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Siamo ormai entrati nel trimestre estivo meteorologico che, vi ricordiamo, è iniziato il 1°giugno e terminerà il prossimo 31 agosto. Abbiamo appena concluso dunque una stagione nel complesso abbastanza allineata ai valori medi per quanto riguarda le temperature, e nemmeno troppo avara di precipitazioni, pur avendo vissuto in questi ultimi anni primavere più fresche e piovose. A parte il mese di marzo piuttosto mite e quiescente, la primavera è proseguita all'insegna di un tipo di tempo spesso dinamico e comunque intervallato, tra fasi perturbate e parentesi di stabilità, proprio come vuole la tradizione.
Ma come potremo salutare l'estate entrante? Per il momento con un proseguio tardo-primaverile, che ci lascia letteralmente scivolare nei mesi più caldi dell'anno senza "scottarci" troppo: un clima quindi gradevole e senza eccessi, e questo non vuol dire staticità o monotonia perchè - come vedremo - non mancheranno spunti ancora una volta interessanti per chi segue con passione la meteorologia.
E' curioso, ad esempio, per gli appassionati di sinottica osservare l'anomalia del campo della pressione tra la Groenlandia e l'Islanda, dove la presenza di aria molto mite in quota rende tuttora l'atmosfera particolarmente stabile: questo ha ripercussioni naturalmente anche sulle temperature al suolo, ormai da diversi giorni di gran lunga sopra la media. Il blocco altopressorio si estende più attenauto sull'Europa occidentale e nel corso di questa settimana ha letteralmente "sbarrato la strada" alle perturbazioni atlantiche in viaggio verso il nostro Paese.
Tempo quindi generalmente buono per tutta la settimana, con poche variazioni sul tema. Un susseguirsi, quindi, di giornate al mattino serene con rapida evoluzione cumuliforme pomeridiana. Le aree interessate dai rovesci e dai temporali di calore, perlopiù isolati e relegati ai rilievi, sono state le Prealpi Lecchesi e soprattutto le Orobie. Fenomeni quasi sempre di modesta entità, con accumuli pluviometrici di poco conto.
Tecnicamente il nostro Paese è stato interessato da un'area di alta pressione euro-mediterranea sormontata da una cupola in quota non particolarmente strutturata: questo ha dato spazio a qualche sporadica infiltrazione fresca in quota, foriera di un po' di instabilità. Le correnti dominanti si sono comunque spesso mantenute dal quadrante nord-occidentale a tutte le quote e con andamento quasi sempre anticiclonico.
Tra lunedì 28 e mercoledì 30 maggio abbiamo vissuto giornate pressochè molto simili tra loro: cieli in genere poco nuvolosi e temperature gradevoli, con ampia escursione termica (tra gli 11/14°C di minima in pianura e 26/29°C di massima, con qualche "raro trentello" sulla Bassa). Mercoledì, in particolare, il temporaneo rinforzo dell'alta pressione in quota ha regalato una giornata particolrmente mite in montagna. Il vento di caduta in alcuni casi ha fatto sì che sul fondo delle vallate alpine si raggiungessero a parità di altitudine, valori decisamente più elevati che non sulla cima delle Prealpi: questo è quanto confermato dalle nostre stazioni meteo, che hanno registrato temperature ben oltre i 20°C a 1200-1500 metri di quota nel Sopraceneri, in Valchiavenna ed in Alta Valtellina.
Giovedì 31 maggio è invece stata caratterizzata dal rapido passaggio da ovest di una blanda saccatura, nel nostro gergo un "blando cavetto d'onda" con moto da Ovest ad Est. L'aumento dell'instabilità si è risentito, oltre che naturalmente sui rilievi, questa volta anche in pianura: una sorpresa temporalesca, pur di modesta entità, ha interessato ad esempio il Pavese. Importante soprattutto la crescente sensazione serale di afa, specie laddove i brevi piovaschi hanno bagnato i terreni consentendo un'importante evapotraspirazione.
Estate meteorologica iniziata venerdì 1 giugno all'insegna sempre del bel tempo, con temperature estive gradevoli e solo qualche
breve rovescio sulle Prealpi Bresciane del Garda. Buono anche il tempo di ieri, sabato e
Festa della Repubblica, ancora una volta garantito dalla presenza dell'alta pressione prima del sopraggiungere di un più incisivo passaggio perturbato intravisto da alcuni giorni dai principali modelli di previsione, ed atteso per domenica pomeriggio/lunedì notte.
Puntualmente il cielo si è coperto nel corso di questa notte, quando le correnti (che precedono l'ingresso della saccatura atlantica) si sono orientate da Sud-Ovest trasportando aria più umida verso le Alpi. I primi rovesci, questa mattina, hanno interessato il Sopraceneri, la Valchiavenna ed i versanti retici valtellinesi. Precipitazioni che poi, hanno sconfinato sulle prealpi lariane ed a tratti lungo la fascia pedemontana del Varesotto e del Comasco. Sui rimanenti settori della Lombardia, ed in particolare sul centro-est, nuvolosità via via meno consistente con temperature ancora piacevolmente estive: mentre vi scrivo i termometri del Cremonese e del Mantovano segnano ad esempio valori prossimi ai 28/29°C.
Il tempo, come dicevamo, è destinato a peggiorare rapidamente dalla tarda serata: piogge e temporali si faranno strada nel corso della prossima nottata fino ad interessare buona parte della Regione, compresi probabilmente i settori orientali e la bassa pianura.
Le prospettive per il resto della settimana, sembrano poi ancora improntate ad una relativa variabilità o comunque ad un inizio estate senza eccessi di calore, con alternanza di belle giornate e qualche episodio di instabilità.
Non ci resta quindi che salutarvi ed augurarvi un buon inizio di estate!