Lunedì 19 Luglio 2010 - ore 22:00
Buona serata a tutti dallo Staff CML e benvenuti ad un nuovo appuntamento con l'editoriale di "Prima Pagina", questa volta redatta di Lunedì sera.
Ormai non si fa altro che parlare di lui, sia tra meteoappassionati, che tra la gente comune: del grande caldo di queste settimane, ovviamente.
Un caldo in realtà non particolarmente eclatante, dal punto di vista termico (non sono stati raggiunti, almeno per ora, valori-record anche rispetto ad altre estati roventi dell'ultimo ventennio), ma sicuramente eccezionalmente continuo ed opprimente, ormai da tanti, troppi giorni...
La scorsa settimana infatti è trascorsa con temperature molto simili alla precedente, e comprese generalmente tra 32 e 37 gradi alle basse quote. La distribuzione termica, come consuetudine nel periodo estivo, è risultata crescente spostandoci dal nord al sud della regione: le zone Prealpine e pedemontane in generale infatti non hanno superato -a quote prossime alla pianura- i 32/34 gradi; nella media pianura i valori pomeridiani si sono attestati in genere tra 33 e 35 gradi, mentre nella bassa Padana (la zona più calda) si sono toccati anche i 35-37 gradi, con punte massime nel Mantovano. Gran caldo anche in quota, comprese le località notoramente più fresche in questa stagione, come non accadeva da tempo, a livello di persistenza.
Oltre ai valori termici, il caldo è stato accentuato ulteriormente dall'elevato tasso di umidità, rimasta sempre su valori decisamente alti sino a Sabato sera, spesso intorno o superiori al 50% anche in pieno giorno, con coefficenti di "dew point" davvero importanti. Per non parlare poi delle lunghi ed interminabili notti "insonni", specie nelle grandi città, a causa delle temperature minime da record e della "cappa" di umidità persistente...
Tanto per fare un esempio esplicativo, ecco la sequanza delle temperature notturne registrate dalla nostra stazione di Milano-Cadorna (by CML-MilanoCam), una delle più calde in assoluto (se non la più calda) dell'intera regione nel periodo estivo, ed estremamente rappresentativa per conoscere il microclima di una grande isola di calore: Mercoledì 14 Luglio +25.2°C, Giovedì 15 Luglio +26.1°C, Venerdì 16 Luglio +26.0°C, Sabato 17 Luglio +26.3°C, Domenica 18 Luglio +25.1°C! Valori che indubbiamente si commentano da soli, e davvero impressionanti per quanto riguarda persistenza. In conclusione, un caldo quindi "afoso", e non "torrido" come spesso citato erroneamente dai media.
Gli unici due momenti in cui la scena meteorologica Lombarda è risultata, pur temporaneamente, un pò più "movimentata" sono stati ad inizio settimana, Lunedì 12, con alcuni moderati "temporali di calore" pomeridiano/serali soprattutto sulle province di Varese, Como, Lecco, Milano, Monza e Brianza e Sondrio (con valori pluviometrici generalmente compresi tra 10 e 35 mm) e Sabato 17. In questo caso si è assistito ad un cambio di circolazione, inizialmente con temporali "prefrontali" che hanno coinvolto la parte nord-occidentale della regione e le sue aree confinali, ovvero la provincia del Verbano-Cusio-Ossola, il Canton Ticino, l'alto Varesotto, il medio-alto Lario e la bassa Valtellina. In tali zone i fenomeni sono risultati localmente anche intensi e persistenti, con diverse stazioni della rete CML che hanno registrato punte anche intorno ai 50 mm; da segnalare il considerevole dato pluviometrico della vicina Borgomanero (NO), che si è fermata a ben 93,9 mm. Nel pomeriggio invece, nuovi rovesci temporaleschi si sono sviluppati nelle zone montane e pedemontane delle province di Bergamo (Orobie), Brescia ed in media Valtellina. Di sera ulteriori temporali hanno colpito soprattutto la fascia Prealpina, sia nelle zone interessate al mattino, sia più ad est. Sulla medio-bassa pianura invece le precipitazioni sono risultate più latitanti, salvo casi particolari: un'altra settimana senza pioggia per molte zone Padane, dunque.
Nella notte tra Sabato e Domenica, come puntualmente previsto, le correnti sono ruotate finalmente a nord, con tendenza favonica osservata durante la giornata di Domenica 18, che ha alleviato nettamente la sensazione d'afa, grazie al crollo dell'umidità relativa ed al conseguente netto miglioramento della visibilità. In realtà le temperature non sono calate più di tanto, ma perlomeno (e parzialmente anche nella giornata appena conclusa) il disagio è risultato meno opprimente.
E per il futuro cosa ci attende? Per ora ancora clima estivo e decisamente caldo, poi forse qualche spiraglio temporalesco a partire dal prossimo weekend, anche se con situazione ancora molto incerta, data la distanza temporale, e che necessita di conferme nei prossimi giorni. Per ora dunque aspettiamoci ancora tanto sole e temperature nuovamente elevate, ed in nuova crescita, per questa Estate 2010 che probabilmente, vista la tendenza, dopo un inizio in sordina, verrà ricordata a lungo...
Simone Rossetto - Staff CML