L'estate prosegue all'insegna di un clima piuttosto caldo, ma senza eccessi. I picchi di calore risultano infatti piuttosto ristretti, limitati a pochi giorni. Non mancano quindi situazioni di spiccata instabilità, che vedono la parte settentrionale della Regione, teatro di "spettacolari" fenomeni temporaleschi, proprio come quello ripreso nella foto sottostante. Editoriale di Giuseppe Aceti, che chiude a sopresa con un aggiornamento Ultim'Ora dal titolo piuttosto originale: "Supercella in Brianza"!
Martedì 12 Luglio 2011 - ore 14:30
Giovedì 7 Luglio 2011. Bergamo, tardo pomeriggio: l’ingresso della struttura temporalesca da ovest sul bergamasco, con una bella shelf cloud e, nel cuore della struttura stessa, le nuvole che assumono un colore verdastro, indice della grandine che ha interessato la zona. Foto del forumista Robin (http://meteofulvio.blogspot.com/). |
Buon (caldo) pomeriggio a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
Il periodo a cavallo tra la prima e la seconda decade di luglio ha visto sul nostro territorio un tempo prevalentemente umido e afoso, per lo più assolato ma con, di tanto in tanto, una certa instabilità con maltempo, in taluni casi anche significativo, osservato un po’ su tutto il territorio.
Ma vediamo ora più in dettaglio cosa è accaduto negli ultimi giorni sul nostro territorio a livello meteorologico.
A livello sinottico, dopo che una piccola depressione proveniente dalla Spagna ha portato, ad inizio di settimana scorsa, piogge e temporali soprattutto su sud-est regione, mercoledì 6 luglio una debole fascia di alta pressione andava ad interessare l'Europa occidentale e la nostra regione, determinandone il tempo. Giornata quindi di bel tempo, tipicamente estivo, con valori di temperature al piano per lo più compresi tra 18 e 22 °C nei valori minimi e tra 29 e 32 °C nei valori massimi; locale e lieve instabilità “orografica” solo su fascia collinare e prealpina di bergamasco e bresciano.
Da giovedì 7 luglio invece, la circolazione sull’Europa ha cominciato ad essere caratterizzata da una vasta area depressionaria con perno sulle isole Britanniche che ha pilotato per più giorni verso il nord-Italia correnti umide sud-occidentali; per alcuni giorni quindi condizioni d’instabilità un po’ su tutta la regione, seppur irregolare e “antidemocratica” come tipico dei peggioramenti di tipo temporalesco. Quindi, già giovedì in giornata si sono osservati temporali diffusi e localmente intensi sia sui rilievi che sull’alta pianura centro-occidentale. Particolarmente colpiti dal maltempo sono state il Ticino (con, ad esempio, oltre 100 mm di pioggia a Lugano), il medio e l’alto comasco (con oltre 100 mm di pioggia a Lenno e Moltrasio), il lecchese ed il bergamasco (con precipitazioni fino a 60-70 mm di pioggia e importanti grandinate con raffiche di vento sostenute), il tutto legato soprattutto alla formazione di una vasta cella temporalesca che, nel pomeriggio, ha attraversato la nostra regione da ovest ad est portando, segnatamente su lecchese e bergamasco, diverse grandinate e downburst piuttosto violenti (con raffiche di vento che localmente hanno superato i 100 km/h). Purtroppo il passaggio di tale perturbazione ha portato locali danni e disagi, ben raccontati dall’editoriale ultim'ora di Matteo Dei Cas. La foto scelta per l’editoriale di questa settimana vuole mostrare “visivamente” l’ingresso su Bergamo di tale struttura temporalesca: si nota chiaramente la shelf cloud e, nel cuore della struttura temporalesca, il colore verdastro delle nuvole, a conferma della grandine che ha interessato la zona.
Il quadro sinottico stazionario ha portato anche venerdì 8 luglio nuovi rovesci e temporali sulla fascia pedemontana e sui monti mentre una cella temporalesca si è formata sul magentino per poi andare a colpire il milanese, capoluogo compreso, con temporali e, localmente, fitte grandinate.
Da sabato 9 ed ancor più da domenica 10 luglio l’Italia veniva interessata dall’onda di calore africana, legata alla risalita dell'Anticiclone sub-tropicale, con temperature in aumento ed ovunque comprese al piano, tra 19 e 22 °C nei valori minimi e tra 30 e 33 °C nei valori massimi, fino a oltre 35 °C nel mantovano (35,2 °C registrati a San Benedetto Po). La pressione risultava piuttosto livellata e nella serata di domenica l’ingresso di aria lievemente più instabile ha dato luogo ai consueti temporali sui monti mentre una cella temporalesca molto attiva ha attraversato tutta la pianura da Milano fino al bresciano, portando localmente forti temporali. Le aree maggiormente coinvolte sono state il milanese orientale, la bassa bergamasca, il cremonese ed il bresciano, con forti temporali e locali grandinate, con rinforzo significativo del vento. Gli accumuli più significativi si sono osservati nella bassa bergamasca a Romano di Lombardia (con 44 mm) e nel bresciano a Lumezzane (con 46 mm).
