Giovedì 20 Ottobre 2011 - ore 21:00
Ottobre 2011 - Paesaggi autunnali nella valle dei Frati (BG). |
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Ben ritrovati a tutti a questa nuova edizione della Prima Pagina CML.
Ci eravamo lasciati con la scorsa edizione, nella quale sottolineavamo i repentini sbalzi di temperatura che avevano caratterizzato la settimana dal 2 al 9 ottobre: ebbene anche la settimana scorsa ha visto protagonisti ancora una volta notevoli sbalzi termici sul territorio lombardo.
Come già menzionato, dopo una domenica (10/10) in cui i venti settentrionali hanno abbattuto i valori di temperatura in quota abbondantemente sotto lo zero, lunedì, martedì e mercoledì una veloce rimonta della temperatura ha fatto riassaporare valori tipicamente estivi su gran parte della Lombardia.
In particolare, sulle zone di pianura ad Ovest di Milano, dal Varesotto al Pavese, si è tornati a rilevare temperature prossime se non di qualche decimo superiori ai 30 gradi, complice anche un effetto favonico e un effetto di subsidenza (schiacciamento dell'aria dall'alto verso il basso che produce ulteriore riscaldamento dell'aria per compressione) che ha contribuito al notevole riscaldamento in pianura.
Anche in montagna, laddove la precedente domenica si erano viste discrete nevicate, si è assistito ad un repentino rialzo termico: basti pensare che le nostre stazioni di Livigno sono passate da una temperatura di -5 gradi domenica sera ad una temperatura di +16 gradi nel pomeriggio di martedì sciogliendo in breve tempo i non pochi centimetri di neve caduta pochi giorni prima!
Cessato l'effetto combinato di favonio e subsidenza di martedì e mercoledì, dallo scorso giovedì freschi venti orientali hanno di nuovo abbattuto velocemente le temperature soprattutto in pianura (ed in seguito anche in quota), riportandole verso valori più consoni al periodo autunnale, l'afflusso di aria via via più fresca e umida è proseguito nei giorni successivi fino a ritrovarci nel fine settimana con temperature minime in pianura vicine e in qualche caso addirittura di qualche decimo inferiori allo zero (nelle solite zone di brughiera o riparate dalle mitigatrici brezze notturne).
Tra ieri ed oggi infine un peggioramento ha interessato, come spesso capitato in questi ultimi mesi, soprattutto le province centrali ed orientali della nostra regione, lasciando "a secco" o quasi i settori di ponente: tra ieri sera e stanotte infatti discrete piogge hanno interessato una linea immaginare dalla Brianza verso sud e verso oriente. Su molte zone orientali anche oggi è proseguita l'instabilità, anche nel pomeriggio specie sulle zone pedemontane, con rovesci e temporali sparsi. All'ovest invece il favonio ha fatto il suo ingresso per alcune ore a partire da stamane, segnando un netto miglioramento del tempo, prima di venire nuovamente e repentinamente sostituito nel pomeriggio da un nuovo afflusso di correnti orientali. Insomma, un tipo di tempo decisamente dinamico.
Il dato più rilevante, come accennavamo nel titolo, resta tuttavia l'assenza di pioggia che su alcune zone lombarde, in particolare quelle occidentali, si protrae ormai da quasi un mese, mentre ad est come abbiamo visto in molti casi è andata meglio. In tal senso sembra che un peggioramento più consistente e stavolta più diffuso possa coinvolgere la Lombardia, e stavolta in particolare anche i settori sinora risparmiati dalle precipitazioni, il prossimo Martedì: nei prossimi giorni saremo più precisi in merito. Sino a quella data comunque il tempo si manterrà sostanzialmente variabile e relativamente fresco.
Livio Perego, Simone Rossetto - Staff CML