L'estate ha dato il meglio di se nella seconda decade di Agosto, con temperature in assoluto tra le più elevate di tutta la stagione. Per molte persone è tempo di rientrare dalle vacanze: li attenderà un clima di nuovo caldo? Temperature sopra la media, ma lievemente più sopportabili, grazie al proporsi di qualche temporale sparso sulla Regione. I fenomeni più intensi si sono questa volta concentrati sulla Bassa Pianura Padana, dove non sono mancati i danni dovuti alla grandine ed al forte vento. Riviviamo questa fase tardo estiva nell'Edizione della Prima Pagina scritta da Simone Rossetto ed aggiornata in via straordinaria da Matteo Dei Cas.
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Il temporale di Sabato sull'alto Bresciano AUTORE: forumista "Radu82" di Ospitaletto (BS) |
Domenica 23 Agosto 2009 - ore 22:00
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una rapida edizione festiva della "Prima Pagina".
Si può ormai dire che "il peggio sia passato" in Lombardia: ci stiamo riferendo ovviamente alla fine di quest'ultima ondata di caldo, a conti fatti la più intensa in assoluto dell'intera estate, che ha interessato la Regione durante la scorsa settimana, e che ormai sembra cessata ufficialmente da alcune ore.
Si, perchè le elevatissime temperature, spesso unite anche ad un elevato tasso di umidità, sono state le assolute protagoniste del tempo in Lombardia nei giorni scorsi: minime, alle basse quote, quasi ovunque superiori ai 20°C (addirittura spesso sopra i 25°C nei grandi centri urbani); massime comprese tra i 33°C delle zone più fresche pedemontane sino addirittura ai 36/37°C della bassa pianura, con punte addirittura vicine ai 38°C nelle zone confinali con la bassa pianura Emiliana; gran caldo in quota, con temperature che da tempo non risultavano così alte.
Insomma, una grande ondata di calore in piena regola che, unita ad un clima non certo fresco registrato negli ultimi due mesi, farà senza dubbio ricordare l'estate 2009 come una delle più calde e soprattutto umide degli ultimi anni in parecchie località. Ha stupito ancora una volta la facilità nel raggiungere, sia al piano che sulle nostre montagne, tali valori per più giorni consecutivi, come spesso accaduto nelle ultime estati: un ulteriore segnale di conferma dei cambiamenti climatici avvenuti negli ultimi decenni sul territorio.
Nelle ultime ore, come dicevamo, l'ingresso di aria più fresca dai quadranti orientali avvenuto ieri ha posto fine (o almeno parzialmente) al caldo intenso, provocando anche qualche debole rovescio o temporale dapprima ieri sulle Alpi e le Prealpi centro-orientali, e poi nella notte in Brianza e nel Milanese. Durante la giornata odierna, poi prontamente ristabiltasi ovunque sin dal mattino, le temperature massime hanno fatto registrare ovunque cali di circa 5°C medi rispetto ai giorni più caldi, risultati il 18, il 19 ed il 20 Agosto, con valori tornati entro le medie del periodo.
Nulla di trascendentale, sia chiaro (è mancata una vera e propria "rottura" stagionale con peggioramenti diffusi o repentini cali termici, e non si è certo avvertito un clima fresco nelle ultime ore, anzi tutt'altro...), ma almeno una sorta di piccola "tregua", dopo giorni così difficili da punto di vista climatico.
"Rottura stagionale" che, secondo le proiezioni di queste ore, sembra non volersi presentare in regione ancora per diversi giorni, dato che il tempo è previsto buono o discreto anche per gran parte della prossima settimana. Saranno tuttavia possibili locali episodi di instabilità, specie da Mercoledì, ma principalmente sui rilievi e nelle zone adiacenti (non a carattere diffuso). Le temperature risulteranno ancora piuttosto elevate per il periodo, ma ovviamente non faranno più registrare le punte altissime di cui abbiamo appena parlato.
Prepariamoci dunque a vivere, in attesa di un cambio più significativo delle condizioni atmosferiche, anche un'ultima parte di Agosto all'insegna di tempo buono e temperato, salvo qualche normale temporale qua e là. Grazie per averci seguito come al solito e... a presto!
Simone Rossetto - Staff CML
ULTIM'ORA
27 Agosto 2009: forti temporali, ieri sera sulla Bassa Pianura
Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 26 Agosto, un temporale di forte intensità ha interessato parte della
provincia di Mantova e dell'area limitrofa della
provincia di Modena. Davvero imponente la
dimensione dei cicchi di grandine (fino ad otto centimetri) tra Villa Poma e Poggio Rusco, nel Mantovano! Il temporale è stato accompagnato da piogge torrenziali su tutto l'asse della SS 12 che va da San Prospero (MO) fino al fiume Po. Proprio a
San Prospero possiamo parlare di nubifragio, essendo stati registrati quasi 30 mm di pioggia in mezz'ora!
Numerosi i danni provocati dalle forti raffiche di vento lungo l'arteria stradale, come testimoniato dai numerosi cartelli pubblicitari divelti; particolarmente colpita dal maltempo anche Mirandola (MO), dove l'intervento dei Vigili del Fuoco per ripristinare la viabilità di alcune strade si è protratto fino a mezzanotte.
La giornata di ieri ha rappresentato un ritorno dei temporali sulla Bassa Pianura, spesso "snobbata" dai fenomeni convettivi più intensi durante la stagione estiva. Una Lombardia per una volta tanto "alla rovescia" perchè i settori settentrionali sono rimasti pressocchè all'asciutto. In tarda serata un sistema temporalesco multiplo piuttosto intenso si è sviluppato nell'Alessandrino per dirigersi con direttrice da SudOvest verso la Lomellina ed il Basso Milanese. Gli accumuli, ovviamente a macchia di leopardo, hanno raggiunto in queste zone i 30 mm, ma non sono stati segnalati danni di rilievo.
Nuove altre celle temporalesche hanno preso vita prima della mezzanotte tra il Lodigiano ed il Cremonese, per dirigersi verso la Bassa Bergamasca ed il Bresciano.
Pioggia e fulmini hanno interessato anche il Capoluogo Lombardo, spingendosi verso Nord con energia sempre minore, fino ad essere declassati a deboli rovesci sparsi, pertanto senza apprezzabile attività elettrica.
Dal punto di vista tecnico possiamo dire che ieri sera ci ha lasciato un po' sorpresi l'assenza di un innesco convettivo sulle Prealpi in un regime di correnti sudoccidentali, che nella stragrande maggioranza dei casi concentra nubi e fenomeni quasi solamente a ridosso delle Prealpi. Possiamo spiegare pertanto i fenomeni di ieri con un innesco prodotto da linee di convergenza al suolo tra masse d'aria più umide provenienti da SudEst ed infiltrazioni di aria più secca: il tutto a prescindere dall'ingresso di un fronte freddo vero e proprio. Nonostante l'assenza di un raffreddamento in quota, un lieve calo dei geopotenziali unito ad una debole componente ciclonica, avrebbero favorito l'innesco convettivo nei bassi strati su un substrato di aria calda ed umida.
Matteo Dei Cas - Staff CML