Inizio molto dinamico quello di Dicembre 2010 in Lombardia. Riviviamolo insieme a M. Dei Cas.
Domenica 12 Dicembre 2010 - ore 10:00
Due immagini che sintetizzano l'estrema dinamicità di questa settimana, con un netto cambiamento di circolazione ed un forte sbalzo di temperatura, particolarmente sensibile in montagna, A sinistra, Martedì 7 Dicembre in Valsassina (LC) a circa 1700 metri di quota. Si notano gli alberi spogli dalla neve caduta nel weekend, a causa di un consistente aumento di temperatura in quota, con nebbie e pioviggini - AUTORE: Stefano Anghileri. A destra la burrasca favonica di Giovedì 9 Dicembre sempre nel Lecchese, questa volta a Bellano. Brusca virata delle correnti e nuovo sbalzo di temperatura - AUTORE: Barbara Mezzera. |
Buona Domenica a tutti! Ben ritrovati per un nuovo appuntamento "invernale" con la nostra Prima Pagina!
Dicembre davvero dinamico, sembra non volersi fare mancare proprio nulla, tanto da non concedere un minimo riposo ai nostri cari "meteoappassionati"!
E così, dopo le frequenti nevicate che hanno caratterizzato il periodo di transizione tra l'autunno e l'inverno meteorologico, ecco chiudersi un'altra settimana altrettanto ricca di fenomeni meteorologici importanti. Nuove precipitazioni, vento sostenuto e soprattutto forti sbalzi di temperatura, particolarmente sensibili in montagna! Nient'altro da aggiungere per invitarvi a leggere questa corposa edizione della Prima Pagina, tra l'altro adeguatamente introdotta dai nostri fotografi, che hanno raffigurato con toni pittoreschi i due tipi di tempo del tutto opposti, così come si sono presentati con rapida mutevolezza sulla nostra Regione.
Ma ora addentriamoci più da vicino a quanto è accaduto in questi ultimi giorni.
La settimana uscente è stata inaugurata da una nuova nevicata, l'ultima per l'esattezza, relativa a questa prima fase invernale, con un freddo che - vogliamo ricordare - era disceso dal grande Nord negli ultimi giorni di Novembre. L'afflusso di correnti sudoccidentali umide e miti, ha determinato una tipica nevicata da raddolcimento, grazie all'apporto consistente di umidità sopra il cuscino freddo padano. I primi fiocchi piuttosto minuti hanno annunciato nel pomeriggio di Domenica 5 Dicembre una nuova visita della "Dama Bianca" su quasi tutta la Regione, ad eccezione del Mantovano. La nevicata si è intensificata tra la notte ed la tarda mattinata di Lunedì, prima di cedere il passo a nebbie e pioviggini. Come accade tipicamente in un regime di correnti da SudOvest, le precipitazioni si sono concentrate maggiormente sull'Alta Pianura e lungo la fascia pedemontana, grazie all'azione di sbarramento orografico.
Neve con accumulo complessivo medio di 5-10 cm abbastanza ben distribuito nelle provincie settentrionali (Varese, Como, Lecco, Monza, Milano e Bergamo); molto meno consistente invece sulla "Bassa" con manto nevoso "fresco" più modesto, dell'ordine di 1-5cm. Piuttosto scadente la qualità della neve, generalmente pesante e bagnata alle quote basse, a causa delle temperature ovunque comprese tra 0°C ed 1°C. Paesaggio decisamente "nordico" a quote altimetricamente più elevate, grazie soprattutto al contributo iniziale del peggioramento, prima del sopraggiungere del respiro mite marittimo in quota.
Il protrarsi del regime di correnti sudoccidentali, associato ad un treno di sistemi frontali a carattere caldo, ha inevitabilmente innalzato lo zero termico a quote progressivamente più elevate. Tra Martedì 7 e Mercoledì 8 Dicembre la neve è caduta soltanto sulle Alpi oltre i 2000 metri; persino nella vallate tradizionalmente più fredde, come in quella di Livigno ad esempio, la colonnina di mercurio si è portata sopra lo zero, raggiungendo valori non tanto lontani dalla pianura. In alcune zone della "Bassa" anzi il persistere del gelo, sormontato da un riscaldamento sproporzionato in quota, ha addirittura favorito un fenomeno molto pericoloso: la pioggia congelantesi o gelicido, segnalata ad esempio lunedì sera in alcune località del Pavese.
