Martedì 17 Febbraio 2009 - ore 22:00
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati sul nostro sito per una nuova edizione dell'editoriale di "Prima Pagina".
Sembra passata davvero un'eternità, invece sono trascorsi solo pochi giorni da quando la Lombardia si trovava a fare i conti con pioggia continua, neve anche a bassa quota (i giorni 1 e 2) e "metri" di coltre bianca sulle Alpi.
Invece, a causa del secco e del vento persistente degli ultimi giorni, tutto ciò sembra ormai solo un ricordo lontano. Il tempo infatti ha improvvisamente "voltato pagina" in regione, dopo mesi ricchi di precipitazioni e di clima umido, rispolverando favonio e cieli tersi degni di inverni come il 1998/99 o il 2004/05, che davvero da molto tempo non si vedevano.
Dalla scorsa giornata di Mercoledì infatti le correnti sono -come previsto- ruotate a settentrione, e come tipico di queste situazioni, hanno portato solo secco sul nostro territorio, frequenti episodi di foehn (specie sui settori occidentali e settentrionali) e cali termici notturni rallentati a causa della "protezione" orografica della barriera Alpina verso il nostro territorio.
Non ha fatto certamente caldo, anzi, i valori termici in montagna sono risultati a tratti estremamente rigidi (ricordiamo ad esempio i -20.0°C di temperatura minima registrati dalla nostra stazione di S. Caterina-SO qualche gg. fa), anche se al piano il freddo, causa ventilazione persistente, non è risultato particolarmente intenso specie nelle minime.
Si può dire dunque che il "vero freddo" si sia registrato solo in quota, mentre al piano i valori non hanno minimamente raggiunto le punte registrate con clima nebbioso ed inversioni nelle scorse settimane. Giusto comunque sottolineare come nelle zone centro-orientali le temperature minime siano spesso risultate più rigide che a ponente, a causa appunto della minor presenza del vento.
Il miglioramento deciso è stato tuttavia accolto con sollievo dalla popolazione, dato che dopo le abbondanti precipitazioni dei primissimi giorni del mese, si stavano profilando alcuni problemi dal punto di vista idrogeologico (frane, smottamenti, torrenti e laghi ai livelli di guardia) e che alcuni paesi in quota risultavano isolati a causa delle eccezionali nevicate.
Una situazione che ha portato invece, come tipico in questi casi, maltempo intermittente nel centro-sud Italia, con neve anche a quote basse, e che persisterà anche nei prossimi giorni, dato che è previsto un nuovo calo termico nelle prossime ore, ancora una volta più marcato sui monti (con valori notevoli) ed in maniera minore alle basse quote, ma con tempo sostanzialmente soleggiato e secco alle nostre latutudini. Calo termico che sarà nuovamente accompagnato da episodi favonici nelle aree solitamente esposte, con raffiche ancora una volta localmente intense. Segnaliamo però che sui rilievi più settentrionali e sulle creste di confine nelle prossime ore potranno verificarsi alcune nevicate portate da nord.
Allo stato attuale inoltre non si vedono ancora novità in merito ad un nuovo, deciso cambio del tempo, dunque possiamo affermare con buona sicurezza che molto probabilmente la fase secca continuerà ancora per qualche tempo, con temperature in ripresa nella parte finale della settimana.
Simone Rossetto - Staff CML