Sono passati altri 3 giorni dall'ultimo aggiornamento e la situazione non è cambiata: tutto è confermato. La Stratosfera sta per assistere ad un evento epocale dettato da un improvviso e potente Major Midwinter Warming che distruggerà letteralmente il VPS; il tutto è iniziato da ieri alle alte quote stratosferiche (5hPa e 10hPa) e nel giro di pochi giorni
si estenderà lungo tutta la colonna atmosferica, fino al suolo.
Se nel precedente articolo ho concentrato l'attenzione sulla Stratosfera, oggi voglio farlo per la
Troposfera, dato che più in alto ormai tutto è confermato.
Dunque, anche in troposfera nella stagione invernale agisce il Vortice Polare che "governa" il tempo sull'Emisfero Nord; attualmente ecco la sua disposizione:
Si nota come presenta una struttura abbastanza compatta, con una bilobazione dettata dalla presenza di due "noccioli": uno sulla Groenlandia e uno sulla Siberia Orientale.
Ecco la previsione a 60 ore:
La "grande massa gelatinosa" comincia a modificarsi sotto i vari forcings che caratterizzano l'imponente Stratwarming in propagazione dall'alto: si accentua la bilobazione e sul Polo geografico (la sua sede naturale) la pressione in loco comincia ad aumentare.
Ora la previsione a 190 ore:
L'azione dirompente del MMW
splitta in due il Vortice Polare anche in troposfera, isolando i suoi due nuclei rispettivamente sull'artico Canadese e sulla Siberia. Tra i due, si va ad inserire una cellula di alta pressione che, in accordo con tutto quello che sta avvenendo ai livelli superiori, tende a far ruotare i due lobi in senso orario...ossia
al contrario rispetto al normale verso di spostamento.
Sempre considerando il termine di 190 ore, ecco la situazione alle quote superiori:
Tutta la colonna atmosferica risulta "devastata" dall'imponente Stratwarming. In tutte le mappe compare la circolazione anticiclonica sul Polo e i due lobi del VPS spodestati dalla loro sede naturale.
Se si considera che nelle alte pressioni i venti ruotano in senso orario e nelle basse pressioni in senso antiorario, appare intuibile che la circolazione emisferica viene completamente stravolta, con i due lobi del VPS che - ruotando su se stessi - si muovono da Est verso Ovest !
Dai modelli di previsione appare ormai chiara la tendenza all'estensione di questa inversione di zonalità dai piani stratosferici ai piani troposferici; ci sono anche concordanze sull'asse di split dei due lobi del VPS - uno in Canada e uno in Siberia
Immaginando, quindi, un movimento generale da Est verso Ovest risulta che il lobo Canadese si muove verso l'Alaska mentre quello Siberiano verso l'Europa.
Ma non è tutto così semplice: la colonna atmosferica è molto alta e, nonostante ormai il CRACK viene visto sfondare a tutte le quote, non è ancora chiaro come il lobo siberiano possa muoversi verso S/W, tantomeno
quanto si possa muovere.
Tutto dipenderà da vari fattori che fanno muovere tutto il gigantesco ingranaggio che abbiamo appena visto; è giusto, però, sottolineare il fatto che ad oggi appare sempre più probabile la retrogressione del lobo siberiano del Vortice Polare verso l'Europa - anche ai livelli troposferici.
Ma oltre non si può andare, l'incertezza sul come si muoverà e quanto si muoverà sono molte.
Allo stesso tempo è altrettanto giusto far presente che laddove il lobo siberiano colpirà, beh...il gelo la farebbe da padrone dato che sulle aree interessate ci sarebbe un nocciolo gelido esteso per decine di chilometri in altezza, non paragonabile a nessuna ondata fredda "classica" invernale nelle quali lo spessore freddo è di gran lunga inferiore (circa il 70/80% in meno).