Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati ad una nuova edizione della
Prima Pagina Dopo aver "assaggiato" nell'ultima settimana di giugno il caldo respiro dell'anticiclone subtropicale (come ben spiegato nella
scorsa edizione della Prima Pagina dal nostro Giuseppe Aceti), il tempo di questa settimana uscente si è mantenuto caldo e soleggiato, ma inflitrazioni di aria fresca ed instabile provenienti dall'Atlantico hanno dato luogo ai classici
temporali di calore, che a rotazione hanno colpito un po' tutte le zone della Lombardia. Questa tipologia di temporali ha due caratteristiche principali: da un lato questi non sono diffusi sul territorio ma colpiscono solo aree limitate a causa della loro statiticità, non essendo collegati al movimento ampio di un fronte freddo; dall'altro non interrompono l'assedio del caldo ma danno luogo ad un "sollievo solo momentaneo" durante ed immediatamente dopo il loro manifestarsi (in genere tra il tardo pomeriggio e la sera), ed il giorno successivo con il ritorno del soleggiamento e delle condizioni preesistenti, il caldo torna nuovamente protagonista.
E ciò è proprio quanto successo questa settimana; il centro motore di queste infiltrazioni di aria fresca è stata una
depressione centrata sull'Inghilterra dove prosegue, anche in questo scorcio di luglio, quanto già successo nello scorso mese: giugno 2012 si è infatti chiuso con precipitazioni record, che lo hanno reso il
più piovoso dal 1910.
Ebbene la depressione Mina, posizionata nel sud dell'Inghilterra, è riuscita a scalfire la campana anticiclonica subtropicale che stazionava sul nord-Italia e l'interazione tra le fresche correnti atlantiche e l'aria calda ed umida preesistente che stazionava in pianura padana, ha provocato frequenti fenomeni temporaleschi in Lombardia a partire da lunedì 2 luglio.
Ripercorriamo dunque brevemente quanto accaduto nella nostra regione giorno per giorno in questa settimana.
Domenica 1 luglio, mentre i partecipanti al
raduno estivo del CML a Valcava si godevano il fresco grazie all'altitudine, al piano l'ondata subtropicale ha raggiunto l'apice del caldo e dell'afa, il Mantovano è risultato in testa alla poco inviadibile classifica del caldo con punte superiori ai 38°C mentre procedendo verso ovest le temperature calavano fin verso i 34/35 °C in pianura e fino a 31/33 °C sulle zone pedemontane: si è trattato di caldo molto afoso con tassi di umidità elevati e velature nel pomeriggio/sera a limitare il calo delle temperature.
L'alba di lunedì 2 luglio, a causa della nuvolosità arrivata domenica sera ,è stata finora una delle più calde di questa estate: in alcune zone, come nel bresciano, la temperatura nottetempo non è scesa sotto i 26°C e già a metà mattina la colonnina di mercurio superava un po' ovunque i 30 °C; nel pomeriggio però ecco i primi temporali di calore colpire in particolare il Ticino (ben 86 mm al Nara), ma anche la Valchiavenna, l'alta Valtellina e in tarda serata l'alto Garda sono stati colpiti dai temporali con accumuli fino a 35/40 mm come a Riva del Garda e presenza di qualche episodio grandinigeno.
Martedì 3 luglio fresco al mattino con temperature ben sotto i 20 °C laddove la sera precedente era caduta la pioggia, ma il cielo sereno ha riportato ben presto le temperature sopra i 30°C/31°C ovunque con le solite zone di pianura del cremonese/mantovano più calde fino a 33°C/34 °C. Da metà pomeriggio nuovo sviluppo di temporali di calore, colpite essenzialmente Alpi ed Orobie seppur con accumuli più modesti rispetto al giorno precedente: punte di 25 mm nel bresciano e generalmente fino a 10/12 mm sulle altre zone; da rilevare in serata piacevoli brezze un po' ovunque, anche in pianura, ad alleviare la sensazione di afa.
Mercoledì 4 luglio
primo passaggio di un'area d'instabilità: si è partiti come d'abitudine con mattinata serena, intorno all'ora di pranzo è partita l'attività convettiva che ha prodotto cumuli imponenti nel pomeriggio sfociati, in serata, nei temporali di calore: fenomeni più diffusi rispetto al giorno prima e colpite anche zone di pianura a causa dell'aria umida arrivata da ovest/sudovest, figlia della depressione inglese Mina di cui si parlava all'inizio. Alla fine la nostra rete di rilevamento ha registrato accumuli notevoli in zone abitualmente poco soggette ai temporali di calore come l'Alessandrino (ben 57 mm a Isola S.Antonio) e l'Oltrepo Pavese (56 mm caduti a Cà del Monte) oltre che in zone più abituate a questi fenomeni come la pedemontana comasca (58 mm a Valmorea) o la zona del Lago di Garda (Gardone Riviera ben 72 mm). A fine giornata sono rimasti all'asciutto solo il mantovano e le zone a nord-est di Milano e la Brianza.
Nella notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 luglio i temporali hanno insistito sul bresciano a causa del lento allontanarsi dell'ingresso umido del giorno precedente verso nord-est producendo così ancora precipitazioni fino a 30 mm: questa prima passata di temporali ha avuto il pregio di rinfrescare l'aria e all'alba di giovedì quasi tutta la Lombardia risultava avere temperature sotto i 20 °C e dove i temporali del giorno prima sono stati più forti anche verso i 17 °C. In mattinata si sono avuti rapidi rasserenamenti con rialzo della temperatura in giornata verso i 30 °C ma nel pomeriggio solito copione, annuvolamenti dovuti all'azione convettiva sui monti e nelle immediate vicinanze con qualche nuovo breve temporale e accumuli modesti non superiori a 10/15 mm.
Venerdì 6 luglio
secondo passaggio instabile figlio dell'azione della depressione inglese ed instabilità diffusa già dal primo mattino; ne sono così scaturiti rovesci e temporali un po' ovunque nell'arco della giornata anche a più riprese, con precipitazioni intense, locali grandinate, venti molto forti e anche temporali a carattere supercellulare come testimonia l'immagine scelta a corredo di questo editoriale scattata a Castano Primo. Accumuli importanti in molte zone con punte fino a 80 mm sulle zone pedemontane tra Varese e Lecco e in Valchiavenna, ma anche in zone di pianura come mantovano, bresciano e nel limitrofo parmense punte di precipitazioni fino a 35/40 mm.
La fase instabile a carattere convettivo si è esaurita nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 luglio, residua nuvolosità è stata presente al mattino ma si è dissolta nel primo pomeriggio di sabato stesso riportando i cieli in tutta Lombardia sgombri da nubi. Cieli prevalentementi sereni anche oggi, domenica 8 luglio, con temperature più contenute rispetto ai picchi di domenica scorsa, sebbene anche oggi si siano registrati estremi massimi superiori ai 30°C su buona della Regione.