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Martedì 11 Maggio 2010. Le acque impetuose del torrente Cosia discendono minacciose verso Como; numerosi corsi idrografici dell'Alta Lombardia hanno tracimato provocando allagamenti. AUTORE DELLA FOTO: Alessandro Trombetta |
Sabato 15 Maggio 2010 - ore 10:00
Buona giornata a tutti dallo Staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina", edita dopo giorni e giorni di maltempo!
Ancora rovesci e piogge torrenziali per quasi tutta questa seconda settimana di Maggio, anzi in Lombardia - ad esclusione della Bassa Pianura - è proprio dal primo di Maggio che si registra una sequenza ininterrotta di giornate con precipitazioni. Il maltempo si è accanito a lungo sulle stesse zone, creando smottamenti, allagamenti e locali esondazioni. Maggio è tradizionalmente uno dei mesi più piovosi dell'anno, ma è la cattiva distribuzione delle piogge a generare disagi, allorquando tutto l'ammontare pluviometrico mensile si concentra in una manciata di giorni. In diverse stazioni pedemontane della nostra Rete con la chiusura della prima decade di Maggio è stata superata la soglia dei 200mm, e questo non accade proprio tutti gli anni.
Enorme differenza con il Maggio dello scorso anno, che assolutamente spicca in maniera del tutto anomala dalla nostra recente storia climatologica, con il suo precoce assalto estivo e le scarsissime precipitazioni. In questa prima metà del Maggio 2010 invece "è tornato addirittura il freddo" ed è stata concessa straordinariamente l'accensione dei riscaldamenti nelle civili abitazioni, che normalmente non viene prorogata oltre la seconda metà del mese di Aprile. Le temperature medie giornaliere si sono di fatto mantenute costantemente su valori bassi, dell'ordine di 12/14°C ed una certa variabilità è stata comunque riscontrata nei valori massimi, con dei veri e propri picchi (comunque non superiori ai 20-22°C) nella Bassa Pianura, laddove le schiarite si sono presentate con maggiore frequenza.
Non sono mancati purtroppo i
risvolti negativi nel campo economico, in particolare nel settore dell'agricoltura. Nel Comasco e nel Lecchese - fa sapere
Coldiretti - la pioggia ininterrotta ha provocato un calo delle produzioni del 40% di patate e del 25% di mais con semine da rifare su un terzo del territorio della provincia.
Maltempo ad oltranza per la presenza costante di un afflusso umido ed instabile proveniente da SudOvest, che ha pilotato un vero e proprio treno di perturbazioni dal Mediterraneo Occidentale verso le nostre Regioni di NordOvest. L'area Prealpina e l'Alta Pianura sono state particolarmente colpite dalle piogge, essendo orograficamente esposte (Stau) ai venti umidi sudoccidentali; in diversi casi le precipitazioni si sono però concentrate in veri e propri canali rigeneranti, che si sono innescati sulla media pianura (Ovest Milanese) e si sono diretti verso la fascia Pedemontana (Varesotto, Comasco e Lecchese) scaricando in queste zone i maggiori quantitativi pluviometrici.
Una prima perturbazione atlantica ha dato inizio a questa "settimana di passione meteorologica" proprio tra Domenica sera e Lunedì mattina: i fenomeni associati sono risultati da subito più intensi sui settori settentrionali della Lombardia. Tra il 9 ed il 10 Maggio sono infatti caduti i primi 40-50 mm di pioggia nel Varesotto, seguiti da un 20-40mm distribuiti irregolarmente lungo l'asse pedemontano compreso tra Como, Lecco e Bergamo; in tutte le rimanenti provincie si sono registrati accumuli diffusi, ma decisamente più contenuti.
Un secondo più intenso impulso perturbato è sopraggiunto da SudOvest nella mattinata di Martedì 10 Maggio ed i suoi effetti sulla nostra Regione si sono fatti sentire fino alla mattinata del giorno successivo. Accumuli a macchia di Leopardo su tutta la Lombardia, concentrati in particolare sui tra il Varesotto-Comasco-Lecchese, dove complessivamente nell'arco di 48 ore sono caduti in media tra gli 80 ed i 140 mm di pioggia.
