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Prima afa e poi maltempo   Inserito il› 22/06/2010 19.29.06
 
Questo editoriale di G. Aceti sintetizza - senza tralasciare dettagli - il tempo della seconda decade di Giugno, caratterizzata prima da un clima moderatamente caldo ed afoso, poi da un peggioramento. Piogge e temporali distriubiti democraticamente su tutta la Regione, compresi i territori della Bassa sudorientale, generalmente "snobbata" dalle precipitazioni durante i mesi estivi. 
 
 
 
Mercoledì 16 Giugno 2010. Tidolo di Sospiro (CR). Una delle zone colpite da violenti nubifragi: allagamenti, strade chiuse e disagi vari. FOTOGRAFIA segnalata dal forumista Stratus, http://www.isobare.it/acqua.JPG 
 
Venerdì 18 Giugno 2010 - ore  18:00
 
 
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
 
La seconda e la terza settimana di giugno sono state caratterizzate sulla nostra Regione da fenomeni molto diversi tra di loro. Infatti, mentre la seconda settimana di giugno è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche piuttosto afose, la settimana che sta per concludersi ha visto come protagonista principale il maltempo. Un maltempo, almeno in buona parte,  più di stampo tardo-primaverile che di stampo estivo, così che sulla nostra Regione, in modo piuttosto “democratico”, si sono visti piogge e rovesci quotidiani. Non sono poi mancate alcune situazioni critiche causate dal maltempo. 
 
Ma vediamo un po’ più in dettaglio quanto accaduto nell’ultima settimana a livello meteorologico.
 
A livello sinottico, la seconda settimana di giugno è iniziata con la discesa di  una saccatura in quota di origine nord Atlantica, che è andata a posizionarsi sul golfo di Biscaglia. La nostra Regione si è così venuta a trovare per buona parte della settimana scorsa in una sorta di “terra di mezzo”, cioè ai margini tra tale saccatura atlantica, collocato ad Ovest, ed un promontorio anticiclonico sub-africano, collocato ad Est. Il tempo sulla nostra Regione ha così visto, a causa del prevalere di correnti SudOccidentali, giornate spesso nuvolose, umidità molto elevata e sensazione importante di afa; si è registralo solo localmente qualche rovescio o temporale, per lo più confinato sul settore Alpino e Prealpino. Afa importante e temperature che sono aumentate nel corso della settimana, soprattutto nei valori minimi, così che sul finire della settimana scorsa su buona parte della pianura si sono registrati, per alcuni giorni, valori notturni da “notti tropicali” (con valori minimi superiori ai 20 °C). Il picco del caldo lo si è toccato giovedì 10 giugno quando lo zero termico si è portato, nelle ore centrali del giorno, attorno 4200 mt di quota e si sono misurati +14,8 °C ad 850 hpa. 
 
Tale situazione sinottica è rimasta sostanzialmente invariata fino a domenica scorsa, 13 giugno, quando una nuova saccatura depressionaria ha raggiunto la Francia, ri-accentuando l'instabilita' atmosferica anche sulla nostra Regione. Nel corso della settimana in corso infatti l’attiva goccia fredda in quota, che è andata ad isolarsi da tale struttura depressionaria, è scivolata lungo il bordo orientale dell’Anticiclone delle Azzorre arrivando ad attraversare la nostra Regione solo ieri, giovedì 17 giugno; tale affondo ha generato sul Mediterraneo una depressione al suolo, che ha interessato la nostra Regione per buona parte della settimana appena trascorsa. Tale configurazione barica non è piuttosto frequente in estate, ed è più tipica del semestre freddo; la circolazione associata ha comunque permesso una settimana di maltempo tutto sommato “democratico” sulla nostra Regione, con anzi le province meridionali ed orientali sulle quali si sono registrati i fenomeni più intensi.
 
Dal punto di vista dei fenomeni, nei primi giorni della settimana si sono registrate prevalentemente  precipitazioni sottoforma di frequenti rovesci, anche molto intensi. Solo nella giornata di ieri, quando la goccia fredda in quota è traslata sulla nostra Regione, si sono registrati i primi temporali importanti piuttosto diffusi della stagione estiva.
 
Su tutta la nostra Regione e aree limitrofe, grazie ai dati delle stazioni della rete CML, sono stati rilevati quantitativi medi di pioggia nell’ordine dei 40-60 mm durante il periodo di maltempo generalizzato, cioè da domenica 13 a giovedì 17 giugno. Si sono registrati quantitativi leggermente inferiori sulla  Valtellina (circa 20-30 mm) e quantitativi leggermente superiori su Varesotto, su Lecchese, su Bergamasco, sulla zona confinante dell’alto Piemonte orientale e del Trentino ed, in Svizzera, sul  Ticino (circa 60-80 mm). Va comunque sottolineato come quanto riportato rappresenta i valori di pioggia mediamente caduti; visto però che in diversi casi le precipitazioni sono avvenute sottoforma di rovescio o temporale, gli accumuli non sono risultati del tutto omogenei sul territorio e vi sono così state alcune località che sono risultate leggermente al di fuori della media stessa.
Infatti, in aree limitate del territorio sono caduti quantitativi di pioggia molto più abbondanti di quanto sopra riportato; ad esempio, nella sola giornata di mercoledì 16 giugno sono caduti 155 mm a Cremona Centro, 128 mm sempre nel Cremonese (a Tidolo di Sospiro, con le conseguenze osservabili anche nella foto scelta per questo editoriale) e 86 mm nel Mantovano (a Gorgo di San Benedetto Po) e nel Bresciano (a Pontevico ).
 
