|
Sabato 12 Dicembre: situazione prevista domani, alle ore 13. Si noti l'imponente blocco di alta pressione che sbarra la via dell'Altantico, favorendo la colata artica verso i nostri paesi. |
Venerdì 11 Dicembre 2009 - ore 22:00
Buona serata a tutti e ben ritrovati ad un nuovo appuntamento con l'editoriale di Prima Pagina.
Ultimi giorni dal sapore tardo autunnale: sebbene la prima decade di Dicembre abbia già accontentato gli amanti della neve e della montagna, l'inverno meteorologico - quello autentico - si lascia ancora desiderare...ma non ancora per molto!
Il protagonista del momento, oggetto tra l'altro della foto che abbiamo scelto per questa edizione, è infatti l'anticiclone subtropicale, o meglio ancora il suo poderoso slancio fino alle latitudini artiche comprese tra la Scandinavia e l'Islanda. Ebbene, questa figura di alta pressione "chiuderà" letteralmente le porte dell'Atlantico, favorendo un radicale cambiamento del tempo sull'Europa, questa volta determinato da una ripetuta discesa di nuclei di aria gelida provenienti dal Grande Nord, dalla
Novaja Zemlja o addirittura dalla
Siberia!
Gli ultimi strascichi del respiro mite oceanico risalgono al "Ponte dell'Immacolata", grazie al veloce passaggio di due perturbazioni atlantiche molto ravvicinate che hanno distribuito le ultime piogge, con il tipo andamento che caratterizza la traiettoria occidentale dei sistemi perturbati. Tra il pomeriggio di Lunedì 7 e la mattinata di Martedì 8 Dicembre le precipitazioni hanno infatti bagnato tutta la nostra Regione, concentradosi soprattutto sui settori Orientali (20-30 mm nelle provincie di Brescia, Bergamo e Lecco), risultando contrariamente più scarse ad Ovest (inferiori ai 10 mm nel Varesotto e Comasco). Clima quindi ancora piuttosto uggioso e mite, con limite delle nevicate di nuovo relativamente alto: a parte qualche fiocco bagnato in Alta Valchiavenna ed in Alta Valtellina, questa volta la pioggia ha in parte deteriorato il manto nevoso caduto pochi giorni prima sulle Alpi al di sotto dei 1300-1500 metri.
Il tempo è migliorato sensibilmente a partire dal pomeriggio dell'Immacolata, quando le correnti hanno iniziato a disporsi dai quadranti settentrionale, lasciando affluire aria più secca sulla nostra Regione. Da almeno tre giorni, e cioè da quando sono iniziate "le grandi manovre" verso Nord dell'anticiclone subtropicale, siamo interessati da un effetto favonico abbastanza sensibile, in particolare sui settori settentrionali della Lombardia. Soltanto l'altro ieri - Mercoledì 9 Dicembre - la colonnina di mercurio ha raggiunto i 15°C nell'Alto Varesotto e lungo la fascia rivierasca del Comasco e del Lecchese: tutto questo non farà altro che acuire nei prossimi giorni, la sensazione di freddo!
L'aria decisamente tersa ha consentito un forte raffreddamento per irraggiamento nelle zone riprate dalle brezze notturne, ed un'altrettanto consistente escursione termica diurna, evidente soprattutto sulla Bassa Pianura. Questa mattina ad esempio la nostra Regione si è trovata nuovamente divisa in due dalle temperature: nonostante il Föhn abbia raggiunto i 60 km/h lungo la Pedemontana, le raffiche non sono riuscite a raggiungere nemmeno l'Alto Milanese. L'aria mite in caduta dalle Alpi si è limitata a scivolare sopra le inversioni termiche, consentendo un calo notturno del tutto inalterato: numerose le stazioni della nostra Rete con temperature minime odierne sottozero e valori compresi su tutta la medio-bassa pianura tra -1/-2°C, peraltro molto vicini a quelli registrati in montagna!
Mentre vi scriviamo nuovi refoli favonici mantengono temperature ancora localmente elevate in Pedemontana, preannunciando l'ultima notte dal clima non propriamente dicembrino. Da domani pomeriggio inizierà infatti ad
affluire da Est quella massa d'aria fredda (lontanamente di origine
artica continentale) che segnerà la
svolta verso l'Inverno. L'ingresso orientale sarà probabilmente contraddistinto dall'avanzata di nubi piuttosto compatte ed irregolari, e da qualche fiocco di neve sparso che cadrà a ridosso dei rilievi a quote progressivamente più basse.
Molto incerta invece l'evoluzione per la prossima settimana. Farà molto freddo? Al momento è atteso un calo della temperatura, pur senza raggiungere valori eccezionali, come potete osservare dal
prospetto di previsione. Arriverà la prima neve in pianura? Potrebbe essere, perchè l'alito tiepido del Mediterraneo risponderà all'irruzione fredda generando una depressione che coinvolgerà buona parte del nostro Paese, per cui un ruolo chiave sarà determinato dalla posizione e dalla traiettoria che assumerà questo minimo depressionario. Volendo colmare tutte queste incertezze non ci resta che consigliarvi un aggiornamento costante sul nostro
Forum (che in questi giorni "brulica" letteralmente di appassionati) e naturalmente sul nostro
Bollettino. Chi inoltre vorrà seguire in diretta l'evoluzione del tempo, potrà consultare in ogni momento la nostra
Rete di Stazioni.
Per il momento non ci resta che ringraziarvi per l'attenzione augurandovi un buon fine settimana, nonostante l'arrivo del freddo, che comunque contribuirà a creare un'atmosfera ancora più attinente alle vicine Festività Natalizie.
Matteo Dei Cas - Staff CML