Si è attenuata quell'intensa e precoce ondata di calore che aveva caratterizzato l'ultima decade di Maggio. Il calo termico è stato graduale, in un contesto ancora siccitoso. Le correnti si sono disposte dai quadranti settentrionali, per cui la nostra Regione è stata investita da due episodi di Föhn seguiti in entrambi i casi da un rientro fresco da Est. Editoriale di Matteo Dei Cas.
Domenica 31 Maggio 2009 - ore 12:00
Buona Domenica a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per un nuovo aggiornamento dell'editoriale di "Prima Pagina".
Questa settimana è stata caratterizzata da un sensibile sbalzo di temperatura: siamo passati infatti in pochi giorni da un "caldo record" per la terza decade di Maggio, a temperature decisamente più consone al periodo.
L'intensa ondata di calore, dovuta al persistere di un'onda anticiclonica di natura nordafricana, ha raggiunto l'apice Lunedì scorso, 25 Maggio. In diversi casi - specialmente nelle aree urbane - le temperature minime non sono scese al di sotto dei 20°C, rendendo insolitamente fastidioso il calore nelle abitazioni: questo accade normalmente nel cuore dell'Estate! Nel corso del pomeriggio la colonnina di mercurio ha poi raggiunto valori eccezionali per il periodo, compresi mediamente tra i 32/34°C con punte addirittura di 35/36°C nel Lodigiano, Cremonese, Bassa Bresciana e Mantovano.
Questa ondata di calore sembra ormai un ricordo: infatti, da Martedì 26 Maggio, le temperature hanno iniziato gradualmente a calare. Il transito di un cavo d'onda sulla Regione Alpina ha indotto una relativa instabilità che è sfociata in un'attività temporalesca piuttosto disorganizzata. Il minimo di pressione "troppo alto" avrebbe creato un dislivello barico, tale da attivare venti da SudOvest in caduta dall'Appennino, che hanno rapidamente ridotto l'energia potenziale convettiva. Questa corrente relativamente secca avrebbe risparmiato la Pianura Piemontese e Lombarda limitrofa, al contrario di quanto è invece accaduto sui settori ad Est del Ticino.
I temporali con innesco in pianura si sono sviluppati sull'Astigiano, per estendersi verso il Novarese, Varesotto e Canton Ticino. Altrove i fenomeni convettivi sono stati quasi esclusivamente di natura orografica ed hanno interessato le Prealpi Lecchesi, la Valtellina, le Orobie e le Prealpi Bresciane. In alcuni casi i temporali si sono rigenerati sull'Alta Pianura, grazie alle correnti discendenti di outflow.
Il vero protagonista del calo termico è stato un Föhn piuttosto fresco, seguito soprattutto da un ingresso umido da Est. Le correnti settentrionali di caduta, sono state raggiunte con qualche ora di ritardo dalla massa d'aria che aveva aggirato da Est la Barriera Alpina, fino a conquistare - fredda ed umida - tutta la Pianura Padana.
La foto che abbiamo scelto per questa edizione settimanale rappresenta per l'appunto "il rientro da Est" di Mercoledì 27 Maggio: si noti l'incalzare di un denso strato di foschia sotto un cielo terso, proprio nel momento in cui il Föhn stava per essere sconfitto dalle "truppe orientali".
Il medesimo e repentino "cambio di circolazione" si è ripresentato Venerdì sera, accompagnato da un calo termico ancora più marcato. Ieri, in particolare, le temperature si sono riportate su valori decisamente primaverili, ovunque inferiori ai 25°C. Il calo termico è stato avvertito soprattutto al mattino, in particolar modo in montagna e nelle conche più riparate: sono state segnalate temperature minime ad una cifra tra il Comasco ed il Varesotto, ma anche qualche punta negativa in Alta Valtellina.
La giornata odierna, come quella di domani, saranno caratterizzate da un clima fresco e piuttosto instabile. In linea generale avremo un'alternanza di schiarite ed annuvolamenti, con isolati rovesci più probabili in montagna. Non si escludono fenomeni sulle Pianure, ma è veramente difficile poterli localizzare con precisione anche a distanza di poche ore. Questo perchè siamo interessati in modo più o meno marginale dalla retrogressione di un vortice freddo in quota, con una traiettoria piuttosto incerta.
Nella prima parte della settimana un nuovo impulso di aria fredda proveniente dalla Scandinavia dovrebbe raggiungere il nostro Paese, dando luogo a nuovi episodi di Föhn. La tendenza sinottica sul medio termine non da grosse speranze al ritorno delle precipitazioni, per cui attendiamo il proseguimento della fase siccitosa che ha caratterizzato il mese di Maggio. Le temperature dovrebbero invece altalenare su valori vicini alla media della prima decade di Giugno: non sono attese nei prossimi giorni nuove ondate di calore. Non escludiamo comunque qualche sorpresa temporalesca, che potrebbe essere delineata soltanto nel breve termine: per questo vi consiglio di consultare quotidianamente il nostro
Bollettino di Previsione.
Vi ringraziamo come sempre per l'attenzione, augurandovi una Buona Domenica ed un buon inizio di settimana...all'insegna di un ritorno alla tarda Primavera!
Matteo Dei Cas - Staff CML