Le giornate estive che hanno caratterizzato la prima parte dell'Autunno 2009 sono finalmente "alla frutta". Un timido e rapido impulso perturbato atlantico spezza la monotonia di un ottobre anonimo, grazie all'affacciarsi di piogge e temporali forse dai connotati ancora settembrini. Un passo in avanti verso l'autunno, confermato a breve da una prima discesa di aria molto fredda proveniente dalle latitudini artiche. Edizione di Prima Pagina a cura di Matteo Dei Cas ed "aggiornamento straordinario" di Giuseppe Aceti.
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Venerdì 9 Ottobre: il temporale dai connotati estivi che ieri pomeriggio si è abbattuto tra Gallarate e Malpensa AUTORE: forumista Alzo80 di Canegrate (MI) |
Sabato 10 Ottobre 2009 - ore 12:00
Buona giornata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati sul nostro sito per nuovo aggiornamento dell'Editoriale "Prima Pagina".
Ieri la pioggia è tornata finalmente a visitare la nostra Regione, quasi al giro di boa di un autunno meteorologico alquanto asciutto e mite. Le precipitazioni hanno bagnato a fasi alterne un po' tutta la nostra Regione, distribuendosi in maniera piuttosto irregolare sottoforma di rovesci e temporali, come sarebbe stato forse più logico aspettarsi in estate.
Ancora una volta è mancato un peggioramento autunnale "in grande stile" di quelli che si protraggono per alcuni giorni distribuendo generosi accumuli su tutto il Territorio: quest'anno il cambio di stagione sembra quindi volersi annunciare in modo graduale, senza bruschi scossoni.
La prima parte di questa settimana è trascorsa all'insegna di un clima decisamente tardo-estivo, grazie alla presenza stabilizzante di una campana di alta pressione di matrice nordafricana. Nonostante le correnti umide da SudOvest abbiano apportato per diversi giorni una nuvolosità irregolare del tutto sterile, le temperature si sono mantenute su valori più consoni ad un inizio settembre.
Il calore ha raggiunto l'apice proprio Giovedì 8 Ottobre - vigilia del peggioramento - con temperature pomeridiane mediamente comprese in pianura tra i 23/25°C con punte significative nel Mantovano, come ad esempio i 27.7°C di Asola e 27.4°C di Poggio Rusco. Decisamente caldo, come non avveniva da diversi anni, anche sulla Svizzera d'Oltralpe grazie all'azione combinata di effetti favonici su una massa d'aria anticiclonica originariamente mite.
Il tempo è peggiorato nelle prime ore di ieri, Venerdì 9 Ottobre, con l'avvicinamento di una debole saccatura proveniente dall'Atlantico. I primi temporali - quelli della notte - hanno scelto come di consueto l'innesco orografico a partire dai settori nordoccidentali, compresi tra il Sopraceneri (75.7 mm complessivi a Minusio), il Sottoceneri (84 mm a Cabbio) ed il Lario (40.9 mm a Colico). Nel corso della mattinata i cieli hanno iniziato a movimentarsi anche sulla media pianura: i "tuoni autunnali" hanno sopreso tutta la cintura a Nord di Milano (Capoluogo compreso) e la Brianza fino ad estendersi entro mezzogiorno sul Bergamasco.
Molto interessante la segnalazione - documentata nella fotografia scelta per questa Edizione - della linea temporalesca dai connotati prettamente estivi che ha preso vita nel pomeriggio nelle vicine zone del Piemonte. Il sistema convettivo, originatosi da una linea di scontro (convergenza) tra il richiamo umido meridionale ed un ingresso più secco in discesa dalle Prealpi, ha scaricato grossi quantitativi di pioggia tra il Basso Varesotto ed il Milanese Occidentale (68.3 mm a Sedriano) senza tuttavia creare danni degni di nota.
