivo-meteorologica.
Nonostante le prospettive di maltempo, vi auguro un buon fine settimana...in attesa delle non lontane Festività Natalizie.
Matteo Dei Cas - Staff CML