Lunedi 11 luglio, con la nostra regione direttamente investita dal promontorio di alta pressione in quota nord Africano, tempo stabile e caldo che, sulla nostra regione, è risultato comunque moderato, senza eccessi o particolari anomalie (a differenza invece del centro e del sud Italia dove diffusamente tra Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, si sono superati i 36-38 °C). Stamane infine, martedì 12 luglio, risveglio caldo e umido, con buona parte delle stazioni al piano che hanno fatto registrare una ennesima “minima tropicale” e con il radiosondaggio di mezzanotte che ha evidenziato uno zero termico oltre i 4000 m di quota con 17,4 °C a 850 hpa.
E cosa ci riserva il futuro? Dalle ultime emissioni modellistiche pare confermato il calo delle temperature ed il passaggio instabile tra stasera e giovedì, a seguito di una saccatura in arrivo dalla Francia; a causa dell’elevata energia ed umidità presente sul nostro territorio, tale passaggio potrebbe causare sul nostro territorio fenomeni temporaleschi particolarmente significativi (e forse violenti). Infine, anche nel weekend potrebbe transitare una nuova saccatura, con tempo che potrebbe nuovamente tornare a tratti instabile. Per rimanere aggiornati sull’andamento del tempo e sugli effetti che i passaggi perturbati avranno sul nostro territorio (in questo periodo caldo e umido) vi consigliamo, come sempre, di seguire i vari commenti ed aggiornamenti sul Forum, oltre che di consultare gli aggiornamenti del nostro Bollettino di Previsione.
In conclusione, visto anche quanto accaduto negli ultimi giorni (ad esempio i temporali e le grandinate sulla città di Milano ed in altre aree urbane) volevamo brevemente accennare ad una controversa ipotesi, che pare comunque trovare alcune conferme in studi recenti (fonte: 3b meteo), ovvero che diversi parametri meteorologici (tra i quali quelli temporaleschi) siano influenzati dall’isola di calore urbana delle grandi città. Ebbene, pare che l’effetto dell’isola di calore porti ad un aumento generale della temperatura media annua (tra il centro e le aree rurali lo scarto sarebbe di 1-2°C nei valori massimi e di 2-4°C nei valori minimi), ad una maggiore presenza di fenomeni temporaleschi (di circa il 10-15% in più rispetto ad ambienti rurali a causa della maggior quantità calore a disposizione nei moti convettivi) e, più in generale, all’aumento di nuvolosità e precipitazioni. Sarà vero? Beh, quest’anno la città di Milano ed altre aree urbane hanno già assistito a diversi forti temporali; tale teoria sta quindi mostrando una certa validità anche dai dati climatici registrati quotidianamente quest’estate?
Ringraziandovi come sempre per l'attenzione, vi auguriamo una buona prosecuzione di settimana (che si preannuncia meteorologicamente scoppiettante ed appassionante).
Giuseppe Aceti - Staff CML
ULTIM'ORA
13 Luglio 2011, ore 22:00 – Temporale a supercella in Brianza!
Un violento temporale si è abbattuto questa sera tra le 19.30 e le 20.00 sull'Alta Brianza! Intensi colpi di vento hanno accompagnato la tempesta, con punte di 80-90 km/h registrate nelle nostre stazioni dell'area Pedemontana, come ad esempio Alzate Brianza, Missaglia, Valmadrera. Ingenti i quantitativi di pioggia, come sempre concentrati in poche decine di minuti: un vero e proprio nubifragio si è abbattuto sulla Pedemontana Comasca nel triangolo Alzate Brianza-Albese-Erba, con accumuli tra gli 80 ed i 90 mm.
Importante poi il fenomeno della grandine, grossa e devastante, fino a 5-6 cm di diametro. Numerosi naturamente i danni ad abitazioni ed automobili, oltre alberi divelti, allagamenti e blackout.
Sembra con ogni probabilità che si sia trattato di un temporale a supercella: una struttura imponente, caratterizzata da una rotazione ciclonica molto stretta delle correnti ascensionali!
Il temporale si sarebbe formato nel Basso Varesotto, per dirigersi rapidamente con traiettoria SudOvest-> NordEst verso il Comasco ed il Lecchese.
La cella temporalesca in questo momento ha perso ormai la sua energia, dopo essere "andata a morire" sul Bergamasco...ma il tempo sembrarebbe rimanere decisamente instabile anche nella giornata di domani! Da non dimenticare infine i numerosi danni nella vicina Svizzera, in Cantoni Ticino, dove i temporali di forte intensità hanno imperversato già da questa mattina.
In attesa di ulteriori notizie e di un Reportage più completo vi presentiamo in antemprima un paio di foto di scattate poche ore fa.
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Un chicco di grandine grande ben 6 centimetri (foto di Daniele Pozzoni), ripreso a Carate Brianza. | L'inequivocabile disco rotante della base della supercella, con immancabile Wall Cloud, immortalata a Giussano, nel cuore della Brianza (foto di Alberto Brambilla). |
Matteo Dei Cas - Staff CML