Infine, anche a livello termico le temperature hanno registrato una significativa diminuzione così che, in soli 3 giorni, si è passati in talune zone dal registrare oltre 20 °C nelle temperature minime (di sabato 12 giugno) a registrare temperature intorno ai 20 °C nelle temperature massime (di martedì 15 giugno). Temperature che comunque in pianura sono rimaste attorno ai 20 °C per tutta la settimana nei valori massimi e che sono poi scese stamattina, dopo l’ingresso ieri dell’aria fredda, fino a 10-12 °C nei valori minimi. Ieri tra l’altro la neve è scesa di quota e si è spinta, localmente, fin verso i 2500-2600 mt di quota. Situazione quindi di fresco non eccezionale, ma certamente significativa e non così frequente sulla nostra Regione.
 
A causa delle condizioni di maltempo non sono però mancati i disagi, localmente significativi.  Ricordiamo innanzitutto come tale saccatura abbia provocato una situazione pesante in Francia. Almeno 22 persone infatti hanno perso la vita in seguito alle piogge torrenziali che si sono abbattute nel dipartimento della Var e del Draguignan, nel SudEst del paese, nella giornata di martedì 15 giugno; basti pensare che in sole 24 ore sono caduti in alcune di queste zone fino a 359 mm di pioggia, portando tra l’altro numerosi problemi alle linee ferroviarie, alla circolazione stradale, agli aeroporti, alle forniture di acqua e di elettricità. 
Mercoledì 16 giugno poi alcuni disagi e qualche danno sono stati registrati tra bassa Lombardia Orientale ed Emilia; nel Piacentino, a  Pontenure, si è abbattuta una tromba d’aria, con venti a 130 km/h, capannoni scoperchiati ed auto danneggiate mentre a Piacenza è stato chiuso il ponte provvisorio sul Po. Nel Parmense poi, problemi sulla linea ferroviaria dell’alta velocità. Inoltre, piogge particolarmente abbondanti sono state registrate sull’ovest Piemonte dove in alcune zone montane si sono accumulati, nei primi 3 giorni della settimana, fino a 250 mm di pioggia (ad es. nel torinese in Val Pellicce, fonte Arpa Piemonte). Ieri infine, con il maltempo protagonista anche sul Centro Italia,  una tromba d’aria ha colpito Firenze provocando anche li diversi danni.  
 
E cosa ci riserva il futuro? Dalle ultime emissioni modellistiche, dopo la tregua del maltempo odierna, sembra certo uno scambio meridiano e quindi una nuova discesa di aria artica-marittima, con il possibile ritorno dell’instabilità e del freddo, già da domani. Non è ancora chiara la traiettoria di tale discesa ed al momento non è possibile confermare se la nostra Regione verrà interessata nuovamente da diffuso maltempo o se le correnti settentrionali porteranno velocemente correnti secche, e quindi tempo discreto, almeno sulla parte occidentale della Regione. Per settimana prossima poi è possibile che l'alta pressione delle Azzorre torni protagonista sull'Europa Centrale (e quindi sulla nostra Regione) apportando stabilità e temperature più consone al periodo. Ma per seguire la possibile fase di maltempo del week-end e l’evoluzione del tempo della prossima settimana, consigliamo come sempre di leggere e seguire i commenti e gli aggiornamenti sul Forum, oltre che di consultare gli aggiornamenti del nostro Bollettino di Previsione
 
Concludiamo l’editoriale ricordando che lunedì prossimo, 21 giugno, alle ore 13,28 con il solstizio d’estate inizia l’estate astronomica; lunedì sarà il giorno dell’anno nel quale avremo il massimo di ore di luce (sulla nostra Regione il sole sorgerà alle 5:32 e tramonterà alle 21:17, illuminando le nostre terre per 15 ore e 45 minuti). Ricordiamo poi come quel giorno sarà “particolare” e “unico” in diverse zone del pianeta. Infatti, lungo il Circolo Polare Artico si vivrà l’unica “notte bianca” dell’anno, con il sole che non tramonterà mai (spingendosi verso il Polo Nord i giorni con notte bianca aumentano progressivamente) mentre su tutte le località poste sul Tropico del Cancro, verso mezzogiorno, con il sole perfettamente perpendicolo non si avrà (o quasi) ombra proiettata sul suolo. Noi che abitiamo tra il Circolo Polare Artico ed il Tropico del Cancro potremo quindi vivere  un mix di entrambi i fenomeni (attenuati); auguriamoci quindi una giornata serena così da poterci godere la luce del sole per molte ore fino a sera e, verso metà giornata, il sole alto in cielo e che proietta poca ombra al suolo (e che ci darà meno fastidio agli occhi)!
 
Non ci resta che augurarvi un buon week-end e, a questo punto, una piacevole estate ...
 
Vi ringraziamo come sempre per l'attenzione.
 
 
 
Giuseppe Aceti - Staff CML
 
 
 
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