La grande quantità di energia termica attinta dalle
acque ancora molto tiepide del Tirreno non ha deluso questa volta le terre assetate di pioggia dell'Oltrepo: in serata nuovi focolai temporaleschi si sono innescati sull'Alessandrino per dirigersi verso il Pavese, il Lodigiano, il Cremonese ed il Bergamasco. A cavallo della mezzanotte di oggi un sistema convettivo molto intenso si è rigenerato sul Basso Bresciano, facendo registrare in poche ore ingenti quantitativi di pioggia: è il caso ad esempio di
Brandico, dove l'accumulo di
153mm ha causato pesanti allagamenti.
Il sole ha preso il sopravvento fin dalle prime ore di questa mattina, decretando definitivamente il termine di questa breve ed intensa parentesi piovosa: in serata le correnti inizieranno a disporsi da NordOvest, ad annunciare un tempo asciutto e ventoso che ci terrà compagnia per qualche giorno. Il vento da Nord, come previsto dal nostro
Bollettino, sarà accompagnato da cieli tersi e da un calo della temperatura almeno temporaneo. E' il caso quindi di affrettarsi ad un cambio stagionale del guardaroba? Rimandiamo la risposta al nostro Esperto che aggiorna quotidianamente il prospetto di
previsione delle temperature.
Per il momento vi salutiamo ringraziandovi come sempre per l'attenzione ed augurandovi un buon fine settimana.
Matteo Dei Cas - Staff CML
ULTIM'ORA
12 Ottobre 2009: Föhn sostenuto e freddo su gran parte della Lombardia
Föhn sostenuto e freddo - come era previsto - fin dalle prime ore di questa mattina su gran parte della nostra Regione, letteralmente "spazzata" da un'irruzione di aria artica marittima, le cui origini sono da ricercare molto a Nord, vicino alle Isole Svalbard.
L’ingresso del fronte freddo ha portato, come previsto, episodi di neve fino a quote relativamente basse sulle Alpi di confine. Segnalata infatti neve a Livigno (con accumulo) e fino in paese a Madesimo, pur senza accumulo. Le intense correnti in quota hanno favorito uno “sfondamento” della nuvolosità fin sulla Pedemontana e sull'Alta Pianura, dove localmente è caduto qualche breve rovescio di "pioggia nebulizzata".
L'azione del fronte freddo si è avvertita fin sulla Bassa Pianura, laddove si è sviluppata una vera e propria linea temporalesca dovuta proprio al brusco sollevamento della massa d'aria umida e mite che ristagnava da diversi giorni. I temporali più consistenti hanno interessato quindi la Bassa Lombardia, le zone limitrofe del Veneto e parte della dorsale appenninica.
Il protagonista è stato il vento da Nord burrascoso, se non addirittura tempestoso in montagna: si citano ad esempio le massime raffiche raggiunte dalle stazioni orobiche del CML dell'Arera (124 km/h) e del Rifugio Curò (108 km/h). Valori anemometrici importanti sono stati registrati prevalentemente, come avviene spesso per ragioni orografiche, su tutta la Lombardia Centro-Occidentale.
L'intensità del vento è risultata ancora una volta più elevata sulla fascia Pedemontana, specialmente allo sbocco dei bacini lacustri, con punte di 88 km/h a Como e 77 km/h a Lecco.
Questa volta il Föhn, essendo supportato da forti correnti in quota e da un notevole dislivello di pressione, ha raggiunto il Milanese con punte comprese tra i 60 e gli 80 km/h ed infine la Bassa Pianura Orientale con raffiche di tutto rispetto, dell'ordine di 40 km/h. Vento sostenuto, pure più attenuato rispetto a questa mattina, anche in queste ore della sera.
Gli effetti nel campo termico inizieranno a farsi sentire soprattutto a partire da domani, al calare del vento di caduta che maschera sempre la diminuzione delle temperatura, anche quando sopraggiunge una massa d'aria originariamente molto fredda.
Giuseppe Aceti - Staff CML