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Prima il freddo, poi la pioggia   Inserito il› 02/11/2010 18.00.22
Prima un pò di freddo, poi un corposo peggioramento con tanta neve sui monti caratterizzano l'ultima decade di Ottobre 2010. Riviviamo quei giorni grazie al lavoro di M. Dei Cas e G. Aceti.
 
 
 
 
Domenica 24 Ottobre 2010 - ore 9:00 
 
 
 

Martedì 19 Ottobre 2010 - Pieve Emanuele (MI) - Prima Brinata di stagione sulle nostre pianure, come si presenta ormai da tre anni di fila, ad eccezione del tiepido 2008!  FONTE: forumista CML Mauryclima.

Mercoledì 20 Ottobre 2010 - Livigno (SO) - Prima nevicata portata da Nord per "sfondamento favonico" e prime gelate in Alta Valtellina. FONTE: www.webcam.valtline.it - Visitate la nostra nuova Stazione CML
 
 
 
Buona Domenica a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per un nuovo appuntamento con la "Prima Pagina"!
 
Nello scorso editoriale, Giuseppe Aceti aveva parlato di un anticipo di inverno: ebbene, anche in questa terza settimana di ottobre i "primi freddi di stagione" si sono fatti sentire sia sui monti, che al piano. Le due foto, scelte per questa nuova edizione, rappresentano per l'appunto due situazioni tado-autunnali che abbiamo vissuto in questi ultimi giorni in Lombardia: nebbie e brinate precoci in Pianura Padana e prime nevicate "portate da Nord" nelle vallate alpine. Più tecnicamente: inversioni termiche al piano e "sfondamento favonico" in montagna, in un contesto essenzialmente asciutto.
 
Le temperature di queste ultime due settimane di Ottobre si sono mantenute al di sotto la media, se rapportate all'ultimo ventennio, ma non a questi ultimi quattro anni: infatti, ad eccezione del 2008, abbiamo registrato in questo periodo nelle varie annate dei valori minimi sempre piuttosto bassi dalla nostra giovane Rete di stazioni. Per questo, basandoci sui dati più recenti, potremmo definire le "brinate ottobrine" tutt'altro che eccezionali sulle nostre pianure lombarde...trattandosi in realtà, forse più di un ritorno ai vecchi tempi, quando la verza gelava nelle campagne e "maturava"  per il tipico piatto brianzolo della festa di Ognissanti.
 
Ma non lasciamoci travolgere dalla nostalgia e riviviamo invece "il tempo" di questi ultimi giorni:
 
La prima parte della settimana è stata caratterizzata da uno scambio meridiano, grazie all'elevazione di latitudine dell'Alta Pressione delle Azzorre, che ha "sbarrato la strada" alle correnti atlantiche. Abbastanza fredda la mattinata di Lunedì 18 Ottobre, quando con l'allontanamento della depressione che aveva apportato condizioni di moderato maltempo sulla nostra Regione nello scorso weekend, il cielo è tornato quasi ovunque sereno. Il tutto ha favorito una bella escursione termica - tipica del periodo - con temperature minime in pianura ovunque abbondantemente sotto i dieci gradi e massime in decisa ripresa, fino a valori di 15/17°C.
 
Bel tempo, favorito da un regime di correnti nordoccidentali, anche il giorno successivo, Martedì 19 Ottobre. Regione anzi "divisa in due" sul piano termico nelle prime ore del mattino, come accade spesso tra il tardo-autunno e l'inverno. Nella notte un Föhn irregolare e moderato ha mantenuto localmente le temperature attorno ai 10°C  sulla fascia pedemontana del Varesotto e del Lecchese, specialmente nelle aree lacustri. Foschie dense, banchi di nebbia e prime brinate in Pianura, spescialmente nelle brughiere occidentali, nell'Ovest Milanese ed in Lomellina. Le prime inversioni termiche hanno quindi consolidato per la prima volta, quello che gli appassionati di meteorologia sono soliti chiamare "cuscino freddo" per designare quello strato di aria per l'appunto fredda e pesante che ristagna nelle aree pianeggianti meno esposte al vento. Freddo pungente naturalmente anche nelle vallate incassate tra le Alpi, dove all'effetto-conca si è aggiunto quello della quota altimetrica.
 
Il freddo è stato a sua volta alimentato da un secondo impulso di aria artica marittima, quello che ha soltanto sfiorato la Lombardia nella giornata di Mercoledì 20 Ottobre. L'afflusso settentrionale ha scavalcato le Alpi per coinvolgere in modo più diretto i Balcani, per cui si è manifestato sulla nostra Regione con un tipo di tempo prettamente favonico, di intensità comunque contenuta. Ciò nonostante non è mancata qualche nevicata "da sfondamento" nel Livignasco, in Alta Valchiavenna e nel Sopraceneri: la prima di questa stagione.
 
Marcato calo delle temperature nella notte di Giovedì 21 Ottobre, in concomitanza ad una graduale attenuazione dei venti di caduta, che si sono limitati a rimescolare l'aria solo nelle zone pedemontane. Davvero singolari per il periodo i valori minimi raggiunti nelle vallate interne alpine: ben -9/-10°C a Livigno e St Moritz, dove la morfologia del territorio ha permesso un rapido accumulo di aria fredda al suolo, accentuando il raffreddamento già di per sè importante in quota. Diffuse inversioni termiche sulle pianure occidentali con temperature minime mediamente di 1/3°C e addirittura prime deboli gelate (pochi decimi sotto lo Zero) nella Valle del Ticino ed in Lomellina, oltre che nella fredda Valganna. Nient'altro da segnalare, se non un apprezzabile aumento della pressione, grazie all'espansione da Ovest dell'anticiclone delle Azzorre, che nel coricarsi lungo i paralleli "ha riaperto" la via dell'Atlantico ripristinando un regime di correnti occidentali.
 
