Il clima del mese di Dicembre assume finalmente connotati decisamente invernali. Nonostante non siano affatto mancate le nevicate di inizio inverno, le temperature si sono infatti mantenute su valori generalmente miti. Mancano pochi giorni alla svolta, attesa in prossimità delle Festività Natalizie. Questo "Editoriale di Prima Pagina" curato da Simone Rossetto annuncia con buon anticipo l'arrivo del freddo.
Lunedì 22 Dicembre 2008 - ore 20:00
Buon inizio settimana a tutti dallo staff CML e ben ritrovati sul nostro sito per una rapida edizione dell'editoriale di "Prima Pagina".
Si è concluso il lungo periodo caratterizzato da clima più autunnale che invernale, con abbondanti precipitazioni, piovose al piano (dopo la bella nevicata del giorno 1 sui settori occidentali) ma eccezionalmente nevose in quota.
Di tale periodo infatti verranno per sempre ricordate le eccezionali nevicate avvenute sulle Alpi, con accumuli davvero straordinari per il periodo, come da decenni non avveniva a Dicembre. Il tutto per la felicità degli operatori turistici, pronti per una prima parte di stagione da record, ma con l'elevato rischio di slavine e valanghe. Da menzionare anche gli eccezionali accumuli pluviometrici registrati in solo metà mese su tutta la regione, con valori sinora di gran lunga superiori (localmente anche il doppio!) rispetto alle medie mensili.
Da segnalare nella giornata di ieri un lieve effetto favonico che ha interessato, come previsto, l'angolo nord-occidentale della regione, portando su parte del Varesotto, del Comasco, del Lecchese e della provincia di Sondrio valori elevatissimi per il periodo, addirittura vicini ai 20 gradi (registrati addirittura alcuni records storici per Dicembre) e clima molto caldo anche in montagna, ma subito sostituiti stamane da clima nettamente più consono al periodo specie alle basse quote, con il perentorio ritorno di temperature minime spesso sotto lo zero, di gelate e di brinate sparse. Segnalate inoltre fitte nebbie sull'area Milanese ed in altre zone della pianura padana.
Un "canto del cigno" dunque per il caldo, dato che si è trattato probabilmente dell'ultimo episodio mite, in attesa di un radicale cambio di circolazione che nei prossimi giorni, ed in particolare da Natale in poi, dovrebbe finalmente portare in regione la prima "vera" ondata di freddo stagionale dai quadranti orientali, con temperature in drastico calo, sia in quota che al piano.
La situazione rimane ancora in evoluzione, ma sembra che, dopo due giornate relativamente "tranquille" (oggi e domani), con tempo discreto ma anche fresco e nebbioso al piano, con inversioni termiche (e dunque con clima ancora molto mite in quota), da Natale l'ingresso freddo possa portare via via una netta diminizione delle temperature, unita ad un aumento della nuvolosità, con addirittura la possibilità di qualche fiocco di neve nella notte su Santo Stefano e durante la giornata del 26, sino in pianura, più probabile a ridosso dei rilievi.
Previsto freddo intenso anche per i giorni successivi precedenti alla fine dell'anno, con temperature massime intorno allo zero: il gelo sarà particolarmente avvertibile, anche rispetto al clima mite a cui ci eravamo abituati negli ultimi giorni. Si attende dunque un periodo meteo estremamente "interessante", con valori termici che da tempo l'intera Lombardia non vive...
Vi invitiamo comunque, data l'incertezza della situazione, ancora difficile da prevedere specie per la tempistica e per gli eventuali accumuli nevosi, a consultare giorno per giorno i nostri bollettini ufficiali. Quel che è sicuro è comunque che la Lombardia vivrà giorni particolarmente freddi, specie se associati all'ultimo periodo, e clima davvero invernale e sicuramente più adatto al periodo Natalizio.
Per ora, in attesa del previsto cambio di circolazione, vi ringraziamo e vi salutiamo.
Simone Rossetto - Staff CML