Domenica 17 Ottobre 2010 - ore 22:15
Settembre -17 ottobre 2010. Breve riassunto della prima metà della stagione autunnale 2010, media montagna. Nella prima foto, già verso fine settembre e l’inizio di ottobre, tra i laghetti alpini in quota delle Orobie, i larici cominciano a colorarsi d’Autunno (Foto del forumista Valbrembana, www.valbrembanaweb.com). Nella seconda fotografia, di martedì 12 ottobre 2010, Val Zebrù, Alta Valtellina, i larici hanno già assunto la tipica colorazione autunnale mostrandosi anzi piuttosto avanti rispetto a quanto atteso (Foto del forumista Ivan Hp). Infine nella terza fotografia, domenica 17 ottobre 2010, Aprica (SO): in media montagna cade la prima neve attorno ai 1500 mt di quota, spingendosi localmente a quote inferiori (Fonte: www.aprica.info). |
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
Dopo che già da inizio settembre la nuova stagione ha da subito mostrato connotati tipicamente autunnali (senza, ad oggi, alcuna parentesi di stampo estivo e nessuna “ottobrata”), anche il proseguio della stagione continua a mostrarsi sulla stessa falsariga ed anzi ci ha mostrato, già alla metà della stagione autunnale, un primo assaggio di stampo invernale.
Le immagini scelte per l’editoriale di questa settimana vogliono riassumere la prima metà della stagione autunnale 2010, con alcune immagini di media montagna. Vediamo così i larici assumere gradualmente la loro colorazione autunnale (ricordiamo che i
larici, nella flora italiana spontanea, sono le uniche conifere non sempreverdi e che si spogliano delle foglie in autunno e inverno dopo l’appassimento e quindi l’ingiallimento delle stesse); per finire, un’immagine di oggi a testimonianza del freddo arrivato, con la montagna già … in veste invernale!
Ma vediamo meglio cosa è accaduto sulla nostra Regione in settimana a livello meteorologico.
A livello sinottico, nella prima parte della settimana una depressione in quota ha interessato parte del Mediterraneo, con precipitazioni localmente intense dalle Baleari fin su alcune zone dell'Italia centro - meridionale. Sulla Lombardia invece è rimasta attiva una ventilazione orientale, determinata appunto dalla presenza ad ovest della depressione mediterranea, con quindi ancora una certa nuvolosità sparsa. Col prosieguo della settimana, la ventilazione orientale si è andata ad affievolire anche se mercoledì la depressione mediterranea è migrata un po’ più a nord ed ha spinto alcuni corpi nuvolosi in direzione della nostra Regione, portando cieli nuvolosi ma solo rare pioviggini sulle province più meridionali. Sul finire della settimana poi, segnatamente tra giovedì e venerdì, una debole fascia di alta pressione atlantica si è temporaneamente insediata sull'Europa centrale e sulla Nostra Regione, regalandoci quindi un paio di giorni di tempo discreto e, tipico della stagione, la formazione delle prime nebbie, per ora isolate e confinate sulla bassa pianura specialmente occidentale.
A livello europeo poi, l’'alta pressione che ha stazionato per alcuni giorni sul nord Europa si è spostata verso ovest e, dalla serata di venerdì, ha lasciato scendere sul suo bordo orientale una profonda saccatura colma di aria fredda, che è andata a far peggiorare il tempo sulla Lombardia tra ieri, sabato, ed oggi. Ieri pomeriggio quindi piogge diffuse sulla fascia occidentale del nostro territorio che, lentamente, si sono spostate entro la notte su tutta la Regione. Oggi la fase di maltempo è proseguita, segnatamente su fascia orientale e meridionale della Regione.
La perturbazione, come detto, ha portato precipitazioni un po’ su tutta la Lombardia, più abbondanti (come normale con questo tipo di configurazioni sinottiche) sulle province centro-orientali della Regione; si sono così accumulati dai 5-15 mm della provincia di Varese e di Sondrio fino ai 25-35 mm delle province centro-orientali e meridionali, con punte anche di oltre i 40 mm.
La massa d’aria fredda giunta sul nostro territorio ha fatto scendere le temperature in quota così che, con lo zero termico che è oscillato tra ieri ed oggi attorno ai 1600-1700 mt di quota, la neve è scesa fin verso i 1500 mt. e localmente, durante le precipitazioni più intense e nelle valli più riparate (segnatamente su appennino e su alcune valli laterali della Valtellina) fin verso i 1200-1300 mt di quota. A livello di accumuli, sono stati segnalati fino a 20-25 cm di neve fresca.
A livello termico, le temperature durante la settimana si sono mantenute attorno alla media del periodo, così che in pianura si sono registrati valori minimi mediamente compresi tra 5 e 10 °C e valori massimi per lo più compresi tra 16 e 20°C. Da ieri, sabato, l’aria fredda invece si è propagata piuttosto velocemente al suolo, anche grazie alle precipitazioni, così che già ieri le massime hanno oscillato in pianura tra 12 e 14 °C mentre nella giornata odierna su buona parte della pianura hanno oscillato attorno a 10°C ed, in diversi casi, sono risultate “ad una cifra”.
Beh, dopo questa prima parte d’autunno, siamo a questo punto curiosi di vedere, dopo l’irruzione fredda “quasi invernale” degli ultimi giorni, come proseguirà la seconda metà dell’autunno stesso e, successivamente, come sarà la prossima stagione invernale. Avremo una stagione invernale sopramedia termica come vuole un “luogo comune”, per il quale un anticipo d’inverno nella stagione autunnale è poi sinonimo di un inverno mite? Ovviamente non lo sappiamo ma … aspettiamo e vediamo: ci terremo informati!
E dopo questa brusca diminuzione della temperature ed i primi assaggi d’inverno, cosa ci riserva il
futuro? Dalle ultime emissioni modellistiche sembra confermato, per la metà della prossima settimana, un nuovo impulso freddo che dalle latitudini settentrionali investirà il Centro Europa, e quindi la nostra Regione; sembra però che stavolta la discesa di aria fredda sia più orientale di quella delle ultime ore e che, quindi, la nostra Regione non dovrebbe assistere a particolari episodi di maltempo ma verosimilmente un po’ di vento irregolare da nord e nuovo freddo nei giorni successivi. Per vedere comunque cosa accadrà la prossima settimana, consigliamo come sempre di seguire i vari commenti ed aggiornamenti sul
Forum, oltre che di consultare quotidianamente gli aggiornamenti del nostro
Bollettino di Previsione.
In conclusione, vogliamo con piacere ricordare come ieri, sabato 17 ottobre, in tutto il mondo si sia celebrata la
Giornata Mondiale dell'Alimentazione promossa dalla FAO. Tra gli obiettivi, che se raggiunti in sinergia dovrebbero portare a “ridurre significativamente la fame nel mondo”, vi è quello di conoscere e
meglio capire il clima ed i microclimi del pianeta per poter meglio pianificare coltivazioni, edificazioni, ecc. Nel nostro piccolo, anche il Centro Meteorologico Lombardo sta lavorando in tal senso, come ben si evince dal nostro
statuto.
Ringraziandovi come sempre per l'attenzione, Vi auguriamo una buona settimana.
Giuseppe Aceti - Staff CML