Giornata davvero campale per la Provincia di Como, quella di Martedì scorso: una vera e propria "nottata da lupi", aggravata tra l'altro da una
modesta scossa di terremoto con epicentro nel Bergamasco, ha annunciato la giornata più perturbata della settimana. La Pedemontana Comasca ed il Basso Lario Occidentale sono stati invece colpiti fin dalle prime luci dell'alba da un
susseguirsi di rovesci monsonici rigeneranti che in breve tempo hanno provocato frane ed allagamenti. Il terreno, ormai saturo dalle piogge cadute in precedenza, non è stato in grado di trattenere ulteriori quantità di acqua. Il Lario è esondato in Piazza Cavour a Como, un fatto non proprio inusuale in Primavera; numerosi invece i corsi d'acqua straripati nel Varesotto (Olona), nel Comasco (Lura e Cosia), in Brianza (Seveso e Lambro);
le frane e gli smottamenti lungo le zone costiere del Lario hanno destato invece le maggiori preoccupazioni...e nel frattempo ha continuato a piovere, accumulando in ventiquattro ore ben
159 mm a Cernobbio, 144 mm a Moltrasio ed oltre 130 mm a Como Lago.
Mercoledì pomeriggio qualche schiarita assolata ha concesso finalmente un po' di respiro alla Pedemontana di NordOvest, ma nel pomeriggio è partita di nuovo l'attività convettiva. I temporali questa volta si sono innescati anche sulla media pianura centro-orientale, hanno interessato l'area Est di Milano per propagarsi nel Lodigiano e Bergamasco, forse in seno ad una linea di convergenza del vento nei bassi strati.
Tempo sempre molto instabile, intervallato da qualche sprazzo di sole, anche nella giornata di Giovedì 13 Maggio. In serata di nuovo forte attività temporalesca dalla media Pianura occidentale (Novarese) verso le Prealpi: questa volta è stata segnalata diffusamente anche la grandine, fitta ma di piccole dimensioni. Accumuli maggiori - non inferiori ai 20-30 mm giornalieri - ancora nel Varesotto, Comasco e Lecchese; precipitazioni più contenute invece ad Est dell'Adda, come del resto è accaduto per gran parte della settimana.
Forti temporali, accompagnati localmente da grandine sottile, anche ieri Venerdì 14 Maggio. Ancora una volta il sistema convettivo si è sviluppato e rigenerato per alcune ore sulla media pianura ad Ovest di Milano, in seno ad un'ennesima linea di convergenza nei bassi strati. Nel corso della mattinata un intenso nubifragio ha colpito ad esempio Ossona (MI), dove sono caduti circa 100mm di pioggia in tre ore! Nel pomeriggio il sole è tornato a fare capolino tra i cumuli congesti che rendevano il cielo della Lombardia particolarmente caotico, quasi a preannunciare l'arrivo di nuovi rovesci sparsi ovunque prima del termine della giornata.
Questa notte il maltempo ha invece conquistato l'Italia Centro-Meridionale: ora, mentre scrivo, i corpi nuvolosi stanno ruotanando attorno ad un minimo depressionario collocato sul Lazio. Questo è indice di un graduale cambio di circolazione, per cui il flusso sudoccidentale che ha caratterizzato tutta questa settimana sarà sostituito finalmente da
correnti nordoccidentali più asciutte e più stabili. E' infatti atteso un ingresso del Föhn in serata, e con esso potremo decretare ufficialmente conclusa questa lunga ed "appassionante" fase di maltempo. Una visita dell'anticiclone delle Azzorre dovrebbe inoltre determinare tempo più stabile per buona parte della prossima settimana. Ciò nonostante non possiamo escludere qualche sorpresa temporalesca, per cui vi consiglio di seguire nei dettagli l'evoluzione del tempo consultando i nostri
Bollettini di previsione.
Non ci resta che ringraziarvi come sempre per l'attenzione, augurandovi finalmente una buona Domenica, all'insegna di un tempo finalmente un po' più gradevole ed invitante.
Matteo Dei Cas - Staff CML