Settimana all'insegna di un clima freddo e spiccatamente dinamico: cieli grigi, nebbia, freddo, e "fiocchi di neve svolazzanti" su gran parte della Regione per l’intera settimana. Sul finire della settimana, una Rodanata che aveva creato molte attese, ha interessato solo marginalmente la Lombardia, con pochi episodi nevosi puramente coreografici, interessando poi buona parte del resto d’Italia. Riviviamo quel periodo, grazie all'editoriale scritto dal nostro M. Dei Cas.
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Giovedì 11 Febbraio 2010, ore 17:30 UTC Cieli molto caotici sopra l'Italia, ma le nubi iniziano ad arricciarsi attorno ad una depressione che prende vita sul Mar Ligure...aria artica irrompe attraverso la Porta del Rodano. |
Venerdì 12 Febbraio 2010 - ore 19:00
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova "scoppiettante" edizione della "Prima Pagina".
Quest'inverno, se da una parte (come ha detto nella
scorsa edizione Simone Rossetto) non finisce mai di stupirci, dall'altra non ci concede nemmeno una breve fase di riposo dal punto di vista meteorologico! Anche quest'ultima settimana è infatti trascorsa all'insegna di un
clima freddo e spiccatamente dinamico: cieli grigi e "fiocchi di neve svolazzanti" in diverse riprese su gran parte della nostra Regione! Scarsi nel complesso gli accumuli pluviometrici, come del resto è accaduto fin'ora nel corso di questa stagione, relativamente avara di precipitazioni e di neve sulle Alpi.
Un tipo di tempo instabile, caotico e soprattutto
difficile da inquadrare in sede di previsione, anche a brevissima scadenza. Per rendercene conto osserviamo l'immagine satellitare scelta per questa edizione: a colpo d'occhio si nota un gran movimento disordinato di nubi che lascia intendere una situazione alquanto incerta e mal definita. L'
aria artica marittima, tracciata dalle nubi che entrano attraverso la Valle del Rodano, è la spinta che mette in moto la grande ruota depressionaria. In queste circostanze tutto può accadere in termini di intensità e di estensione dei fenomeni, tanto più in un paese dalla geografia così complessa come l'Italia.
Cerchiamo ora di mettere un po'di ordine, soffermandoci a descrivere quanto accaduto sulla nostra Regione.
La settimana uscente è iniziata all'insegna di un tempo ancora piuttosto stabile, nebbioso e freddo come vuole la nostra tradizione padana. Segnaliamo la persistenza delle nebbie sulla Bassa Pianura centro-occidentale nella giornata di Lunedì, con temperature diurne piuttosto rigide e gelate mattutine diffuse su tutta la Regione.
Martedì 9 Febbraio la neve è comparsa nuovamente, questa volta in modo del tutto coreografico, nel corso della nottata su buona parte delle nostre zone pianeggianti. "Fiocchi sparsi" sulla Pedemontana e qualche breve rovescio sui settori occidentali della Regione (Pavese, Ovest Milanese e Varesotto) ma con accumuli del tutto irrisori. Temperature sotto la media e soprattutto escursione termica contenuta per la stagione avanzata, grazie alla consistente nuvolosità, con forbice di valori compresa tra gli estremi di -2/0°C e 2/4°C.
La giornata di
Mercoledì 10 Febbario potremmo definirla come "la grande attesa" di un peggioramento che avrebbe dovuto coinvolgere in modo consistente tutta quanta l'Italia. Come abbiamo accennato sopra l'ingresso freddo dalla porta del Rodano ha alimentato una
vasta depressione mediterranea che nel corso della giornata ha attraversato l'Italia centrale per risalire verso l'Alto adriatico. Dal pomeriggio la "Dama Bianca" è stata segnalata in alcune nostre città come Bologna e Trieste: il tutto era nelle attese, grazie all'azione retrograda del
fronte occluso della depressione. Il tempo si manteneva discreto invece sull'Ovest della Lombardia e sul Piemonte, soprattutto sulla Pedemontana, dove per qualche ora è stato osservato un vento di caduta relativamente asciutto e mite. In serata le precipitazioni, sottoforma di pioggia a tratti mista a neve, hanno conquistato anche l'angolo sudorientale della Lombardia, con accumuli comunque inferiori ai 5 mm.
Il "tanto atteso" Giovedì 11 Febbraio ha comunque smentito in gran parte le speranze di rivedere un'abbondante nevicata in Lombardia, soprattutto da parte degli appassionati che abitano sulla bassa pianura orientale. In queste zone, la cosiddetta "Rodanata" avrebbe dovuto colpire di più, regalando un manto nevoso di diversi centimetri: un copione comunque che non è stato seguito, in quanto per tutta la giornata le precipitazioni sono cadute in modo occasionale e le temperature in pianura si sono mantenute sopra lo zero, a dispetto dell'aria fredda presente in quota. Tra la giornata di ieri e questa notte la neve è caduta "a macchia di leopardo" in modo intermittente un po'su tutta la Regione; a parte gli episodi puramente coreografici, sono stati registrati accumuli apprezzabili nel Bergamasco (fino a 2-4 cm), Lecchese, Comasco e Varesotto, soprattutto nelle zone altimetricamente favorite.
Le grandi soprese nevose hanno tuttavia interessato altre regioni d'Italia.
Ieri l'approfondimento di un minimo secondario di pressione al largo della Costa Azzurra ha concentrato nubi e fenomeni tra il Piemonte e la Liguria di Ponente, con nevicate abbondanti nel Cuneese e spolverate fino alla costa, come è accaduto ad esempio nel pomeriggio a
San Remo: un fatto, questo, che non accadeva dal lontano 28 Dicembre 2005! Questa notte poi la depressione è scesa di latitudine; la perturbazione, dopo avere interessato la Sardegna (breve episodio di neve anche a
Cagliari)
ha investito in pieno le coste del medio Tirreno: come era nelle attese,
Roma è stata raggiunta all'alba da una spettacolare nevicata che ha imbiancato l'intera città, come non accadeva da cinque anni! Quest'oggi, come allora, lo spettacolo della neve nella Capitale è da attribuire ad un massiccio ingresso artico dalla porta del Rodano.
I "sogni nevosi" nei paese mediterranei si concludono molto presto, specialmente a stagione inoltrata: da questa mattina il sole è tornato a splendere su tutta la nostra Regione, permettendo una relativa ripresa termica nel pomeriggio. I cieli sereni favoriranno però nelle prossime ore un calo termico sensibile con gelate notturne piuttosto diffuse in pianura. Bel tempo nella giornata di domani, anche se forse si tratterà di una breve parentesi. Da Domenica dovrebbe iniziare a farsi sentire
il respiro dell'Atlantico, per cui la tendenza della prossima settimana è improtata ad un tipo di tempo più mite ed umido. La neve potrebbe tornare in modo più organizzato in montagna e forse inizialmente anche in pianura...per cui la dinamicità non finisce qui, come avrete certamente intuito nel consultare l'ultima edizione del nostro
Bollettino di Previsione.
Non ci resta che salutarvi, ringraziandovi come sempre dell'attenzione ed augurandovi un buon fine Settimana
Matteo Dei Cas - Staff CML