Non rimane altro da raccontare riguardo alla prima parte della settimana, trascorsa all'insegna di un tipo di tempo davvero uggioso, in particolare in corrispondenza della Festività dell'Immacolata, contraddistinta da diffuse pioviggini (con accumuli fino a 5-10mm nelle ventiquattro ore su Prealpi e fascia Pedemontana) e clima particolarmente mite, con temperature in ulteriore aumento anche in pianura, fino a valori medi di 4-6°C. Il manto nevoso in queste condizioni si è rapidamente consumato alle basse quote, tanto da scomparire del tutto dopo una decina di giorni di permanenza. Diverso è il discorso relativo alla montagna, dove in effetti non è mancata una parentesi piovosa, in attesa a breve di un nuovo calo delle temperature, tale da ricongelare e consolidare il manto bianco.
Giovedì 9 Dicembre, infatti, si è assistito ad un radicale cambiamento del tempo, con nuova rotazione delle correnti dai quadranti settentrionali ed un conseguente temporaneo tracollo termico in quota. Si è trattato per la verità di un ingresso di natura nordatlantica, non particolarmente freddo, favorito da una "spallata" dell'anticiclone delle Azzorre verso le Isole Britanniche.
Il rapido transito del fronte freddo sulle Alpi è stato seguito da un notevole rinforzo del vento; dopo una notte di nebbia estesa dalla pianura fino ai contrafforti prealpini - favorita da un rasserenamento del cielo e da una brezza meridionale - il Föhn è comparso in modo del tutto perentorio sulla nostra Regione, diffondendosi rapidamente senza risparmiare alcuna provincia. Umidità finalmente in drastico calo e temperature in rapida salita in pianura per effetto di compressione adiabatica fino a raggiungere nel pomeriggio i 10-12°C.
Raffiche di vento sostenute (con punte di oltre 60-70 km/h) non solo nelle zone occidentali e pedemontane tradizionalmente più esposte, ma anche sulla bassa pianura fino al Mantovano, in genere raggiunto molto raramente. Il
Föhn ha ripulito dalle nebbie tutta l'area del Milanese, spingendosi tra le vie ed i palazzi del nostro Capolugo. Pensate, un colpo di vento particolarmente intenso avrebbe addirittura
abbattuto una decorazione natalizia sotto la galleria Vittorio Emanuele, ferendo una passante!
Il persistere di un regime di correnti nordoccidentali ha garantito finalmente un fine settimana soleggiato ed asciutto, come non accadeva in pratica dall'inizio dell'autunno! Nuovi episodi di Föhn si sono infatti ripresentati anche venerdì scorso, sempre di una certa intensità, e non solo nelle solite zone più esposte, ma anche su buona parte della pianura lombarda. Un'atmosfera quindi "ripulita" dall'umidità e dalle acquerugiole autunnali, quasi irrealmente "tirata a lucido" e con temperature pomeridiane a due cifre. Il "tira e molla" del vento di caduta ha concesso inoltre un'apprezzabile escursione termica, con cali notturni rapidi e sensibili nelle zone più riparate.
Ieri mattina la colonnina di mercurio è tornata a scendere sotto lo zero - come normalmente accade al calare del Föhn - su quasi tutta la Pianura Padana, con lo sviluppo di una nuova
inversione termica nei bassi strati. Clima di nuovo "meno freddo" in montagna, grazie all'azione stabilizzante (tecnicamente si parla di
subsidenza) dell'
alta pressione delle Azzorre, combinata ad un afflusso di aria secca e mite. Cielo soleggiato e limpido anche questa mattina - su tutta la Lombardia ed assenza di nebbie, con temperature destinate a salire anche questo pomeriggio di diversi gradi, specilamente nelle zone collinari e pedemontane. Una Domenica quindi che invoglierà certamente ad uscire per cogliere questa bella parentesi di bel tempo, senza indossare nemmeno cappotti eccessivamente pesanti.
A quando un nuovo ritorno del freddo? Molto presto a quanto pare. Le ultime uscite dei modelli di previsione confermano infatti una nuova massiccia irruzione di aria artica fin sulla nostra Penisola. La "posizione di blocco" dell'anticiclone delle Azzorre che si disporrà fin verso la Scandinavia, favorirebbe con buone probabilità
un ingresso da Est della massa d'aria fredda, a partire da dopodomani Martedì 14 Dicembre. L'inverno sembra proprio volere tornare a fare sul serio: dinamicità garantita, vento, freddo pungente e forse anche qualche nuova nevicata...per cui seguite l'evoluzione del tempo, senza lasciarvi sfuggire nulla. Il nostro consiglio è come sempre quello di cosultare i nostri
Bollettini di Previsione, o l'intervento dei nostri esperti nella
nuova stanza "Discussioni" del Forum.
Matteo Dei Cas - Staff CML