Il mese di Aprile si è concluso con un'importante fase perturbata che ha interessato tutta la Lombardia, spiccatamente i settori occidentali. Notevoli i quantitativi di pioggia caduti sulle stesse zone nell'arco di poche ore! Non sono mancati nemmeno i temporali, sparsi su gran parte della Regione, come "atto finale" di questo peggioramento. Riviviamo insieme questo episiodio di intenso maltempo, nell'edizione straordinaria della Prima Pagina a cura di Matteo Dei Cas. Mercoledì 29 Aprile 2009 - ore 21:00 - EDIZIONE STRAORDINARIA Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati sul nostro sito per un'edizione straordinaria dell'editoriale di "Prima Pagina". Non si è del tutto placata nemmeno oggi la forte ondata di maltempo che in questi ultimi giorni ha colpito la nostra Regione e tutto il NordOvest. Questa mattina il sole è tornato a splendere su diverse province della Lombardia, ma verso mezzogiorno il cielo in molte zone si è nuovamente ripopolato di cumuli e cumulonembi minacciosi. Stupenda l'immagine satellitare odierna con un minimo depressionario nel centro della Pianura Padana, attorno al quale ruotavano diversi sistemi temporaleschi accompagnati da grandine, raffiche di vento...e neve a bassa quota! Torniamo indietro e riassumiamo quanto accaduto a partire da Domenica scorsa, 26 Aprile, quando l'ingresso di correnti meridionali ha preannunciato un'intensa e complessa fase perturbata. La sinottica sul comparto centro-occidentale del Mediterraneo è stata caratterizzata da una discesa nordatlantica che ha alimentato per oltre 48 ore un canale perturbato nel quale si è rigenerato un poderoso sistema frontale quasi stazionario. Tra Domenica e ieri pomeriggio siamo stati interessati da un intenso richiamo umido da SudEst che ha colpito in primo luogo la Liguria, il Piemonte e la Lombardia Centro-Ovest, che sono risultate quelle maggiormente esposte all'azione di sbarramento orografico ad opera della chiostra montuosa. Ciò nonostante nessun settore della nostra Regione è stato risparmiato dalle precipitazioni: anzi quasi ovunque in meno di due giorni l'accumulo pluviometrico mensile è raddoppiato, se non triplicato! Entriamo quindi nei dettagli numerici di questo peggioramento, riferendoci all'arco di 72 ore compreso tra Domenica 26 e ieri, Martedì 28 Aprile. Piogge davvero abbondanti, insistenti e "monsoniche" sull'Ovest della Lombardia con accumuli medi compresi tra i 140-220 mm nel Sottoceneri, nelle zone limitrofe del Piemonte, nelle provincie di Varese, Como, Milano e della Brianza. Il Capoluogo Lombardo è stato pesantemente coinvolto dal maltempo, registrando nella "fase sciroccale" un sensibile divario tra l'area Ovest (con maggiori precipitazioni) e quella Est. Piogge davvero abbondanti anche nel Pavese-Lodigiano e Cremonese con valori compresi tra i 100-130 mm, e comunque del tutto significative anche sui settori orientali della Lombardia (Bresciano e Mantovano) con valori compresi tra 40-60 mm. La situazione si è presentata decisamente critica in tutto il Piemonte, in particolare tra Verbano ed Ossola, duramente colpite - come nelle attese - da un accumulo giornaliero addirittura superiore ai 200 mm! Da ieri sera in queste zone ha smesso di piovere, proprio in corrispondenza di un cambio di circolazione del vento, con discesa di aria più fredda e pesante dalle Vallate Alpine. In questo modo si è costituito però un intenso contrasto con la massa d'aria umida e mite presente sull'Alta Pianura. Il fronte freddo a mesoscala ha dato origine ad un sistema convettivo che si è rigenerato per diverse ore. Un sistema temporalesco si è abbattuto tra le 21 di ieri sera e la mezzanotte di oggi su un canale compreso tra il Seveso ed il Lambro, scaricando in poche ore alcune decine di millimetri di pioggia. Una sorta di nubifragio ha imperversato sulla Periferia Est di Milano irraddiandosi verso la Brianza Lecchese ed il Cremonese. L'ingente quantitativo di acqua precipitata in poco tempo ha provocato locali straripamenti dei fiumi e dei canali dell'Hinterland Milanese, creando questa mattina qualche disagio alla circolazione stradale. Notevole crescita anche del livello dei laghi Verbano e Lario, che comunque si sono mantenuti al di sotto dei livelli di esondazione, come statisticamente accade nel mese di Aprile, grazie al limite della neve ancora piuttosto basso. L'ingresso del fronte freddo ha inoltre determinato nelle prime ore della nottata un abbassamento della temperatura, favorendo quindi la caduta di neve fino alle quote di 1200-1300 metri. Prealpi imbiancate e cielo azzurro cobalto questa mattina, quasi a volere preannunciare una giornata primaverile fresca ed instabile. Con il soleggiamento è partita inevitabilmente la convezione, innescata soprattutto dall'azione ciclonica del vortice in quota. Il minimo di pressione si è trasferito lentamente verso levante, incrementando l'instabilità sui settori orientali della Regione. Oggi sono pervenute diverse "segnalazioni temporalesche". Un primo sistema si è innescato sul Levante Ligure muovendosi verso NordEst, mentre nel primo pomeriggio un secondo si è sviluppato tra le Orobie e l'Alto Lario per scendere a Sud verso l'Est Milanese. Anche oggi quindi una variabilità perturbata, in attesa di un graduale miglioramento in vista del prossimo ponte festivo del Primo Maggio. I principali modelli di previsione hanno infatti delineato, già in diverse emissioni, l'espansione di un promontorio dell'Alta Pressione delle Azzorre verso l'Europa Centrale. La tendenza è quindi improntata ad un tempo decisamente più stabile e ad un progressivo aumento delle temperature fino a valori degni di una primavera inoltrata. Non ci resta quindi che ringraziarvi per l'attenzione, augurandovi un buon proseguimento ed un buon fine settimana. Matteo Dei Cas - Staff CML
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