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.: Venerdì 22 novembre 2024
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M. Dei Cas - Staff CML |
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La terza settimana di Aprile 2011, quella che ci ha portato a Pasqua, è stata contrassegnata nella prima parte dalla presenza anticiclonica (che dal tardo inverno sta dominando il nostro Paese). Solo sul finire della settimana, e durante le festività pasquali, la struttura anticiclonica ha mostrato un cedimento, così che il tempo è divenuto via via più variabile, con anche alcune (deboli) piogge ed alcuni rovesci e temporali. Riviviamo questo periodo grazie all’articolo, completo e didattico, del nostro editorialista Matteo Dei Cas | Sabato 23 Aprile 2011, ore 13.00 UTC - Un esteso ammasso di nubi apparentemente minaccioso interessa i settori occidentali della nostra Penisola, apportando sulla nostra Regione solo qualche pioggia a carattere sparso. Questo debole peggioramento ha "rovinato" solo in parte il tempo delle Festività Pasquali, che nel complesso è risultato variabile su buona parte dell'Italia. | Lunedì 25 Aprile 2011 - ore 20:00 Buona serata a tutti e ben ritrovati ad una nuova edizione della Prima Pagina! Aprile, secondo la tradizione climatica lombarda, è ricordato da sempre come un mese molto piovoso; quest'anno però le piogge si sono davvero fatte desiderare più o meno su tutto il nostro Territorio. Fatta eccezione a qualche raro episodio di instabilità, sono mancate fin'ora le tipiche perturbazioni primaverili bene organizzate, quelle che di solito distribuiscono omogeneamente il loro carico piovoso sui rilievi ed in pianura. Sulle Alpi Lombarde la neve si è sciolta prima delle attese, costringendo ad una chiusura un pochino anticipata degli impianti sciistici, normalmente in funzione fino al 1° Maggio. In alcune delle nostre stazioni meteo della Pedemontana, come ad esempio quelle di Lecco e delle zone limitrofe, non sono stati totalizzati al momento nemmeno 200mm di precipitazioni da inizio anno: un quantitativo addirittura vicino ai millimetri potenzialmente evapotraspirati dal terreno, tanto da avvicinarci ad un bilancio complessivo pluviometrico negativo! E' tuttavia prematuro al momento parlare di condizione siccitosa: la primavera meteorologica si chiuderà il 31 Maggio, con la speranza di vivere un nuovo mese meteorologicamente più dinamico e soprattutto climaticamente più consono alla stagione. Come vi abbiamo lasciato intendere nel titolo, questo debole peggioramento di Pasqua potrebbe anche essere stato un primo segnale di "crisi" dell'egemonia anticiclonica che dal tardo inverno sta dominando il nostro Paese, per aprire la strada ad un tempo un po' più instabile e forse meno caldo. L'alta pressione di matrice subtropicale ha dominato ancora per buona parte della scorsa settimana su tutta l'Italia, regalando bel tempo sulla nostra Regione e temperature ancora al di sopra della media stagionale, più consone ad una seconda decade di maggio. Tra Mercoledì 20 e Giovedì 21 Aprile le nostre stazioni hanno registrato diffusamente valori pomeridiani di 22/24°C con punte di oltre 25°C sulle pianure orientali. Il calore percepito dall'organismo è risultato questa volta gradevole, grazie soprattutto all'umidità che si è mantenuta costantemente su valori piuttosto bassi. Da segnalare poi, ancora un'importante escursione termica, ed una buona frescura al mattino con valori minimi ad una cifra, più bassi come al solito nelle brughiere occidentali (con punte fino a 5/6°). Un primo "cedimento" della struttura anticiclonica è avvenuto Venerdì scorso 22 Aprile, quando una depressione mediterranea di origine algerina ha interessato le nostre Isole Maggiori, dando luogo ad un modesto peggioramento del tempo. Un secondo "attacco" è sopraggiunto poche ore dopo attraverso la Penisola Iberica, dando origine ad un minimo di pressione attorno alle Baleari che ha richiamato un afflusso di aria più umida da SudEst. Il fronte caldo associato alla depressione ha raggiunto la nostra Regione nella tarda serata, dando luogo ad un aumento della nuvolosità e qualche precipitazione sparsa in risalita dalla Liguria verso il Pavese ed il Basso Piemonte. Sabato notte le piogge, sempre di debole intensità, hanno bagnato anche i settori centro-occidentali della Lombardia, spingendosi fino all'alta pianura. I quantitativi pluviometrici sono risultati comunque davvero modesti (1-5 mm), mentre le temperature pomeridiane - a causa della nuvolosità piuttosto estesa - sono calate diffusamente, portandosi quasi ovunque al di sotto dei 20°C. Le Festività Pasquali sono trascorse all'insegna di un tempo nel complesso variabile, con alternanza di schiarite ed annuvolamenti. Il minimo di pressione mediterraneo è andato colmandosi, attenuando l'afflusso umido sudorientale; in quota le correnti hanno assunto una debole componente anticiclonica che ha diradato la nuvolosità. Ieri mattina, Domenica di Pasqua, i cieli sono stati soltanto velati da nubi alte e sottili, mentre nei bassi strati l'aria si è "finalmente" umidificata ed in pianura è tornata un po' di foschia. La giornata hai poi dato spazio ad ampie schiarite assolate ed un clima gradevole, con temperature massime in pianura comprese tra i 21/23°C. Tra il tardo pomeriggio e la sera si è osservata una debole instabilità a ridosso delle zone montuose, che ha dato luogo a qualche isolato rovescio tra le Prealpi Lecchesi e le Orobie. Oggi, tempo gradualmente più instabile: una serie di rovesci sparsi ha bagnato la pianura Bergamasca e la Brianza, già alle prime luci dell'alba. Il sole ha poi dominato in mattinata su gran parte della Lombardia, pur con un cielo non proprio limpido, a causa dell'umidità piuttosto elevata. Nel pomeriggio il soleggiamento ha favorito una nuova ripresa dell'attività cumuliforme in montagna; nuovi rovesci e temporali hanno interessato le Valtellina, le Orobie Bergamasche, le Prealpi Lecchesi, Comasche ed infine quelle Varesine, con accumuli - salvo eccezioni - ancora piuttosto contenuti. In alcune zone della Pedemontana - come ad esempio a Lecco e dintorni - sta tuttora piovendo. Ma come proseguirà questa settimana? Come vi abbiamo anticipato prima, dovrebbe essersi esaurita la fase di assoluta calma anticiclonica; la prognosi per i prossimi giorni rimane piuttosto incerta, in quanto affidata al transito di una o più gocce fredde in quota, in un contesto quindi spiccatamente instabile che spesso "mette in crisi" anche i meteorologi previsori. Non ci resta che salutarvi, ringraziandovi come sempre per la vostra attenzione.
Matteo Dei Cas - Staff CML
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