Giornata nel complesso piuttosto anonima quella di Venerdì 22 Ottobre, caratterizzata dal passaggio di un primo corpo nuvoloso atlantico, costituito da banchi di nubi medio-alte piuttosto disorganizzate, che hanno più che altro contenuto l'escursione termica, rallentando soprattutto il calo notturno. Graduale orientamento delle correnti in quota da SudOvest, quindi passaggio ad un tipo di tempo sempre più grigio e mite. Ieri ad esempio cielo coperto su tutta la Regione, foschia ed atmosfera tipicamente autunnale: una giornata sicuramente poco entusiasmante per tutti quanti, che dopo un'intera settimana soleggiata si ritroveranno il weekend "rovinato" dal tempo.
 
E'infatti attesa tra oggi e domani una nuova parentesi perturbata, con precipitazioni sparse sulla nostra Regione: questo in seguito all'ingresso di un impulso freddo nordatlantico nel Mediterraneo centro-occidentale, che sta dando origine ad una profonda saccatura. L'evoluzione del tempo nelle prossime ore sarà probabilmente influenzata dal percorso di un minimo chiuso di pressione che, stando alle ultime proiezioni modellistiche, si dovrebbe approfondire sui nostri mari settentrionali italiani. Consultate quindi il nostro Bollettino di Previsione per sapere con precisione quando e dove pioverà.
 
Per ora non ci resta che ringraziarvi come sempre per l'attenzione, augurandovi una buona settimana.
 
 
   
Matteo Dei Cas - Staff CML
 
 
 
 
 
 
Lunedì 25 Ottobre 2010. Così si presentava oggi verso mezzogiorno il paesaggio in Valgerola, a 1050 mt di quota con 15 cm di neve fresca al suolo! Davvero una sorpresa per quoesto periodo! FOTO del forumista Diego79

ULTIM'ORA

25 Ottobre 2010, ore 20:00 –  Tempo "da lupi" oggi in Lombardia! 
Giornata davvero da lupi quella di oggi, Lunedì 25 Ottobre, in tutta la Lombardia! Non è mancato proprio nulla: pioggia, raffiche di vento, neve a quote basse e perfino qualche colpo di tuono. Calo repentino delle temperature con la "Dama Bianca" che nei rovesci più intensi ha addirittura raggiunto sulle Prealpi la ragguardevole quota di 900 metri, davvero bassa per questo periodo!
 
Tutta colpa - se così si può dire - di un nuovo impulso di aria fredda (polare marittima) proveniente dal Mare del Nord che si è gettato nel Mediterraneo centro-occidentale dando origine ad un minimo di pressione tra la Provenza ed il Mar Ligure! A dispetto dei modelli di previsione di un paio di giorni fa, la depressione si è approfondita sul posto, stazionandovi per diverse ore. Questo da una parte ha dato origine ad un richiamo di aria fredda nei bassi strati: una sorta di "tramontana scura" che ha insisito rabbiosamente per molte ore soffiando dalle Prealpi fino alla pianura con raffiche tuttora sostenute!

Circolazione depressionaria con provenienza del tutto opposta in quota, con nubi in risalita da ieri sera dal Mar Ligure verso la nostra Regione e rovesci continui di pioggia nebulizzata, quasi indisturbati dalle correnti settentrionali in caduta dalle Alpi. Nel pomeriggio poi le precipitazioni sono risalite da SudEst, seguendo con moto antitorario il rientro del fronte occluso. Al momento ha smesso di piovere, in attesa di una nottata ventosa e progressivamente più sgombra di nubi: situazione destinata quindi a tornare nella normalità nelle prossime ore, grazie all'ingresso del Föhn.
 
Brevemente ecco gli accumuli medi pluviometrici odierni: davvero il peggioramento più democratico degli ultimi mesi!
Si tratta di un'estrema semplificazione, visti gli accumuli "irregolari" dovuti alla presenza di rovesci, talvolta rigeneranti:
60-80 mm nel Milanese
40-60 mm in Brianza, nel Comasco,Varesotto, Pavese, Lecchese e Bergamasco
30-40 mm in Valtellina, nel Lodigiano, Bresciano, Cremonese e Mantovano
L'osservatorio meteorologico che oggi ha fatto segnare l'accumulo maggiore è quello di Cabbio Val Muggio - in Svizzera, nel Sottoceneri - con ben 107 mm di pioggia!
 
Interessante citare anche qualche accumulo nevoso parziale misurato oggi a mezzogiorno sulle nostre montagne:
Alta Valtellina: Livigno, Santa Caterina e Val di Rezzalo (oltre i 1700 mt slm) 30-40 cm
Bassa Valtellina: Pescegallo (1450 mt slm) 30 cm - Gerola Alta (1050 mt slm): 15 cm
Quota neve attorno ai 1100-1400 metri nel Locarnese, fino a 1100-1200 metri nel Triangolo Lariano e Prealpi Comasche. Limite più elevato (fino a 1500 metri ancora nel primo pomeriggio) sulle Orobie e sull'Appenino (almeno 1600-1800 metri), dato che queste zone sono maggiormente esposte al richiamo sciroccale.
 
Da segnalare inoltre qualche "colpo di tuono" la scorsa notte nel settore caldo della depressione: nelle pianure del Milanese, Pavese, Alessandrino, Piacentino, Cremonese e Lodigiano.
 
Per ora è tutto, grazie per l'attenzione e buon proseguimento di settimana.
 
Giueseppe Aceti, Matteo Dei Cas - Staff CML
 
 
 
 
 
 
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